Le Cronache di Narnia, in Home Video il film tratto dal libro di C.S. Lewis

Quattro fratelli, quattro troni, un mondo da salvare: pronti a sbucare nel magico mondo di Narnia anche in home video?

Le Cronache di Narnia, in Home Video il film tratto dal libro di C.S. Lewis
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Cenni storici

Inghilterra 1950. Clive Stap Lewis pubblica il suo romanzo Le Cronache di Narnia: Il Leone, la Strega e l'Armadio, primo dei 7 capitoli della saga, che con le sue fantastiche vicende colpisce la maggior parte dei lettori interessati a questo genere.

Inghilterra 2005. Andrew Adamson forgia la trasposizione cinematografica dell'ormai famosissimo capolavoro cartaceo di Lewis, conquistando il pubblico con un incasso di oltre 16 milioni di euro. Leoni parlanti, unicorni, paesaggi fiabeschi, sono solo una parte del mondo creato da Lewis per affievolire il triste ricordo della guerra di tutti i bambini sopravvissuti, che non si riconoscono più come se stessi, avendo perso la loro identità.

Narnia ti aspetta

Londra 1940. Per evitare gravi perdite a causa dei bombardamenti su Londra (Blits), il governo britannico mette in atto una legge che permette a bambini e ragazzi di andare via dalla propria città e mettersi in salvo nelle campagne, per sfuggire agli orrori e alle mostruosità della guerra. Un gruppo di 4 fratelli viene ospitato in una casa in campagna lontano da Londra. Un giorno, mentre i ragazzi giocano a nascondino, la più piccola, Lucy Pevensie (Georgie Henley), trova uno strano armadio, che reca fantastiche incisioni provenienti - si intuisce - da un mondo lontano e fantastico. L'armadio in realtà ospita sul retro il passaggio per una realtà parallela: Narnia, una terra immersa in un freddo perenne e priva del Natale, controllata da una crudele strega bianca (Tilda Swinton). E' cosi che comincia l'avventura, dove i quattro ragazzi vengono catapultati in un mondo a loro sconosciuto ma che chiede necessariamente il loro aiuto.

Animali fantastici, scenari mozzafiato ed esseri umani, sono fusi insieme per quella che è la terza regia di Andrew Adamson, padre di Shrek. Si parlava, di questo film, come di quello che, insieme al Signore degli Anelli, avrebbe rivoluzionato il genere fantastico; sfortunatamente non è stato proprio cosi...

Dietro Narnia

Nonostante le critiche, il film si mantiene su un livello sufficiente grazie ai fantastici effetti speciali che lo caratterizzano. Non si possono nemmeno tralasciare le splendide ricostruzioni del paesaggio innevato che sono una perfetta interpretazione del romanzo di Lewis. In questo caso gli sceneggiatori e gli addetti alla fotografia hanno dato sicuramente il loro meglio: due ore di fiaba classica muovono sulla scia della contrapposizione tra il bene e il male che da sempre accompagna i racconti sognanti, e le inquadrature, così come le ricostruzioni, la riportano in un contesto adatto.

Dal DVD sono tuttavia state tolte alcune scene che con la loro violenza potevano impressionare il pubblico più giovane: nella battaglia finale le scene cruente sono state rimosse, e quindi in alcuni momenti si può notare benissimo il taglio che nella pellicola è stato praticato.

Positiva è invece la colonna sonora, che ci intrattiene durante la visione, con musiche davvero coinvolgenti. Harry Gregson Williams ritorna, dopo aver prestato le sue doti con la composizione delle musiche di Shrek 1 e 2, più prorompente che mai a descrivere il magico mondo della città nascosta dietro l'armadio. Harry dà una tonalità più colorata al lungometraggio che, con le sue ambientazioni invernali, si porta sulla tonalità del bianco aiutando così il pubblico ad assaporare meglio il film. A contrapposizione dei fantastici effetti speciali, come già accennato prima, c'è la deludente interpretazione e il doppiaggio dei vari personaggi principali, che sembrano troppo freddi e impulsivi, specialmente l'attore che interpreta Peter (William Moseley), che cerca inutilmente di tenere in piedi la spada. L'unico personaggio di cui dobbiamo ammirare la maestria è la Strega Bianca, Tilda Swinton, che nel suo ruolo - molto difficile- riesce a trasmettere al pubblico l'idea di vera malvagità. Verò è che agli attori non si può chiedere più di tanto: la scenggiatura prevede rapporti e relazioni soltanto abbozzati (troppo banale quello tra i 4 fratelli, che viene ridicolizzato a tal punto da rendere noiosa la visione del film), e la regia di Adamson non può far molto per migliorare la situazione.

Passando al doppiaggio, punto instabile dell'intero lungometraggio disneyano, dobbiamo dire che ci ha deluso profondamente, in modo particolare per quanto riguarda Aslan - il re di Narnia - ad opera di Omar Sharif, noto attore egiziano. Migliori le voci per la strega bianca e il fauno sig. Tumnus, interpretato molto bene da James McAvoy.

Il DvD

Passiamo adesso a descrivervi le caretteristiche di questo DvD. La versione oggetto di questa recenzione è quella "Standard", a singolo disco, che si differenzia dalla versione deluxe - oltre che per il box amaray - per l'assenza di numerosi extra. Il DvD è suddiviso in 24 capitoli compreso il capitolo per i titoli di coda, la durata totale è di 137 minuti circa. Il menù è fornito di collegamento alla selezione delle scene, ai sottotitoli Italiano, Inglese, Tedesco e Spagnolo e, alle varie tracce audio. Quattro sono le tracce audio a disposizione, tutte rigorosamente Dolby Digital a 5.1 canali (con bitrate 384 Kbps). Quello che cambia tra le quattro è la nazionalita: possiamo scegliere tra la lingua Italiana, Inglese, Tedesca e Spagnola.

Per quanto riguarda l'aspetto puramente qualitativo, c'è da dire che - in estrema sintesi - ci ritroviamo davanti ad un comparto senza infamia e senza lode. Buona la riproduzione della scena del fronte anteriore (soprattutto dal punto di vista del collocamento dei rumori nello schermo), ma ci saremmo aspettati un maggiore coinvolgimento, sopratutto dai canali surround. "Momenti solenni" di dinamismo puro non sono molto frequenti, anzi...
Il canale centrale risulta essere a volte in leggermente in secondo piano, rendendo pertanto il parlato non sempre nettamente distaccato dal resto della scena, mischiandosi con la colonna sonora riprodotta dagli altri satelliti. La gamma bassa (il subwoofer) infine non è per niente invadente, e visto il genere ci saremmo aspettati qualche "punch" in più. Il video è realizzato con proporzioni 2.35:1 con bitrate medio di 4.15 Mbit/sec. C'è da fare immediatamente una distinzione, tra la prima e la seconda parte del film. La resa della traccia video, infatti, cambia decisamente nel corso della narrazione: nella prima parte notiamo innanzitutto una dominante blu (più marcata all'inizio) e un mix tra sfocatura e dettaglio, che si trasforma in rumore video più o meno avvertibile; il livello del nero non è ai massimi livelli, cosi come il contrasto, creando pertanto qualche problemino durante le sequenze buie. A partire da metà episodio (o giu di li) la dominante blu lascia il posto ad una saturazione quasi perfetta - grazie anche alle tantissime scene luminose - che trasforma l'immagine in un qualcosa di decisamente naturale e appagante.

C'è da aggiungere infine che i difetti imputati alla traccia video di questo DvD sono gli stessi che del master originale: la sfocatura in modo particolare si è resa necessaria per amalgamare meglio le "innaturalezze" della Computer Grafica con il resto della storia. Tra i contenuti speciali, tutti sottotitolati in italiano, sono presenti i segreti di Narnia, commenti audio degli autori, dei registi e dei quattro bambini protagonisti, e le varie gaffes degli attori.

Le Cronache di Narnia Le Cronache di Narnia era stato preannunciato come il mix perfetto tra Il Signore degli Anelli ed Harry Potter. Possiamo ritenere in estrema sintesi che cosi non è. Il film - cosi riproposto - fa apparire l'avventura come una fiaba fanciullesca, allontanandosi troppo dagli intenti allegorici dell'autore del romanzo. Non poche sono le forzature che, effettivamente, solo un "fanciullo" è in grado di accettare senza chiedersi "il perchè": le banalità della narrazione pertanto - cosi come i buchi - sono sempre dietro l'angolo. Ai bambini piacerà, anche per via delle vicende poco impegnative; un pubblico adulto vedrà in Le Cronache di Narnia solo un semplice passatempo, più o meno piacevole a seconda dei casi (e delle preferenze). Discreta poi la qualita complessiva di questa edizione a singolo disco, dove sia il video che l'audio non fanno certamente gridare al miracolo.

6.5

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