Nella Tana Dei Lupi, la recensione del film con Gerard Butler

Un detective della squadra anticrimine di Los Angeles indaga sul furto di un camion portavalori nel quale hanno perso la vita dei colleghi.

Nella Tana Dei Lupi, la recensione del film con Gerard Butler
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Nick O'Brian, detective a capo di una squadra anticrimine della polizia di Los Angeles, è alle prese con una complessa situazione familiare tanto che la moglie, dopo ripetuti tradimenti subiti, chiede il divorzio e l'affidamento delle due figlie. L'uomo si getta così nel lavoro e trova pane per i suoi affamati denti quando viene incaricato di indagare su una sanguinosa rapina nella quale hanno perso tragicamente la vita, durante il conseguente conflitto a fuoco, dei colleghi. L'oggetto del colpo? Un furgone portavalori vuoto, necessario ai criminali per espugnare la Federal Reserve Bank ed entrare in possesso di 30 milioni di dollari ritirati dal mercato e prossimi a essere distrutti. In Nella Tana Dei Lupi O'Brian ingaggerà così una sfida senza esclusioni di colpi con la banda che ha messo a punto un piano apparentemente perfetto.

La città dei demoni

Los Angeles, capitale mondiale delle rapine in banca (scritte in sovrimpressione ci informano da subito dell'incredibile media di una ogni 48 minuti), fa da sfondo a questo teso heist-movie che guarda a modelli alti con un roccioso spirito di genere ben consolidato sia nell'istintiva messa in scena che nella caratterizzazione del numeroso nucleo di personaggi, poliziotti o criminali che siano. Buon successo ai botteghini d'Oltreoceano, con un sequel già annunciato, Nella Tana Dei Lupi ricicla cliché e topoi con una discreta verve di fondo, ricercando anche una discreta coesione tra il lato tensivo/drammatico e quello più emozionale, ma paga l'eccessiva durata: i centoquaranta minuti di visione appaiono infatti non del tutto necessari e una mezz'ora in meno avrebbe sicuramente giovato alla scorrevolezza dell'operazione, che rischia a tratti di perdersi in lungaggini ed eccessivi spiegoni che tolgono parzialmente il fascino della scoperta al pubblico. Tolto infatti il godibile colpo di scena finale, il gioco narrativo si risolve in una serie di situazioni di stallo tra il coriaceo detective e la banda di rapinatori, con tanto di forzati incontri al poligono o night club e diversi parallelismi tra lo stato delle indagini e la preparazione del piano, con una manciata di flashback a espletare ulteriormente il bandolo della matassa.

Azione e reazione

Se il lato action convince, con una bella resa dei conti finale (anche se poco verosimile nella gestione degli elementi di contorno, passeggeri delle auto in coda in primis), e la suspense tocca discreti livelli nella fase clou del colpo, il confronto tra le parti risulta quasi caricaturale non solo nella contrapposizione ambigua tra buoni e cattivi (con gli stessi poliziotti pronti a trasformarsi in belve feroci) ma anche nell'insistita ricerca di infondere una profondità alla figura del personaggio di Gerard Butler, la cui travagliata situazione familiare si rivela eccessivamente melodrammatica nonché richiamante diverse figure similari in uno sguardo citazionista che denota una certa superficialità di scrittura. Il cast, ex Leonida incluso, è a ogni modo popolato di facce giusto al posto giusto, sguardi da duri pronti a inscenare una tesa e complementare battaglia, prima a distanza e poi per le strade, capace di mantenere sempre alto l'interesse del pubblico.

Nella tana dei lupi Non regala molte sorprese (lo stesso colpo di scena finale, per quanto riuscito, non brilla per originalità) e soffre di una caratterizzazione forzata di alcuni personaggi chiave, ma Nella Tana Dei Lupi si rivela un godibile prodotto di genere capace di regalare emozioni a buon mercato con relativa semplicità. La contrapposizione tra la squadra anticrimine e la banda criminale, incentrata come ovvio sulle figure dei rispettivi leader, può contare su un cast di facce giusto al posto giusto, mentre lo sceneggiatore Christian Gudegast, al suo esordio dietro la macchina da presa nel cinema di finzione, sa come gestire le dinamiche action thriller con la necessaria spavalderia.

6.5

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