Recensione Io prima di te

Io Prima di Te promette di far ridere e, soprattutto, piangere il suo pubblico, grazie a una storia d'amore emozionante e struggente.

Recensione Io prima di te
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Chi, durante i mesi estivi, non sente la voglia di un po' di sano, melenso, profondo e sdolcinato romanticismo? Da sempre la bella stagione viene associata alla voglia di sperimentare con i sentimenti e alla ricerca dell'amore. E perché mai il mondo cinematografico non dovrebbe seguire questa tendenza? Dopo le anteprime estive e quella di Giffoni (dove il film è stato accolto con calore e molti apprezzamenti), il 1 settembre arriva nelle nostre sale Io Prima di Te, adattamento dell'omonimo romanzo di Jojo Moyes, nota nell'ambiente per essere in grado di far commuovere qualsiasi tipo di lettore. Le basi per questa reazione emotiva effettivamente ci sono tutte: protagonisti appartenenti a classi sociali agli antipodi, un amore impossibile, rischi, dubbi, indecisioni, viaggi, serate romantiche e... un male apparentemente insuperabile. Una lunga serie di cliché insomma, rodati e sperimentati più volte, che riescono ad appagare facilmente il pubblico più sentimentale e, allo stesso tempo, innervosire coloro che sono sempre alla ricerca di quel qualcosa in più, anche nella più classica e tormentata delle storie d'amore. Sarà riuscito Io Prima di Te ad accontentare entrambi?

Così distanti

Will (Sam Claflin) e Lou (Emilia Clarke) non potrebbero essere più diversi: lui è un trentenne con un lavoro di successo a Londra, che cerca di vivere al massimo ogni momento, tra vacanze in posti esotici e avventure mozzafiato; lei è una ventiseienne abituata alla tranquilla vita di un piccolo paesino inglese, costretta a dividere la casa con la sua famiglia (genitori, sorella e nipotino) e a occuparsi di tutti loro anche economicamente, con un fidanzato fissato per lo sport e tanti sogni ormai dimenticati. Ma, per una serie di eventi, è proprio Lou che viene scelta per prendersi cura di Will dopo che un incidente lo ha reso paralitico dal collo in giù: la sua frustrazione dovuta all'impossibilità nel poter compiere da solo anche l'azione più semplice si scontra subito con l'eterno buon umore della ragazza, che viene subito messa al proprio posto dai commenti taglienti e ironici tipici del padrone di casa. Con il passare del tempo i due però imparano a conoscersi e i modi stravaganti di Lou riescono a rompere le alte e impenetrabili barriere di Will, riportando alla luce il suo lato più socievole, piacevole e disponibile verso l'amore. Ma il lieto fine non è proprio così dietro l'angolo come sembra...

Lucido e classico romanticismo

I processi di innamoramento di Io Prima di Te sono dei più classici: due persone completamente diverse e apparentemente inconciliabili riscoprono se stessi proprio attraverso l'altro, finendo inevitabilmente per innamorarsi. Ma allora che cosa rende così speciale questa storia? Sicuramente il modo delicato ma anche molto lucido con cui Jojo Moyes è riuscita a mettere insieme gli eventi, riuscendo a raccontare una storia che riesce a farti sorridere e piangere, spesso anche allo stesso tempo. Ed è una fortuna che sia proprio la scrittrice a occuparsi della sceneggiatura del film, regalando ai fan una trasposizione precisa e accurata nella quale, anche con la mancanza di qualche trascurabile particolare, si respira appieno l'atmosfera intima del libro. Così come sulle pagine cartacee, sono Lou e Will il centro di tutto ed è il loro rapporto a tenere in vita tutto il comparto di personaggi e avvenimenti che li circondano. Tra battutine complici, sconti emotivi e momenti romantici da manuale, l'alchimia tra i due personaggi intrappola lo spettatore in una rete di dipendenza e affezione, che lo manipola fino al finale del film. Un'alchimia che Emilia Clarke e Sam Claflin riescono a portare perfettamente sul grande schermo, dimostrandosi subito perfetti per il ruolo di questa coppia strappalacrime. Dove Emilia appare forse un po' troppo caricaturale e fumettistica, con i suoi abiti assurdi e variopinti e le espressioni facciali estremamente esibizionistiche, Sam riequilibra il tutto con una interpretazione lucida, composta, divertente e realista. E la regista Thea Sharrock, alla sua prima esperienza cinematografica, riesce a ben ritmare i loro incontri, prediligendo stacchi veloci e colorati che ci portano presto al centro delle vicende, senza soffermarsi troppo su inutili fronzoli introduttivi. Le sue imperfezioni registiche vengono ben nascoste dalle interpretazioni del cast, permettendo allo spettatore di godersi una narrazione pulita e travolgente che, pur affrontando temi frivoli accanto a questioni più spinose come l'eutanasia, non si sofferma a dare giudizi morali su nulla e nessuno, concentrandosi solo sull'importanza dell'amore e su quanto questo a volta possa cambiarti (o non farlo affatto) la vita.

Io prima di te Per gli irriducibili romantici Io Prima di Te è un film imperdibile, di quelli che ti sciolgono il cuore e lasciano con un sapore dolceamaro in bocca. Appassionante, ironico, favolistico: è tutto quello che il pubblico si aspetta di vedere in un film del genere... lacrime comprese. I lettori del libro di Jojo Moyes ritroveranno tutti gli elementi che gli hanno fatti innamorare di questa storia, Lou e Will e non rimarranno per niente delusi dall’adattamento cinematografico. Ma ciò non toglie che Io Prima di Te rimanga un film romantico piuttosto classico che, pur avendo molto potenziale e l’occasione di lanciarsi in argomenti più pungenti e provocatori, decide di rimanere fedele ai suoi intenti iniziali e presentarsi per quello che è: una romantica e impossibile storia d’amore da manuale.

7

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