Da bambini il mondo sembrava proprio così: popolato da troppi adulti sempre pronti a bacchettare e a proibire le attività più divertenti. Durante le ferie, poi, ci pensavano i genitori a sostituire i divieti degli insegnanti e a proporre passatempi noiosi, innocui e “sicuri”. I più giovani, però, trovano sempre una scorciatoia e fortunatamente esistono film come Le vacanze del piccolo Nicolas a raccontarcele. In uscita nel 2015 per BIM, la deliziosa commedia, sequel de Il piccolo Nicolas e i suoi genitori, è stata presentata in anteprima al 44° Giffoni Film Festival. Tratta dal romanzo “Les Vacances du Petit Nicolas” (edizione italiana Donzelli), la trasposizione cinematografica è firmata da Laurent Tirard, che ha curato anche la sceneggiatura assieme a Grégoire Vigneron. Perfetta nel periodo estivo, ma godibile tutto l’anno, soprattutto in un break pomeridiano formato famiglia, questa commedia riserva anche una graditissima sorpresa, la presenza di Luca Zingaretti nei panni del regista eccentrico e volitivo. “Ho scritto la parte apposta per lui - spiega il regista - che ho diretto con grande piacere in Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (Astérix & Obélix: au service de Sa Majesté). In Italia è un attore noto per film drammatici, ma ho pensato che avesse un grande potenziale comico”. E aveva proprio ragione, a giudicare dalla performance dell’interprete romano, solitamente associato al Commissario Montalbano.
Una vacanza perfettamente imperfetta
La storia parte da una premessa comune a molti: la scelta della destinazione per le vacanze. I genitori di Nicolas, però, interpretati magistralmente da Kad Merad e Valèrie Lemercier, sono in disaccordo già su questo. Senza contare una presenza inattesa, l’invadente nonna materna a cui dà il volto Dominique Lavanant.
Dopo svariate negoziazioni e trattative si parte alla volta di una località balneare, che riserva però altrettanti imprevisti, dai rumorosi vicini d’ombrellone ai gestori spilorci dell’hotel. Grazie all’inventiva del gruppo di ragazzini con cui fa amicizia il protagonista (il giovane attore Mathéo Boisselier) questa tranquilla meta per famiglie si trasforma nella cornice perfetta per avventure mozzafiato, inseguimenti adrenalinici, piani machiavellici e colpi di scena inattesi. Il tutto a misura di bambino, ovviamente, con risvolti esilaranti ma mai banali.
La commedia degli equivoci
La più tradizionale delle commedie degli equivoci incanta e diverte senza l’uso di effetti speciali o di trovate mirabolanti. Le strampalate vicende quotidiane di Nicolas sono più che sufficienti a rendere memorabile quest’estate. In un’atmosfera vintage, quasi sospesa nel tempo, assistiamo infatti a tutta una carrellata di improbabili personaggi, che diventano loro malgrado star di gag surreali. Grazie ad un ritmo spumeggiante, a battute brillanti e a siparietti spassosi, ritroviamo in scena le idiosincrasie delle nostre vacanze, le ingenuità dell’infanzia, ma anche quelle dell’età adulta. E i drammi, per fortuna, si risolvono in fretta, come i piccoli grandi imprevisti del nostro quotidiano.
Un cast davvero azzeccato (inclusa una versione inedita e strabiliante di Luca Zingaretti), una colonna sonora deliziosa, una fotografia quasi d’altri tempi e una regia sognante rendono questo film assolutamente imperdibile.
Spensierato dal primo all'ultimo istante, non si può fare a meno di continuare a ridere. E di prenotare un posto accanto a Nicolas per la prossima avventura. Ecco cosa vuol dire realizzare una pellicola per bambini senza la pretesa di raccontarli dall'alto, capace quindi di conquistare tutta la famiglia.