Mustang Island, la recensione del film di Craig Elrod disponibile su Netflix

Bill, lasciato dalla fidanzata la sera di Capodanno, si mette in viaggio col fratello e un amico al fine di riconquistarla.

Mustang Island, la recensione del film di Craig Elrod disponibile su Netflix
Articolo a cura di

Bill è stato lasciato dalla storica fidanzata proprio allo scoccare del nuovo anno. Depresso e in preda ai fiumi dell'alcool, l'uomo va a sbattere con la propria macchina contro una piccola imbarcazione "parcheggiata" sul ciglio della strada, venendo arrestato poco dopo per guida in stato di ebrezza. Nonostante la fortuna non giri dalla sua parte, Bill decide comunque di provare a riconquistare la ex chiedendo aiuto al fratello John e all'amico di vecchia data Travis: a bordo di un furgoncino di proprietà del consanguineo inizierà così un viaggio on the road con destinazione Mustang Island, luogo dove si troverebbe attualmente la ragazza.

A simple life

Girato rigorosamente in bianco e nero, con una troupe e un cast risicati e una messa in scena volutamente minimale, Mustang Island (disponibile su Netflix) è un esempio del miglior cinema indipendente d'oltreoceano, un film che va a recuperare la genuinità e la semplicità del girato per raccontare una storia in cui è facile identificarsi attraverso personaggi e volti comuni. Dopo un inizio in cui si respira un sentore di amabile e disincantato viaggio on the road, il film si ammanta di sapori dolci-amari col proseguire degli eventi, tutti filtrati attraverso un piacevole sguardo surreale che recupera il fascino della vita di provincia, tra piccoli fast-food e improbabili locali (non è un caso che il club frequentato in più occasioni rechi il nome di Déjà-vu), per raccontare le varie declinazioni sentimentali vissute dai protagonisti in un gioco romantico che riflette sulla solidità dei rapporti e sul significato del vero amore.
Il regista Craig Elrod, già autore di una manciata di corti e del misconosciuto The man from Orlando (2012), gestisce il tutto attraverso toni leggeri e disincantati, spesso accompagnati da un'avvolgente colonna sonora di matrice prevalentemente country, e sfrutta al meglio il fascino dell'ambientazione di quest'isola "barriera" con case sospese sull'acqua che donano una sorta di realismo magico al procedere degli eventi, fino al liberatorio finale.
Gran merito della riuscita dell'operazione va senza dubbio dato alle spontanee performance del cast di attori e attrici, alcuni noti caratteristi della scena indie, dalla fisionomia normale che, attraverso sguardi e tic di sorta abbondantemente sottolineati dalle inquadrature, rendono ancora più umana e verosimile la forza della vicenda.

Mustang Island Una storia di affetti traditi e di amori perduti, di scelte che determinano un intero futuro attraverso le inaspettate diramazioni del destino: Mustang Island racconta con contagiosa semplicità una vicenda realistica intrisa di grande umanità, optando per toni leggeri, ironici e surreali che non inficiano comunque la profondità del messaggio contenuto negli ottanta minuti di visione, in cui le emozioni risultano spontanee e genuine come la vita stessa.

7

Che voto dai a: Mustang Island

Media Voto Utenti
Voti: 3
7
nd