Laguna Blu: Il risveglio, la recensione dell'avventura romantica

Dean ed Emma, studenti in vacanza, si ritrovano alla deriva su un'isola deserta in Laguna Blu - Il risveglio, remake televisivo del classico anni '80.

Laguna Blu: Il risveglio, la recensione dell'avventura romantica
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Nel 1980 Laguna Blu fu un film scandalo, in particolare per il contesto erotico in cui si muoveva una allora soltanto quattordicenne, ma di già folgorante bellezza, Brooke Shield. Undici anni dopo ne venne realizzato un sequel, di impatto commerciale e critico minore rispetto al predecessore ma che mise in mostra le grazie di un'altra splendida attrice come Milla Jovovich, anch'essa in piena età adolescenziale (15 anni) ai tempi delle riprese. Dopo oltre due decenni di silenzio il franchise è stato riportato alla vita nel film per la televisione Laguna Blu - Il risveglio, in cui a vestire i panni dei due giovani protagonisti sono Brenton Thwaites (visto recentemente in Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar) e l'attrice/cantante Indiana Evans. La trama, che riprende come ovvio i tratti salienti dell'originale aggiornandoli al contemporaneo, vede una comitiva di studenti prossima ad una vacanza scuola in quel di Trinidad. Tra di loro vi sono il solitario Dean e la bella Emma, considerata tra le ragazze più belle dell'istituto: proprio i due, in seguito ad un'improvvisata fuga da una festa clandestina a bordo di uno yacht, si ritrovano alla deriva su un gommone. Dispersi in mare aperto i giovani trovano rifugio su un'isola deserta, mentre nel frattempo le ricerche per ritrovarli non danno risultati...

L'isola dell'amore

Se i due film precedenti, per quanto non certo dei capolavori, offrivano comunque un gustoso mix tra atmosfere avventurose ed erotismo adolescenziale, questa nuova versione per il piccolo schermo pare depurata da ogni istinto selvaggio in favore di un'anonima pudicizia figlia del politically correct. Il rapporto che si viene a creare tra i due protagonisti infatti segue le vie di un romanticismo all'acqua di rose, quasi si avesse paura di scandalizzare il pubblico con qualche lembo di pelle di troppo mostrato in camera, nella piena scia dei teen-drama moderni per un pubblico anestetizzato di ragazzine "casa e chiesa". Laguna Blu - Il risveglio scade così nei più banali stereotipi e se non fosse per l'entrata in scena di una pantera e di una scimmietta, sembrerebbe di assistere ad una puntata in forma di fiction de L'isola dei famosi: qualsiasi coinvolgimento empatico è negato, nessun sussulto sessuale o tensivo ha luogo nei novanta minuti di visione e anche la love-story tra i due personaggi agli opposti caratteriali si rivela più forzata del previsto, liti e riavvicinamenti inclusi. Tralasciando il lieto fine, che appare come un vero e proprio insulto all'intelligenza dello spettatore raziocinante, l'operazione fa letteralmente acqua da tutte le parti e non bastano i corpi sexy e patinati dei due giovani interpreti a nascondere la pochezza del contorno.

Laguna blu: Il risveglio Il franchise erotico/avventuroso che, pur senza eccellere, aveva regalato discreti spunti nei due primi capitoli, fa la sua ricomparsa in un film per la televisione realizzato pensando ad un pubblico di tutte le età. Niente turbamenti pruriginosi, nessuna tensione che possa mettere a repentaglio l'improvvisata "vacanza" (perché è di questo che andiamo ad assistere alla fine dei conti) dei due giovani protagonisti, nessuno slancio romantico che coinvolga dal punto di vista emozionale: Laguna Blu - Il risveglio è un prodotto pensato ad uso e consumo di un pubblico generalista prettamente femminile che vuole essere rassicurato sul fatto che l'amore vince sempre.

4.5

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