Incubo biondo, la recensione del thriller con Tiera Skovbye

Carolina affitta una stanza alla giovane e bionda Elle, ignorando che la ragazza abbia in realtà un conto in sospeso con lei da diversi anni.

Incubo biondo, la recensione del thriller con Tiera Skovbye
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Quando era solo una bambina, Elle assistette al brutale omicidio-suicidio dei genitori, avvenuto quando la madre scoprì il tradimento del marito con un'altra donna e decise di farla finita portando con sé il compagno. Nove anni dopo Elle, ancora traumatizzata da quel tragico evento, decide di rintracciare l'amante dell'uomo ed entrare con l'inganno nelle sue grazie nascondendole la propria identità.
In Incubo biondo, Elle affitta così una stanza di proprietà di Caroline (questo il nome della "colpevole") e dall'interno decide di rovinarle la vita con l'inganno, facendola dubitare della fedeltà del coniuge e seducendone il primogenito suo coetaneo.

L'angelo della vendetta

Film per la TV prodotto dalla prolifica Lifetime, sempre pronta a gestire storie e personaggi all'interno di contesti e ambientazioni simili tra loro, variando qua è là qualche risvolto narrativo e rivolgendosi sempre e comunque a un pubblico "tipico" di titoli a tema.
Incubo biondo si basa proprio su questo schema che, di volta in volta, sposta le pedine e i rispettivi ruoli mantenendosi fedele a un impianto thriller in cui, tra segreti e tradimenti, tutti i nodi vengono infine al pettine.
Ecco così novanta minuti di visione nei quali le sorprese si riducono a una manciata di colpi di scena ma che, per il resto, non offrono nulla di originale, con tanto di canoniche microcamere nascoste a sottolineare il piano spionistico/voyeuristico organizzato dall'astuta villain.
Villain i cui traumi subiti e la ricerca di vendetta sarebbero anche risultati comprensibili, se la sceneggiatura avesse infuso un po' di carattere al personaggio, ma che così inerte nel suo astuto compito penalizza anche la discreta performance della giovane canadese (ma dalle evidenti origini scandinave) Tiera Skovbye.
Un piano che non coinvolge mai realmente, sia per una tensione prefabbricata che smorza qualsiasi potenziale suspense che per una regia, costretta per la pressoché totalità della storia in interni, incapace di gestire al meglio il nucleo di personaggi principali, immancabile cat-fight tra le due nemesi femminili inclusa. Tanto che la sequenza più coinvolgente rimane forse quella del prologo, con l'omicidio/suicidio dei genitori di Elle che dà poi il via ai tragici eventi futuri.

Incubo biondo Il canale televisivo Lifetime colpisce ancora in questo thriller/revenge-movie che ricicla una base narrativa comune a molte altre produzioni a tema realizzate dall'emittente americana. Incubo biondo non brilla per originalità sia dal punto di vista stilistico che da quello narrativo e la sola performance di Tiera Skovbye, discretamente convincente nei panni dell'astuta villain, può poco per infondere personalità a una storia a forte effetto déjà-vu. Il film andrà in onda stasera, sabato 7 luglio, alle 21.05 su RAI2 in prima visione tv.

4.5

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