Recensione Microbo & Gasolina

Michel Gondry dirige una commedia di grande fascino; un’avventura on the road ai confini (e oltre) della realtà per due ragazzini emarginati e brillanti, destinati a tracciare l’arco di un’amicizia e di un’esperienza davvero uniche.

Recensione Microbo & Gasolina
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Microbe (soprannome dovuto a un fisico non proprio statuario) ha tredici anni, i capelli lunghi (che lo fanno spesso passare all'occhio altrui per una femmina), una passione non ricambiata per una compagna di classe, e una spiccata sensibilità, applicata soprattutto al talento per il disegno. Gasoline ha la stessa età, emana un odore forte di benzina (visto che aiuta il padre in attività di meccanica), e un talento innato per le invenzioni e i motori. Emarginati a scuola per la loro ‘diversità' esistenziale, i due friends-to-become lasceranno il (de)limitante ambiente della provincia francese per imboccare le strade scoscese di un'estate avventurosa e on the road a bordo di un'autovettura improvvisata. Grazie all'ingegno di Gasoline i due piccoli viaggiatori realizzeranno infatti una mini auto all'occorrenza anche casa nomade, dotata perfino di davanzali con fiori. Una quattro ruote decisamente originale che permetterà loro di lasciarsi alle spalle un mondo non-comprensivo di adulti e compagni tutti uguali, per percorrere le strade raminghe della crescita, sfidare l'imprevedibilità dei loro sogni e mettersi alla prova in una realtà tratteggiata con le loro sole forze. Un'estate di escapismo per crescere, sperimentare e imparare a conoscersi un po' meglio, di sicuro meglio di tutti quelli che hanno sempre visto in loro l'immagine riduttiva e traviata dei loro soprannomi: Microbo & Gasolina.

Al di là dei sogni

L'apprezzato regista francese Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello, L'arte del sogno) e ancora prima genio dell'arte dei videoclip musicali, torna al cinema con una commedia brillante (che scrive e dirige), immersa in un'adolescenza assai estrosa che non faticherà a trovare la propria dimensione. Con Microbo & Gasolina Gondry recupera il tratto più bello e distintivo della sua cinematografia, permeata da quell'arte del sogno e dell'ottimismo che, se esercitati bene, possono indicare una probabile via di fuga da una realtà contingente troppo stretta e vincolante. Microbo & Gasolina è proprio l'avventura racchiusa nel sogno. Il sogno di Microbe di inseguire il suo amore e la passione per il disegno, e quello di Gasoline di dare piena manifestazione al suo ingegno. Lanciati a perdifiato lungo i sentieri delle loro passioni, i due amici sfrutteranno la forza della loro immaginazione per diventare forti, più consapevoli, inarrestabili. Una sceneggiatura brillante condita di dialoghi leggeri, divertenti, acuti si sposa con il dinamismo di una regia fluida e ingegnosa e (soprattutto) la straordinaria presenza scenica di due piccoli attori capaci di bucare lo schermo con la loro energia e la loro armonia di coppia. Una piccola storia che diventa travolgente a cavallo del sogno permettendo allo spettatore di aderire a quella sorta di liberazione dalle catene che il film permette (e promette) ai suoi protagonisti. Una favola moderna ma anche fuori dal tempo che riabilita il valore dei nostri turbamenti adolescenziali trasformandoli in metafore liberatorie di ottimismo, sogni e successo.

Microbo e Gasolina Michel Gondry dirige due piccoli e straordinari protagonisti in una favola di riscatto adolescenziale trainata dal sogno e della fantasia. Un’ottima sceneggiatura che fiorisce grazie alla forza vitale e all'ottimismo indomito dei due giovani ma intensi Microbo & Gasolina.

7

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