Recensione Le Colline Hanno gli Occhi 2

Il massacro ritorna

Recensione Le Colline Hanno gli Occhi 2
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La ciclicità degli eventi

Verso la fine degli anni '70, Wes Craven, diresse Le Colline Hanno gli Occhi, che, insieme ad altri film ormai diventati "cult" come Non Aprite Quella Porta, fu tra i primi ad utilizzare l'ormai, purtroppo, abusato stilema della "famiglia massacrata".
Per ironia della sorte, entrambi i film sono stati recentemente rispolverati tramite dei remake che, nonostante una buona realizzazione tecnica, risultano mediocri e improntati più al guadagno facile che alla qualità. Le Colline Hanno gli Occhi 2 racconta gli eventi successivi al recentissimo remake (date un'occhiata alla recensione per saperne di più) ignorando completamente l'originale di Wes Craven (diretto a metà anni '80) che si costituiva in buona parte di flashback riguardanti i momenti caldi del capostipite.

Attenti al settore 16

Nel corso di una missione di routine, un'unità di soldati della Guardia Nazionale fa sosta presso un avamposto in Messico per rifornire di materiale un gruppo di fisici nucleari. Arrivati all'isolato campo di ricerca, lo trovano misteriosamente deserto. Dopo aver notato un segnale di soccorso proveniente da una catena montuosa nei paraggi, la squadra decide di avventurarsi in una missione di ricerca sulle colline, in modo da localizzare gli scienziati scomparsi. Ovviamente, non sanno che si tratta delle stesse colline che hanno fatto da sfondo alle atroci esperienze della sventurata famiglia Carter e dove dimora una tribù di mutanti cannibali in attesa. E, questa volta, c'è una forza malvagia ancora più terribile che li attende e che punta alla distruzione completa dei soldati: nulla può essere peggiore che affrontare il patriarca della famiglia, Papa Hades, che progetta di catturare delle donne per impiegarle a fini risproduttivi, in modo da assicurare la sopravvivenza al suo clan di mutanti. Così, il gruppo di soldati, che non si attende certo questi pericoli, deve imparare a rimanere unito contro un nemico che punta alla loro completa distruzione.

Marmittoni idioti

Le aspettative di fronte a questo genere di film non sono mai altissime, e spesso si entra in sala convinti di assistere al solito film banale e privo di spessore. Le Colline Hanno gli Occhi 2 non fa eccezione, e fin dai primi minuti si rivela un horror mediocre e traboccante di errori.
I difetti sono tanti, ma degni di nota sono in prima istanza quelli riguardanti la caratterizzazione dei personaggi, la gestione del "fattore paura" e la sceneggiatura. Per quanto riguarda la caratterizzazione assistiamo alla classica sfilata di stereotipi che vedono la squadra di militari composta da tutti i possibili luoghi comuni: non mancano infatti il sergente duro ma capace, il militare esaltato e goffo, la ragazza gentile e coraggiosa. Ad aggravare il tutto, vi è il tentativo, tristemente sfociato nel ridicolo, di voler delineare una sorta di "militare pacifista" che, oltre ad addestrasi per una futura partenza in Iraq, simpatizza per la lotta non violenta e dimostra velatamente interessi pacifisti. La situazione non migliora per quanto concerne il "fattore paura", che si basa unicamente sulle continue apparizioni improvvise e sul disgusto causato da budella al vento e da uomini deformi. Per quanto riguarda la sceneggiatura, il film si dimostra parecchio scadente, rendendo davvero difficile il lavoro di chi voglia destreggiarsi tra i numerosi e vistosi buchi nel canovaccio della storia.
L'idea degli esperimenti nucleari segreti poteva essere sapientemente sfruttata per confezionare una sorta di "film denuncia" che raccontasse un problema reale, seppur utilizzando la fantasia (si pensi ai film di zombi di Romero). A dispetto di questo, il film non solo impiega marginalmente un ottimo potenziale, ma lo relega a un breve commento "post-film" che vorrebbe, forse, rappresentare un invito alla riflessione, ma che, senza essere stato adeguatamente veicolato dalla pellicola stessa, suona quasi come una presa in giro.
I militari, poi, si dimostrano dei perfetti imbecilli, ed il più delle volte muoiono più per colpa della loro incapacità (esplicativa in tal senso la scena della dinamite) che per gli assalti dei mutanti (in verità piuttosto esperti in azioni stealth). A incorniciare il già pessimo risultato, ci pensa la scelta di inserire un "mutante buono", che, oltre ad essere palesemente stereotipato, risulta chiaramente fuori luogo ed inserito quasi come una sorta di "tappabuchi". In mezzo a tutta questa pletora di difetti, l'unica scena d'effetto risulta quella dello stupro, che riesce ad essere parecchio fastidiosa e di effettivo impatto nel contesto generale.
Fotografia e recitazione si mantengono nello standard delle ultime produzioni horror americane, risultando di buona qualità ma di sicuro non eccelsa. In particolare, come da prassi, la fotografia predilige le luci rosse per gli esterni, mentre gli interni sono quasi sempre bui ed illuminati da una fioca luce proveniente da spioncini o da lampade intermittenti.

Le Colline Hanno gli Occhi 2 Le Colline Hanno gli Occhi 2 si dimostra essere l’ennesimo film "da incasso" che sfrutta un brand famoso per confezionare un prodotto scadente e che delude da ogni punto di vista. Come prevedibile, chiunque sia alla ricerca di un prodotto di qualità, o quantomeno che non faccia rimpiangere i soldi del biglietto, dovrebbe tenersene alla larga.

4.5

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