Il volto della verità, la recensione: Tom Holland prima di Spider-Man

Il nuovo Spider-Man Tom Holland e il Joel Kinnaman di Suicide Squad sono padre e figlio nell'inedito thriller on the snow Il volto della verità.

Il volto della verità, la recensione: Tom Holland prima di Spider-Man
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La fascetta del dvd recita "Ci sono segreti che solo l'inverno può svelare". Primo lungometraggio diretto da Rob Connolly, con alle spalle esperienze come operatore alla macchina, direttore della fotografia ed elettricista sul set, Il volto della verità prende il via dalla figura di Elliot Baker, al quale concede anima e corpo il Joel Kinnaman che non solo ha prestato il volto all'agente di polizia Alex Murphy nel rifacimento datato 2014 di Robocop, ma è stato anche Rick Flag nel chiacchieratissimo cinecomic targato DC Suicide Squad. Un Elliot Baker che, divorziato e reduce dalla perdita del lavoro, intende disperatamente trascorrere del tempo a legare con i figli Caleb e Bradley, ovvero il Percy Hynes White di Una notte al museo - Il segreto del faraone e il Tom Holland che non poco si trova ad avere negli ultimi tempi a che fare con l'universo dei fumetti trasferiti sul grande schermo. Perché, se già ha avuto modo di ricoprire il ruolo di Spider-Man in Captain America: Civil War, tornerà ad essere l'Uomo ragno sia in Spider-Man: Homecoming che in Avengers: Infinity war.

Il dvd

Il contesto della oltre ora e venti di visione è quello di una gita fuori città che i ragazzi intraprendono insieme al genitore intento ad insegnare loro a sparare, ma che non tarda a trasformarsi presto in un vero e proprio incubo. Del resto, già dopo quasi mezz'ora di fotogrammi in movimento l'uomo comincia a lasciar emergere lo smarrimento della propria ragione dovuta alla sempre più prepotente convinzione che perderà la custodia dei due; man mano che rimangono tutti e tre fuori dal mondo e che, di conseguenza, si vedono costretti a cercare rifugio all'interno di una capanna isolata. E, mentre fanno la loro entrata in scena anche altri personaggi, è una fredda e desolata ambientazione sulla neve ad accompagnare la drammatica evoluzione di un thriller che avanza attraverso lenti ritmi di narrazione per sfociare quasi nell'horror, ricordando, in un certo senso, argomenti e situazioni del cinema del sottovalutato Joseph Ruben. Autore, quest'ultimo, di cui torna oltretutto alla memoria uno dei momenti maggiormente memorabili de L'innocenza del diavolo nella sequenza in cui abbiamo una caduta nelle acque gelide a seguito della frattura del ghiaccio. Sequenza, se vogliamo, tipica dei lavori rientranti nel filone dell'alta tensione su celluloide e che, insieme ad immancabile spargimento di cadaveri, si rivela una delle più riuscite di un'operazione senza infamia e senza lode mai arrivata nelle nostre sale, ma che Sony pictures Home Entertainment provvede a rendere disponibile su supporto dvd tricolore.

Il volto della verità Inedito cinematografico, Il volto della verità approda direttamente nel mercato dell’home video digitale italiano per portarci a conoscenza della tesa vicenda di due fratelli destinati a rendersi presto conto del fatto che il padre divorziato, ovvero colui che dovrebbe rappresentare per loro una protezione, sta per diventare il più grave dei pericoli che devono affrontare durante una gita fuori porta. Rivelandosi, di conseguenza, una metafora in salsa thriller relativa alla disgregazione della famiglia e che, sorretta da un buon cast, individua nella fredda e desolata ambientazione il suo maggiore punto di forza.

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