Recensione Mia Moglie per Finta

Poco efficace il nuovo film di Adam Sandler e Dennis Dugan

Recensione Mia Moglie per Finta
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Il sodalizio fra l'attore brillante Adam Sandler e il regista Dennis Dugan sembra sempre più forte e destinato a durare nel tempo: nonostante l'accoglienza fredda della critica nei confronti della maggior parte dei loro lavori, il pubblico (perlomeno quello statunitense) ha sempre dimostrato di apprezzare le loro commedie. Inoltre, Un weekend da bamboccioni, lo scorso anno, ha segnato un ottimo risultato al box office, motivo in più per tuffarsi in una nuova avventura piena di fraintendimenti e situazioni al limite dell'assurdo.
E dopo la bellissima Salma Hayek, è ora il turno di altre due note bellezze del cinema hollywoodiano: Jennifer Aniston e Nicole Kidman.

Bella la vita per Danny Maccabee (Adam Sandler). Chirurgo plastico di successo, Danny ha soldi, fama e non si fa mancare le belle donne, che attira a sé con una tecnica quantomeno originale: fa creder loro di essere infelicemente sposato con una donna che non lo apprezza per le sue qualità, facendo leva sullo “spirito da crocerossina” delle sue prede.
La vita di Danny procede spensierata finché non incontra la statuaria Palmer (Brooklyn Decker), maestra elementare in un corpo da modella di cui Danny si innamora. Palmer, però, non vuole saperne di instaurare una relazione con un uomo sposato: lo scaltro medico dovrà, a quel punto, tessere un'intricata rete di menzogne per convincere la ragazza di essere in procinto di ottenere il divorzio. Ma per il suo piano avrà bisogno della complicità della sua assistente, Katherine (Jennifer Aniston)...

Remake alla lontana del bollywoodiano Maine Pyaar Kyun Kiya? e del classico del '69 Fiori di cactus (che vantava, tra gli interpreti, Walter Matthau e Ingrid Bergman) Mia moglie per finta non si discosta dal sottogenere “familiare” che Dugan e Sandler hanno già portato al cinema con Un weekend da bamboccioni. La comicità irriverente di film come Gli scaldapanchina, dunque, è ancora una volta lontana, mentre il film cerca di accontentare i gusti di tutta la famiglia tramite un mix di storie d'amore, belle donne e gag a uso e consumo del pubblico infantile.
Dugan non lesina sulla materia prima, portando il set alle Hawaii e coinvolgendo addirittura Nicole Kidman per una particina sacrificata e poco convincente (e a vederla dimenarsi in maniera sgangherata dopo le sue ultime prove drammatiche in film come Rabbit Hole, c'è da storcere il naso). Ma troppa carne al fuoco, purtroppo, significa cottura non uniforme: il film infatti non convince perché come storia d'amore e famiglia è fin troppo retorica, mentre come vicenda comica è piuttosto moscia, con ben pochi momenti memorabili.
Convincente, ad ogni modo, il cast: Adam Sandler gigioneggia al suo solito, risultando simpatico nonostante impersoni l'ennesima variante del suo personaggio tipo; Jennifer Aniston è, ancora una volta, una sexy quarantenne con molte frecce al suo arco, e in più di un'occasione regge l'intero film (risultando, inoltre, assai più portata della Kidman per i ruoli leggeri); stupiscono in positivo, infine, i due ragazzini che interpretano i figli di Katherine, i piccoli Griffin Gluck e Bailee Madison, davvero bravi per la loro età, e la modella Brooklyn Decker, approdata finalmente al cinema dopo qualche comparsata in tv.

Mia Moglie per Finta Dopo Un weekend da bamboccioni, Dennis Dugan torna con una commedia per tutta la famiglia, piena di (retoricissimi) buoni sentimenti e situazioni tanto buffe quanto improbabili (ma allo stesso tempo prevedibili). Il rischio è quello di annoiarsi, volendo il film essere troppe cose tutte insieme, e non sempre nel migliore dei modi. Tanto da sprecare più di un'occasione per creare belle scene. Peccato perché gli elementi per un buon film c'erano tutti, da un cast discretamente ispirato a belle location. Insipido.

5.5

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