Iron Sky - La battaglia continua, il sequel è su Amazon Prime Video

Il regista finlandese Timo Vuorensola firma il sequel del film da lui diretto nel 2012, dando vita a un prodotto che purtroppo delude le attese.

Iron Sky - La battaglia continua, il sequel è su Amazon Prime Video
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Sono trascorsi 29 anni dalla guerra nucleare combattuta tra la Terra e i nazisti e nel 2047 il nostro pianeta è ormai inospitale. I superstiti hanno formato delle colonie proprio sull'ex base nazista lunare, situata sul lato oscuro del satellite, e convivono con i soldati teutonici scampati ai precedenti eventi. La sovrappopolazione rischia però di essere un problema, così come la diffusione di un culto religioso basato sugli insegnamenti di Steve Jobs e guidato dall'ambiguo leader Donald. Obi Washington, figlia di James Washington e Renate Richter (protagonisti del primo film), è addetta al controllo dei supporti vitali della struttura ed è in cerca di una cura per la malattia della madre, a cui rimangono poche settimane di vita.
La ragazza si imbatte in Wolfgang Kortzfleisch, conosciuto come il MoonFuhrer, il quale è miracolosamente sopravvissuto grazie a una misteriosa fonte d'energia: il vril. Il dittatore le svela altri incredibili segreti sul suo passato e sulla stessa genesi della razza umana, spingendola infine a mettersi alla ricerca della mitica città sotterranea di Agartha per salvare la sua comunità.
Con l'aiuto di un'improbabile ed eterogenea banda di compagni d'avventura, Obi inizia il viaggio mentre nel frattempo altre forze oscure si sono già messe all'opera.

Errori di fondo

Una serie di ritardi, dovuta a carenze produttive e a problemi di distribuzione che sono passati anche per le aule di tribunali, ha caratterizzato il turbolento percorso di Iron Sky - La battaglia continua, sequel dello (s)cult scritto e diretto dal regista Timo Vuorensola. Difficile dire quanto questa travagliata genesi abbia influito sul prodotto finale, ma a conti fatti ci troviamo davanti a un'operazione meno riuscita del prototipo, che rischia paradossalmente di apparire sorpassata nell'esposizione delle folli contorsioni narrative. Già l'originale non era certo un film perfetto, eppure ai tempi della sua uscita aveva portato una parziale ventata di freschezza nel relativo filone, tra soluzioni ardite e scelte irriverenti.
Oggi, dopo l'uscita di altre perle a tema come Kung Fury (2015), l'approccio del cineasta finlandese appare gratuito e velleitario e la verve satirica risulta depotenziata in partenza: vedere Hitler cavalcare un tirannosauro non è più così drasticamente innovativo e dissacrante come poteva esserlo dieci anni fa.

Tra leggenda e realtà

La trama di Iron Sky - La battaglia continua, recentemente sbarcato nel catalogo di Amazon Prime Video, prende spunto dalla leggenda del vril. Forma energetica presente in molte dottrine filosofiche la cui esistenza non è mai stata confermata, permette di instradare il cuore del racconto su teorie complottiste riferite al nazismo esoterico che da sempre stuzzica studiosi e complottisti di tutto il mondo. La città sotterranea di Agartha fa da sfondo alla seconda parte di visione e gli effetti speciali risultano di discreta fattura almeno dal punto di vista estetico, con una resa colorata e variopinta e sequenze d'azione che sfruttano i relativi palcoscenici. I diciotto milioni di dollari raccolti in crowdfunding sono quindi serviti a qualcosa nella riuscita spettacolare della pellicola.
Il problema principale dell'insieme è una scarsa cura dei protagonisti e delle dinamiche che coinvolgono le varie pedine in gioco, con figure reali - viventi e non - come Zuckerberg, Steve Jobs e Margareth Thatcher citate a forza in improbabili "ultime cene" o corse con bighe guidate da triceratopi.

Tra rimandi più che evidenti alla saga sci-fi di The Expanse - sia per l'ambientazione della colonia lunare che per il look dei tre personaggi principali - e colpi di scena in serie senza un reale perché, questo secondo episodio della saga si rivela un buco nell'acqua, incapace di uscire dall'effetto copia/incolla e di assumersi quei rischi che avrebbero garantito una maggiore, e più incisiva, varietà al tutto.

Iron Sky - La battaglia continua Un bel gioco dura poco, recita un noto proverbio. Timo Vuorensola avrebbe fatto meglio a fermarsi al primo capitolo e concentrarsi su altro, anziché ritornare sul luogo del delitto fuori tempo massimo. Se l'originale, pur nelle sue ingenuità di fondo, era un gradevole scult a sfondo fantascientifico, Iron Sky - La battaglia continua non trova altrettanta verve e pecca di originalità nel corso dei sempre più concitati eventi, depotenziando l'aura satirica e appiattendo storia e personaggi su un inerte anonimato. Nei novanta minuti di visione non mancano momenti divertenti, ma le gag effettivamente riuscite sono troppo scarse in un contesto impostato esclusivamente su citazioni - cinefile, politiche o di altro genere - che alla lunga finisce per risultare fiacco e prevedibile.

5

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