Recensione L'Arcadia della mia giovinezza

Il primo viaggio di Capitan Harlock in un prequel fondamentale

Recensione L'Arcadia della mia giovinezza
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Il mito di Capitan Harlock è nato nel 1976 come manga, e trasposto due anni dopo nella prima serie tv, conquistando diverse generazioni di pubblico. Il personaggio di Leiji Matsumoto si può considerare come vero e proprio simbolo dell'animazione giapponese, al pari di Lupin III o, più recentemente, Evangelion. Una figura oscura, segnata dall'indimenticabile cicatrice obliqua sul volto, dalla benda sull'occhio, e dalla sua mitica astronave Arcadia con cui viaggia per la galassia cercando di portare la libertà come moderno pirata della giustizia. La sua figura ha subito molte rivisitazioni, da OAV e serie tv che hanno riguardato anche personaggi secondari (Captain Zero e Queen Emeraldas tra le più famose), e che hanno contributo ad alimentarne la fama e la storia, spesso liberamente reinterpretata. L'Arcadia della mia giovinezza, film del 1982, si può considerare come una sorta di prequel alle avventure classiche, che ci porta in un passato remoto rispetto agli avvenimenti delle serie tv, addirittura nella seconda guerra mondiale.

Un pirata tutto nero

Harlock, capitano di una nave della Federazione Solare, torna sulla Terra ormai in mano al dominio degli Illidiani, vincitori della guerra. Dopo un burrascoso atterraggio, atto a rendere inutilizzabile il vascello ai conquistatori, Harlock viene condotto da Zoll, facente capo alla Milizia del pianeta Tokarga (in "pacifico" contrasto con gli invasori) al quartier generale degli umanoidi. In seguito, in sala mensa, conosce il buffo Toshiro, con il quale esce illeso da una rissa. I due scoprono di avere in comune dei caratteri genetici rimasti nella loro memoria, legati a dei loro antenati che combatterono insieme durante la seconda guerra mondiale. Conosciamo così Phantom Harlock II, pilota dell'aviazione tedesca, e Toshiro, un ingegnere giapponese con cui fa amicizia. Prima di lasciarsi, i due si fanno una fedele promessa. Tornato al presente, Harlock ritrova l'amata Maya, solo per vederla catturata dagli Illidiani, ed Esmeralda, piratessa spaziale e vecchia amica di Harlock. Con l'aiuto di Zoll e insieme ai suoi compagni, Harlock si imbarca sull'Arcadia per salvare il pianeta Tokarga e poi cercar vendetta contro gli umanoidi, fino allo scontro finale.

Nascita di una leggenda

Sin dal prologo, in cui assistiamo alla tragica scomparsa di Phantom Harlock I, leggendario pilota perito sfidando la Strega nera, una montagna considerata maledetta, capiamo che il filo temporale che segue la storia non è per nulla in secondo piano, e lega attraverso fondamentali flashback il destino dei protagonisti. Ed ecco così che le similitudini tra Phantom Harlock I e Capitan Harlock, entrambi segnati alla sconfitta, emergono potenti e metaforiche nel rincorrersi di un destino che si ripete, del valore immortale dell'amicizia (l'antenato di Toshiro e Phantom Harlock II) e della lotta eterna per la libertà in un mondo dominato dalla tirannia. Alla Strega nera iniziale si contrappone La strega dello spazio, un agglomerato spaziale che mette a rischio la vita di chi osa avventurarvisi, entrambe poste come sfide dell'uomo contro qualcosa di più grande rispetto a loro. Questo permette anche una caratterizzazione progressiva dei personaggi, e soprattutto alle motivazioni e sentimenti che spingono il giovane Harlock a divenire il pirata che assumerà in seguito a Mito dello spazio conosciuto. Non da meno è l'attenzione riservata alle figure femminili, e se Maya appare come l'incarnazione utopistica e incrollabile della libertà, l'orgoglio e la forza di Emeraldas danno vita a uno dei personaggi più memorabili dell'universo harlockiano. Questa storia dal sapore epico risulta avvincente e suggestiva ancora oggi, a trent'anni dalla sua realizzazione, grazie anche a un comparto tecnico di ottimo livello, che ci regala scene madri già intensamente drammatiche, con un impatto visivo potente che permea ancor più un'atmosfera di desolazione e di indomita ricerca di uno scopo che sfida il periglio incombente.

La forte tragicità, che avvolge i passaggi finali di questa vicenda, risalta solenne e ammantata di quella vena poetica cui le avventure di Harlock ci hanno abituato, accompagnata da una colonna sonora pomposa e imponente che si rivela più che adatta al contesto. Vi è sacrificio, e la vittoria non è sempre destinata a un'evoluzione immediata, bensì le perdite e gli abbandoni, la disillusione di una libertà tanto agognata e lontana, sono fondamenta per un futuro di pace e di libertà che sarà a venire. L'Arcadia ecco che così assume in qualche modo a una sorta di novella Arca di Noè, dove ricominciare a costruire una società e un mondo migliore. Ben più di una semplice introduzione al personaggio, ma vero e proprio pilastro narrativo della storia di Harlock, L'Arcadia della mia giovinezza si rivela forse una visione meno immediata del previsto, ma profonda e intrisa di quei valori ed ideali che Leiji Matsumoto ha sempre avuto in serbo per Harlock. Poco importa se alcuni punti del passato rimangano ancora incerti, tale è il coinvolgimento in cui gli amanti del personaggio non potranno che essere coinvolti. E il finale, fortemente spettacolare, è davvero memorabile.

Capitan Harlock: L’Arcadia della mia Giovinezza - per la prima volta al cinema

Massimo Ferrero Cinemas, in collaborazione con Evereye e Koch Media, è lieta di invitarvi all'evento speciale presso il cinema Adriano di Roma: di tutte le proiezioni del capolavoro di Leiji Matsumoto questa sarà la più speciale e articolata, anche perché contemplerà un esclusivo quiz che vi permetterà di aggiudicarvi uno dei DVD messi in palio da Koch Media.
Partecipare è semplice, basta acquistare un biglietto presso le casse del cinema oppure online all'indirizzo per partecipare all'evento e al quiz. Appuntamento alle 20:30 in punto del 15 ottobre, non mancate!

Capitan Harlock - L'Arcadia della mia Giovinezza Ponendosi come prequel, seppur non completamente chiarificatore, delle origini del personaggio, L'Arcadia della mia giovinezza è più di una semplice introduzione alla figura di Harlock, quanto un vero e proprio racconto di formazione del protagonista, diviso tra l'amore e la lotta per la libertà. I brevi flashback di un passato "antenato" sono da considerarsi come tasselli di un percorso narrativo che si basa sui valori cardine che da qui in poi condizioneranno l'esistenza dell'eroico e fascinoso Pirata spaziale. Una visione imprescindibile per i fan di Harlock e di Matsumoto.

7.5

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