La competizione, la recensione del film con Chris Klein e Thora Birch

Harvey Lowry dirige una commedia romantica che indaga sul tradimento di coppia, basata su uno spunto narrativo per nulla verosimile.

La competizione, la recensione del film con Chris Klein e Thora Birch
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Calvin Chesney è un affascinante uomo d'affari che ha un grande successo con le donne. Proprio per questo il suo capo Gena pensa subito a lui quando ha bisogno di qualcuno che possa far cambiare idea alla sorella Lauren.
Quest'ultima sta infatti per pubblicare un libro nel quale espone il suo pensiero sulle relazioni sentimentali, dal controverso titolo The Pig Theory, che potrebbe mettere in cattiva luce il nome della famiglia. Lauren è convinta che una love-story non possa durare più di sei mesi e che uno dei due partner sia inevitabilmente destinato a macchiarsi di adulterio. Lei stessa è solita abbandonare i suoi fidanzati dopo tale scadenza, anche senza un reale motivo.
Calvin accetta l'incarico ma decide di raccontare subito la verità a Lauren: i due fanno così una scommessa e il vincitore sarà determinato tramite lo "studio" su cinque amici e conoscenti dell'uomo. Se almeno tre di loro tradiranno le loro compagne sarà Lauren a uscirne trionfatrice, nel caso contrario Calvin e quest'eventualità bloccherebbero l'uscita del libro. Ma nel frattempo tra i due sfidanti nasce l'amore.

A volte ritornano

Un tentativo tardivo di riesumare su grande schermo due potenziali star di inizio millennio come Chris Klein e Thora Birch, le cui carriere seppur ancora ricche di soddisfazioni in particolar modo in ambito televisivo - lui in The Flash, lei in The Walking Dead - non hanno rispettato le notevoli aspettative che si avevano su di loro.
Uno dei volti simbolo di American Pie e l'ex bambina prodigio - nonché star di cult come American Beauty (1999) e Ghost World (2001) - sono qui al centro di una commedia romantica fuori tempo massimo. Vuoi per l'età anagrafica, i due sono entrambi sulla quarantina ma si comportano da eterni ventenni, vuoi per un assunto di base a dir poco inverosimile, La competizione è un film che cede sotto i propri limiti concettuali e narrativi, lasciando poco spazio alle sorprese e instradandosi, carambola dopo carambola, verso il prevedibile lieto fine.
Tra il prologo e l'epilogo, strettamente collegati a livello di dinamiche, assistiamo infatti a una serie di situazioni sempre più paradossali, dove un romanticismo di facciata fa da sfondo a elucubrazioni più o meno sensate sul significato dell'amore e sulle crisi di coppia.

Alla ricerca dell'amore

Non che ci si potesse aspettare molto dalla regia di Charles Lowry, autore di produzioni a basso budget e del tutto inedite al di fuori dei confini nazionali, e infatti l'operazione è stilisticamente anonima e finisce per affidarsi esclusivamente alle convulse contorsioni della sceneggiatura, che cerca di inserire qua e là scontati colpi di scena e fa comparire figure secondarie in stile macchietta, come il nuovo compagno della madre di origini italiane, ricalcato sugli infelici stereotipi dei quali siamo spesso oggetto.
La competizione manca di credibilità e la sfida che dà il titolo al film è un qualcosa di assurdo e irricevibile, con tanto di colpi bassi e prostitute assoldate ad hoc pur di far fallire uno dei due contendenti.
Se la morale si fa a tratti ambigua lo si deve esclusivamente alle rozze influenze di scrittura e non è un caso che alla resa dei conti ci si trovi a che fare con il canonico happy ending.

I due protagonisti almeno ci provano e Chris Klein è al centro di un lungo e discreto overacting in una delle fasi più concitate, ma poco possono per rendere credibili i loro personaggi e riuscire a coinvolgere lo spettatore in una storia che, anche filtrata in un'ottica metaforica, non ha ragione d'essere.

La competizione Lei vuole pubblicare un libro che sostiene come una storia d'amore sia destinata a essere vittima di adulterio da parte di uno dei partner nell'arco dei primi sei mesi, lui è intenzionato a impedirglielo al fine di ottenere una promozione. La scommessa tra i due non manca di colpi bassi ma infine l'amore sarà galeotto... La competizione parte da una premessa assurda e qualsiasi tentativo di costruire su un assunto così improbabile una love-story si rivela irrimediabilmente vano, trascinando le varie ambiguità e i potenziali spunti etici in un calderone confuso e involontariamente ridicolo, destinato alla più prevedibile delle conclusioni. Chris Klein e Thora Birch cercano di salvare il salvabile, ma finiscono per essere vittime di personaggi stereotipati e di cotanta sceneggiatura, in una partita all'ultimo tradimento che risulta pacchiana e per nulla avvincente. Il film andrà in onda venerdì 12 marzo alle 21.10 su RAIMOVIE in prima visione tv.

4.5

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