Recensione Kaboom

Arriva in dvd l'esplosivo calderone pop di Gregg Araki

Recensione Kaboom
Articolo a cura di

Prossimo ai 19 anni, Smith trascorre la sua vita all'università tra un'orientamento sessuale incerto (ha rapporti con una sua coetanea, ma non disdegna neanche compagnie maschili) e strani sogni che lo perseguitano da qualche tempo. Mentre la sua migliore amica, Stella, si è fidanzata con una strana ragazza (presenza ricorrente nei sogni di lui) dagli inquietanti poteri psichici, Smith una sera dopo aver assunto della droga assiste all'omicidio di una giovane, perpetrato da un gruppo di individui con la maschera da animali. Allucinazione o realtà? Da allora il ragazzo diviene paranoico, e convinto che dietro tutto si nasconda un mistero molto più grande, decide di indagare, scoprendo però che i pericoli sono dietro l'angolo...Nato in America da padre giapponese e madre statunitense, il regista Gregg Araki fin dagli anni '90 è stato indicato come uno degli autori meglio in grado di indagare nell'universo giovanile, proponendo sempre opere fuori dagli schemi capaci di dividere pubblico e critica. Impresa riuscita anche al suo ultimo lavoro, Kaboom, presentato nel 2010 al Festival di Cannes e che ha da poco visto la sua distribuzione anche in Italia, direttamente in dvd, a cura di 01 - BIM Distribuzione.

KABOOM

Un titolo esplosivo per un film altrettanto esplosivo. Kaboom è un calderone pop che scimmiotta le classiche commedie teen di matrice hollywoodiana, rivisitandole con un occhio kitsch e critico, e costruendovi attorno una storia dal sapore apocalittico che più che con American Pie e soci guarda a Donnie Darko e ad un certo onirismo lynchiano. Parte con una certa e avvolgente leggerezza, condita da colori accesi e variopinti nella fotografia e nella scelta delle luci, con un occhio di riguardo ad un erotismo soft non privo di un certo fascino, per poi spingersi in un viaggio mentale inquietante e ossessivo, con tanto di profezia sulla fine del mondo inclusa. Attraverso una trama di impiato surreal / fantastico Araki disegna un ritratto del disagio (post)adolescenziale, ben impresso anche nella caratterizzazione sessuale incerta del suo protagonista, che si proclama gay non dichiarato ma non evita scappatelle anche con il gentil sesso. In tutta la sua narrazione Kaboom mantiene alta la dose di divertimento, spaziando tra citazioni più o meno evidenti, e affidandosi a dialoghi e personaggi, anche di contorno, ispirati, accompagnando le vicende con una colonna sonora alternative rock perfetta per l'occasione. L'autore eleva il trash, lo riplasma a suo piacimento per creare un'opera ricca e fagocitante, che regala continue sorprese sempre in bilico tra reale e fantastico (la ragazza coi poteri da strega, gli uomini mascherati, i sogni premonitori), mantenendo un'ammirabile e difficile coesione di fondo, lasciando spazio a visioni da parte dello spettatore sia più leggere che più ragionate. Un cast giovane e di belle speranze (la cui più mantenuta è quella della sensuale Juno Temple, qui più volte in audaci nudi) completa la riuscita di un'operazione intelligente che coinvolge e cattura fino ai titoli di coda.

Kaboom Tra rimandi alle sexy commedie teen americane, plasmate con occhio critico e lucido, ispirazioni lynchiane e una costante atmosfera pop / kitsch, Kaboom si rivela un piccolo e prezioso gioiellino da parte di un regista che ha sempre dimostrato di raccontare i giovani in maniera unica e particolare. Sesso, complotti, streghe, cospirazioni, un'imminente fine del mondo che trasforma un gruppo di amici del college in una sorta di novelli avventurieri / investigatori alla ricerca della verità.

7.5

Che voto dai a: Kaboom

Media Voto Utenti
Voti: 9
5.2
nd

Altri contenuti per Kaboom