Kill 'em All, l'ennesimo revenge-movie con Jean-Claude Van Damme

Un uomo in cerca di vendetta è pronto alla resa dei conti in Kill 'em all, action/b-movie con Jean-Claude Van Damme.

Kill 'em All, l'ennesimo revenge-movie con Jean-Claude Van Damme
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Ci aveva parzialmente illuso su una possibile nuova svolta della carriera, prima con l'originale "esperimento" JCVD - Nessuna giustizia (2008), poi col dittico formato dai godibili Assassination Games (2011) e 6 Bullets (2012) fino alla parziale ribalta commerciale de I mercenari 2 (2012): Jean-Claude Van Damme non ha però rispettato le attese, e pur con la curiosità di vedere quando e se l'autoironica serie tv Amazon Jean-Claude Van Johnson vedrà finalmente la luce, negli ultimi mesi si è imbarcato in produzioni direct-to-video spesso fallimentari. A questa non lusinghiera lista si aggiunge ora il recentissimo Kill 'em all, esordio dietro la macchina da presa dello stuntman Peter Malota, in cui il Nostro veste i panni di un uomo in cerca di vendetta per la morte del padre, ucciso da rivali politici quando lui era soltanto un bambino durante i conflitti etnici nei Paesi dell'Est Europa, e con l'aiuto di una coraggiosa infermiera cercherà di mettere in atto il suo piano all'interno di un ospedale locale.

V per Van Damme

Si cerca anche di dare una superficiale visione d'insieme al contesto socio-politico in questo action-movie senza arte né parte, tanto che sono numerosi i flashback ambientati nel lontano passato. Ma è l'intera struttura a ritroso che rende Kill 'em all un film narrativamente debole, lasciando che eventi avvenuti in tempistiche diverse e sottolineate da scritte in sovrimpressione si alternino ai due blocchi principali della vicenda, quello dell'interrogatorio sostenuto a posteriori dall'infermiera "che sapeva troppo?" da parte dell'FBI e quello relativo alla missione di vendetta del protagonista, costretto ad affrontare tra le mura dell'ospedale il folto gruppo di villain principali, ognuno forzatamente introdotto da sequenze relative al loro background marziale. Un labirinto ad incastri ben presto confusionario che si rivela anche ingannatore, dopo che il colpo di scena finale decide come nulla fosse di cambiare le carte in tavola, prendendo bellamente in giro lo spettatore senza porsi troppi scrupoli. In questo pasticcio di sceneggiatura, in cui è impossibile costruire figure credibili (anche lo stesso Peter Stormare, a capo dell'interrogatorio, è più che una macchietta), Van Damme si muove difettando di carisma (che spesso, anche nelle produzioni peggiori, difficilmente gli mancava) sparando qua e là qualche colpo di pistola e tirando i suoi leggendari calci in coreografie del tutto anonime.

Kill 'em All Tra i titoli peggiori interpretati da Jean-Claude Van Damme nell'ultima parte di carriera, dove pur non mancano produzioni discrete, Kill 'em all è un pretenzioso revenge movie in cui la narrazione perde ben presto il filo, arrancando tra numerosi flashback per trovarsi poi costretta ad un colpo di scena finale che sa quasi di presa in giro. La stessa componente action, infilata a casaccio nella generale confusione di montaggio, è ben presto ripetitiva e monotona procedendo per stanca inerzia.

4

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