Natale con te recensione: una commedia calorosa su Netflix

La pellicola natalizia Netflix, diretta da Gabriela Tagliavini, celebra il calore umano con una storia semplice e lineare, ma un po' troppo rarefatta.

Natale con te recensione: una commedia calorosa su Netflix
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Natale con te (in lingua originale, Christmas with You) è il nuovo lungometraggio che appartiene alla tradizione natalizia di Netflix (non perdete i film Netflix di gennaio 2023!). L'opera, diretta da Gabriela Tagliavini (Casa Grande, Nonostante tutto) con la sceneggiatura di Paco Farias (Mustang Miracle, El Tux) e Jennifer C. Stetson (The Ticket, Rise and Walk) e il soggetto di German Michael Torres (From Beyond, Quando arriva l'amore) è inaspettata nella sua immediatezza perché nonostante non presenti effettivamente niente di nuovo, riesce a conquistare il pubblico grazie ad un copione semplice e funzionale.

Se la scrittura non sorprende per originalità, ma dimostra cura nella caratterizzazione dei personaggi e nella costruzione della trama, la regia persegue un'attenzione particolare nel riprodurre un'atmosfera d'impatto, non riuscendo sempre, però, a riportare con sincerità le emozioni, che si perdono alcune volte in una rarefazione eccessiva. Nel complesso un film con poche pretese, ma tanto cuore. Natale con te, prodotto in particolare da GMT Films e Netflix Studios, segna il ritorno di Freddie Prinze Jr. (Scooby Doo, Star Wars: Rebels) lontano da qualche anno sia dal piccolo che grande schermo, in un ruolo decisamente importante per lo sviluppo della realizzazione.

Natale con te: una canzone ci salverà

Natale con te, come tra l'altro indica il titolo del lungometraggio, è ambientato a ridosso della Vigilia di Natale: la famosa cantautrice Angelina (Aimee Garcia) viene spronata dal suo produttore discografico a lanciare una nuova hit natalizia, ma purtroppo a lei, da tempo, le manca lo slancio artistico.

Questo periodo dell'anno, infatti, le ricorda la morte della madre, scomparsa qualche anno prima proprio il 25 dicembre. Tutto cambia quando la protagonista, per ritrovare l'ispirazione perduta, decide di raggiungere una sua fan, la piccola Cristina (Deja Monique Cruz) che l'ha ringraziata cantando una sua cover pubblicandola sui social. L'incontro con la giovane e il padre Miguel (Freddie Prinze Jr.) cambierà totalmente la prospettiva. È toccante il fatto che il copione abbia mostrato un lato che difficilmente si racconta della musica, ovvero la sua importanza per la vita privata di tante persone che proprio nelle note di tanti brani ritrovano gioie e dolori della loro esistenza. La sceneggiatura, però, non si limita a veicolare questa tematica, ma, in modo agile e bilanciato, trasmette anche l'amore improvviso e inaspettato e anche la bellezza della semplicità e il calore della famiglia. Tale ricchezza contenutistica, in realtà, è supportata da una narrazione che, nonostante rimanga nell'ordinario senza proporre niente di eccelso, passa direttamente al cuore degli spettatori con linearità, riuscendo tra l'altro nella conclusione a tirare correttamente tutte le fila della trama chiudendo in modo perfetto Natale con te.

È importante notare anche che parte del valore della storia è da riscontrare nella buona caratterizzazione dei personaggi che, anche se vicini a tanti stereotipi classici di questi tipi di film, hanno un'evoluzione coerente con il loro background che però, in alcuni casi, è effettivamente un pochino scarno.

Buoni e falsi sentimenti

Detto questo, il lungometraggio, sul piano registico, fallisce già a partire dall'impostazione: nel riprodurre nel modo più curato possibile l'atmosfera natalizia, la macchina da presa si appoggia a registri visivi fin troppo artificiali che rendono la messinscena lontana dalla realtà. Ciò non significa che i buoni sentimenti e la dolce morale dietro Natale con te non arriva al pubblico, ma che nella rappresentazione scenica vi è una patina di eccessiva rarefazione ed edulcorazione, specialmente, in particolare, nella gestione dei pochi momenti drammatici della storia.

Si ha l'impressione, quindi, che lo sguardo della regista, a prescindere dalla verosimiglianza, voglia essere il più ottimista e positivo possibile, anche sacrificando su schermo gli ostacoli e i problemi che fanno parte integrante della nostra vita. Proprio la perdita di una madre, dettaglio che accomuna Cristina e anche Angelina, è affrontato in modo marginale dal punto di vista estetico e fotografico, come un elemento narrativo che non ha avuto la giusta compiutezza.

Passando poi al cast, oltre alla bravura di Aimee Garcia, che recentemente abbiamo visto in Lucifer e al cinema in Saint Judy, non passa inosservata la presenza di Freddie Prinze Jr. che i più ricorderanno per il ruolo di Fred nei film di Scooby Doo. Sembra che Netflix, come già fatto con Lindsay Lohan all'interno di Falling for Christmas (a proposito, ecco la nostra recensione di Falling for Christmas), vuole riportare in auge artisti che hanno comunque lasciato un segno importante nel mondo artistico e c'è da sottolineare che la parte da co-protagonista di Prinze Jr. gli cade proprio a pennello.

In conclusione, tra alti e bassi, il progetto, pur ancorandosi ad una tradizione oramai consolidata di titoli natalizi, ci insegna qualcosa anche se non sempre riesce a comunicare nel modo corretto il messaggio di positività che si perde in una finzione eccessiva.

Natale con te Natale con te esplora l'affetto e l'amore usando la musica come veicolo di gioia e ottimismo. Un lungometraggio strettamente legato alla tradizione cinematografica natalizia che se nella scrittura sceglie di perseguire una strada semplice, ma efficace (seppur con qualche passo indietro nel background dei personaggi), nella regia utilizza una patina di finzione eccessiva, allontanandosi alcune volte dalla realtà dei fatti. Un progetto leggero e spensierato, molto tradizionale e scontato nella sua impostazione che tra l'altro vede, in un ruolo d'eccezione, Freddie Prinze Jr. che contribuisce alla riuscita del film.

6.5

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