My Fake Boyfriend Recensione: la rom-com sui social al giorno d'oggi

Creare il partner perfetto è possibile? Nell'era di internet sì. È quello che accade nella rom-com My Fake Boyfriend su Amazon Prime Video.

My Fake Boyfriend Recensione: la rom-com sui social al giorno d'oggi
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Forse per noi italiani la storia di My Fake Boyfriend potrebbe avere degli eco riconducibili ad un fatto di gossip del panorama nostrano e che ha riempito i magazine e i siti di pettegolezzi per giorni e giorni dopo la sua uscita. Per anni, anzi, visto che a tutt'oggi la sua protagonista Pamela Prati continua a rilasciare dichiarazioni e interviste. La donna è stata al centro della faccenda dietro al suo "finto fidanzato" Mark Caltagirone e di come sia stato costruito a tavolino per offrire alla tv e al web un teatrino con cui divertirsi e sparlare. Vedere perciò nel film tra le uscite di giugno 2022 di Amazon Prime Video l'opera diretta da Rose Troche non ci sorprende più di tanto, dando per scontato che oramai queste cose potrebbero accadere nella vita di tutti i giorni, anche se la pellicola è riuscita a portare questa eventualità ad uno step superiore.

L'amore nell'era del web

Nella commedia romantica scritta da Luke Albright, Joe Wanjai Ross e Greg Boaldin è infatti il mondo di internet ad avere un'influenza predominante che il caro, e inventato, Mark non ha avuto qui nel Bel paese, e non solamente perché in realtà non è mai esistito.

Nel film con protagonisti Keiynan Lonsdale, Dylan Sprouse, Sarah Hyland e Samer Salem è il deepfake a fare capolino mostrando tutte le (spaventose) opportunità che la rete e i social possono offrire ad un buon grafico con un'idea imprenditoriale alla base. La visione di come sia facile creare una nuova e immacolata identità su internet, andando ad un livello maggiore di quello che negli anni è diventato il catfishing, dando un corpo digitale a uomini e donne non riportabili al mondo materiale. Un discorso incredibile che My Fake Boyfriend esplora, pur essendo primariamente escamotage narrativo per una rom-com nel più classico dei termini. Un tema che non va perciò nella profondità delle problematiche che queste pratiche di creazione digitale possono davvero suscitare, mantenendo un tono leggero e scanzonato mentre l'inesistente Cristiano Maradona conquista un milione e seicentomila followers e diventa il testimonial della Absolut Vodka.

Il fidanzato online con cui postare foto in mezzo alla corsa con i tori e sdraiati sulle spiagge di Mykonos serve nella pellicola al personaggio di Andrew (Lonsdale) per riuscire finalmente a mettere fine ad una relazione tossica col divo Nico (Marcus Rosner), facendogli conquistare un po' di potere in quel rapporto in cui era costantemente in una posizione di svantaggio. Quando però la bolla scoppia e raggiunge il world wild web per il giovane sarà difficile continuare a mantenere una relazione non riportabile alla realtà, soprattutto se c'è un bel cuoco vero e in carne d'ossa per cui comincia a battergli il cuore.

E tu, ce l'hai il fidanzatino?

Portando all'estremo l'invenzione di un fidanzato, quello di cui solitamente si millanta alle cene di famiglia o se ne assume uno nel più tradizionale degli stratagemmi amorosi come in The Wedding Date - L'amore ha il suo prezzo, My Fake Boyfriend ha poche idee che riesce comunque a far funzionare alimentando una certa simpatia per i suoi protagonisti. Tutto rimane alquanto superficiale sia nell'evoluzione dei rapporti tra personaggi, che nella risoluzione di una truffa da svariati dollari.

Una semplicità nella risoluzione dell'intricata fabbricazione di compagni di vita ad hoc che mostra come l'attenzione nella scrittura sia stata concentrata tutta su di un espediente che non si sapeva poi bene come sciogliere ed indagare. Una storia da seguire però con leggerezza e degna di qualche momento simpatico, pur non fuoriuscendo dalla qualità che diverse piattaforme streaming ci stanno offrendo con il genere della rom-com, anche a tema LGBTQIA+ (non perdete infatti il film e la recensione di Fire Island, disponibile su Disney+). Un avvertimento in più dal diffidare da ciò che si vede sui social e sull'essere più concreti nella vita quotidiana, magari imparando a cucinare per poter conquistare un autentico partner.

My fake Boyfriend Pur non fuoriuscendo dalla qualità che le piattaforme ci stanno offrendo col genere della rom-com, My Fake Boyfriend riesce comunque ad essere una commedia simpatica da vedere con una certa leggerezza. Il film usa lo stratagemma dell'invenzione di un finto fidanzato, portandolo però nel mondo di internet, dei social e del digitale, alzando di molto la posta. Il tema è interessante, peccato che venga esplorato poco. Si riesce però a ridere con i protagonisti dell'opera, ragionando su quanto è importante ad oggi ricercare l'autenticità al di fuori dell'universo del web.

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