Recensione Maial Zombi

Film estivi...

L’estate non offre grandi attrattive per il cinema, ed in attesa della stagione fredda, i botteghini trasmettono repliche di successo o film semi-sconosciuti.
La pellicola in oggetto fa decisamente parte della seconda categoria, e risponde all’altisonante titolo di Maial Zombi: Anche i morti lo fanno
E' facilmente intuibile come si tratti di una commedia demenziale, sulla falsariga de La notte dei morti dementi ( o Giovani diavoli) che mischia l’horror alla comicità in un mix di difficile realizzazione.

Da vivo sfigato a zombi di successo

Tre ragazzi, non particolarmente svegli né appariscenti, decidono di partecipare ad un rito voodoo che però non ottiene gli effetti sperati: durante il ritorno a casa infatti, la loro macchina va a schiantarsi contro un albero e i tre si risvegliano in un obitorio, giusto in tempo per capire di essersi trasformati in zombie. Più forti, più veloci, più brillanti, i tre amici tornano a scuola, ottenendo successi prima impensabili, ma non tutto gira per il verso giusto...

Disimpegnato ma divertente

Come detto in precedenza, il film sfrutta il filone di Giovani Diavoli miscelando commedie scolastiche demenziali con elementi horror, in un turbinio di doppi sensi e di situazioni tipiche, (una su tutte le immancabili tette al vento) che risulta ideale per una serata disimpeganta.
La componente horror risulta piuttosto superficiale, ed è utilizzata più come contorno, in una vicenda che assume tutti i tratti tipici di una commedia made in USA.
Nel film infatti, sono presenti tutti i vari stereotipi da college (ragazzi sfigati, pupe oche, bulli, etc) ed il sempreverde tema della rivincita. I protagonisti infatti, non sono certo delle persone di successo, ma la loro nuova condizione riesce a farli esprimere veramente, vendicandosi dei soprusi ed imparando a scoprire quelle che sono le loro reali potenzialità.
Purtroppo però, il film non è esente da difetti, in quanto l’eccessivo sfruttamento del genere fa cadere la vicenda in situazioni già viste, che potrebbero non piacere agli spettatori più esigenti.
Per quanto concerne la recitazione, gli attori non spiccano particolarmente per bravura e si mantengono a livelli sufficienti giusto per non storcere il naso. Menzione speciale invece per la bellissima Coellen Fernandez, che nella parte della “tenera dark lady” riesce a regalare una buona interpretazione.