Recensione Left Behind - La profezia

Nicolas Cage è l'improbabile protagonista del reboot dell'apocalittica saga tratta da Gli esclusi: un disaster movie senza arte né parte che riesce a essere peggiore dell'originale.

Recensione Left Behind - La profezia
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Quella degli Steele è una famiglia come tante: e come in tante famiglie è presente qualche frizione tra i suoi membri. A soffrirne è soprattutto la giovane studentessa Chloe, che ultimamente si ritrova distante dalla madre e dalle sue "farneticazioni" religiose ma anche dal padre Rayford, che approfitta del suo lavoro come pilota di aerei di linea per sfuggire al confronto familiare. Il giorno del compleanno di Rayford, Chloe -che studia in un lontano college- decide di fare un'improvvisata ai suoi familiari presentandosi a sorpresa a casa, nella speranza di passare finalmente una giornata riconciliatrice. Con stupore e delusione, tuttavia, scopre che il genitore è stato assegnato ad un volo intercontinentale, scusa perfetta per passare poi del tempo con Hattie, la hostess sua amante. Quello che sembra essere un tristemente comune dramma familiare, tuttavia, risulterà essere solo uno dei tanti quadretti relazionali sconvolti da un fenomeno apparentemente inspiegabile che si verificherà di lì a poco: milioni di persone, difatti, scompaiono improvvisamente e allo stesso tempo in tutto il globo, lasciando dietro di sé solo vestiti ed effetti personali. In buona parte sono adulti, ma la cosa ancor più scioccante è che ogni singolo bambino risulta scomparso. Il mondo precipita così nel caos nel giro di pochi minuti, con le autorità assolutamente impotenti di fronte all'emergenza e all'escalation di incidenti e atti criminali. E mentre Chloe è alla disperata ricerca di madre e fratellino, Rayford si ritrova a dover salvare la vita sua e di tutte le persone sul suo aereo nel momento in cui accade l'impossibile...


Gli esclusi

Left behind è una pellicola, diciamolo subito, decisamente sbagliata sotto molteplici punti vista. Ma è, senza dubbio, una miniera quasi inesauribile di strani aneddoti. Tratto dal romanzo omonimo (noto in Italia col titolo de Gli esclusi) scritto da Tim LaHaye e Jerry B. Jenkins nell'ormai lontano 1985 e primo di una lunghissima saga che consta in ben sedici volumi, il film si presenta come reboot della bizzarra saga iniziata nel 2000 da Left Behind: The movie e proseguita negli anni successivi con Prima dell'apocalisse 2 - Tribulation Force (2002) e Gli esclusi - Il mondo in guerra (2005). Film che vedevano, tra i protagonisti, il Kirk Cameron di Genitori in blue jeans, fervente devoto al credo Battista, che ora, a quindici anni di distanza, ha "rubato" con la sua ultima fatica Kirk Cameron's Saving Christmas diversi Razzie proprio a questo rifacimento della serie che l'ha visto imperversare nel cinema "cristiano" d'inizio millennio. Altra curiosità, tra tante, è il fatto che entrambi i film siano stati diretti da una persona dal nome poco comune: Vic. La nuova pellicola è un parto di Vic Armstrong, notissimo stuntman e regista di seconde unità per film come Io sono leggenda e Terminator 2, che tocca ora il punto più basso della sua carriera con questo insulso disaster movie.

Un film che è la fine del mondo (in un certo senso)

Un disaster movie che prende le mosse dalle profezie bibliche dell'Apocalisse riviste in chiave moderna, risultando tuttavia noioso e ridicolo per la maggior parte delle sue quasi due ore di durata. A nulla possono un imbalsamatissimo Nicolas Cage (assolutamente sottosfruttato) e una ritrovata Lea Thompson per risollevare un cast di volti più o meno televisivi e caratteristi quando il non-sense la fa da padrone e, della sorte di un singolo elivelivolo, durante la Fine del Mondo, ci dovrebbe interessare ben poco. Il film focalizza la sua attenzione, per la maggior parte, sul dramma aereo -infarcendolo inopportunamente di opinabilissime pseudo-rivelazioni bibliche su cui sia atei che credenti potrebbero avere molto da ridire- e tralascia, inoltre, le uniche parti vagamente avvincenti del libro originario, ovvero quelle fantapolitiche che porteranno, nel corso della saga, all'avvento dell'Anticristo (sotto le mentite spoglie di un politico "illuminato") e trasformando il ruolo del personaggio di Buck Williams (interpretato con discreta piacioneria da Chad Michael Murray) da quello di un reporter investigativo che scopre un complotto luciferino a quello di vano supporter per il pilota del volo in pericolo.

Left Behind - La profezia Noioso, ridondante, a tratti ridicolo, discretamente offensivo dell'intelligenza degli spettatori (sia atei che credenti) e realizzato con mezzi tecnici decisamente poveri (la computer grafica delle scene finali è sinceramente imbarazzante) il nuovo Left Behind riesce ad essere peggiore dello straight-to-video originale degli inizi del secolo, ed è tutto dire. Probabilmente il film più brutto dell'intera filmografia di Nicolas Cage, che pure negli ultimi anni era riuscito a mettere a segno diversi buoni colpi.

3

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