Recensione Lo Spaccacuori

Ben Stiller sposa Lila ma in luna di miele si innamora di Miranda...

Recensione Lo Spaccacuori
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Intro

Sbarca (e sbanca) nelle sale italiane l'ennesima commedia demenziale made in U.S.A.: Lo Spaccacuori (The Heartbreak Kid) con Ben Stiller nel ruolo di protagonista, affiancato dalle belle Michelle Monaghan (Kiss Kiss Bang Bang; Mission Impossible III) e Malin Akerman (The Brothers Solomon), inoltre per la undicesima volta troviamo al suo fianco il padre Jerry come ai bei tempi di Zoolander. Originariamente Amy Poehler (Mean Girls; Blades of glory) e Jason Bateman (Smokin' Aces; The Kingdom) erano previsti come interpreti principali, ma con la sostituzione di James Boblin con Bobby e Peter Farrelly (Io, Me & Irene; Osmosis Jones) anche la coppia di attori è stata sostituita. La sceneggiatura riprende quella del suo predecessore del 1972, tradotto in italiano ne Il Rompicuori e diretto da Elaine May, adattata con l'aiuto di Scot Amstrong (Old School; Road Trip). Si ricompone così il magico trio composto dai fratelli Farrelly con Ben Stiller come ai tempi di Tutti Pazzi per Mary, ma il risultato finale è un film deludente e prevedibile.


La Trama

Eddie Cantrow (Ben Stiller) è un quarantenne single che vive a San Francisco e possiede un negozio di articoli sportivi. Vive costantemente sotto stress, dato che, sia il suo amico Mac (Rob Corddry) che il padre Doc (Jerry Stiller), gli rinfacciano continuamente il fatto che non sia ancora sposato. Il padre, un libidinoso sessantenne, gli fa pesare il fatto che lui non si goda nemmeno le gioie del sesso libero concesso agli scapoli. Eddie rifiuta la proposta del padre di andare a Las Vegas per San Valentino per fare conquiste e decide di andare al matrimonio della sua storica ex, dove viene sistemato al tavolo dei single (una delle poche trovate divertenti e originali del film) e viene continuamente sbeffeggiato dai brindisi della coppia di neosposini e del mancato suocero. Così in preda ad un comprensibile sconforto nel giorno degli innamorati vaga per le vie della cittadina, sino a quando non sente le urla di Lila (Malin Akerman) che sta subendo uno scippo. I due faranno conoscenza e presto, decisamente troppo presto, decideranno di sposarsi anche a causa dei pessimi consigli di Mac e del padre Doc. Sembra infatti che Lila potrebbe subire un trasferimento coatto a Rotterdam proprio perché single, e in men che non si dica Eddie si convince che quella è la donna della sua vita e le chiede di sposarlo. Nella lista dei "contro" riesce a piazzare soltanto il fatto che lei non abbia senso dell'umorismo, ma il padre lo tranquillizza dicendogli che è fatto normale per le donne.

Gli Sviluppi

I due sposini partono per la luna di miele e lanciati sulla autostrada verso il Messico cantano romanticamente le canzoni che passa la radio. Dopo poco, prevedibilmente, lui smette, ma lei continua a cantare interpretando ogni canzone, dal rock al pop, dal folk al rap ed è qui che il nostro uomo comincerà a guardarla con occhi diversi, piuttosto avvilito. Ma sono pur sempre sposini, così si fermano in un motel dove per la prima volta consumano un rapporto sessuale. Qui Eddie scopre che la bella Lila conosce tutte le posizioni del kamasutra e durante l'atto si trasforma completamente fra schiaffi, parolacce e pizzicotti. Giungono in Messico (costantemente bersagliato dagli autori e dipinto come un paese del Terzo Mondo) e incontrano lo Zio Tito (Carlos Mencia), al quale Eddie deve consegnare un pacchetto piuttosto scottante. Ne nasce un equivoco grazie al quale finirà per conoscere Miranda (Michelle Monaghan) e la sua curiosa famiglia sudista. La vita con Lila procede sempre peggio: lei continua a mangiare e a voler fare sesso selvaggio; lui è intimidito e contrariato dalle scoperte che sta facendo su di lei, senza stipendio e piuttosto ignorante. Complice una tremenda scottatura, Eddie conosce meglio Miranda e grazie ad una serie di scuse paradossali riesce ad uscire spesso con lei, finendo per innamorarsene, ricambiato. Ma alla fine i nodi verranno al pettine fra malintesi e improbabili compromessi.

Il Cast e la Regia

Ben Stiller veste per l'ennesima volta i panni del quarantenne bamboccione in preda a crisi di identità. Se in Una Notte al Museo il problema era principalmente il lavoro, qui si torna sul filone dei problemi di cuore riprendendo la trama originale, basata su una short story di Neil Simon, e ampliandola con gag politically uncorrect e battute piuttosto fiacche sulle donne e le loro manie. Stiller ormai interpreta lo stesso personaggio timido ed impacciato da diversi film (Ti Presento i Miei; Mi Presenti i Tuoi?; Duplex) e forse sarebbe ora che decidesse di rischiare abbandonando questo ruolo-stereotipo. Malin Akerman interpreta bene il ruolo della fidanzata che nasconde la propria vera identità, finendo per mostrarla quando ormai è troppo tardi. Gli equivoci linguistici e le liti con Eddie/Stiller sono ben riusciti anche se a lungo andare stancano. Miranda/Monaghan ha un ruolo più semplice rispetto alla Akerman, quello della ragazza dolce ed interessante, il vero amore incontrato troppo tardi. Con il padre Jerry c'è un feeling sincero ma sia lui che Rob Corrdry sono lontani dalle vere spalle di cui avrebbe avuto bisogno Ben Stiller. Un nome su tutti: Owen Wilson. Il cast è completato dallo Zio Tito (Carlos Mencia), personaggio carino ma non certo originale.

Lo Spaccacuori Il trio composto dai fratelli Farrelly e Ben Stiller stavolta delude le aspettative. Ne viene fuori una commedia fiacca e prevedibile con personaggi stereotipati e fin troppo abusati dalla commedia demenziale americana. Poche scene vi faranno davvero ridere (una di queste è il finale con il cameo di Eva Longoria), ma complessivamente il film è piuttosto noioso.

4.5

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