Recensione Il mondo di Mad

La regista Anna di Francisca realizza un intimo ed affettuoso omaggio alla figura di Maddalena Sisto

Recensione Il mondo di Mad
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Maddalena Sisto, nata ad Alessandria nel 1951, è stata per circa trent’anni una delle più importanti osservatrici, testimoni e soprattutto narratrici dell’evoluzione della moda in Italia. Conosciuta con il soprannome di Mad, Maddalena Sisto si trasferisce a Milano giovanissima, all’inizio degli Anni ’70, e quasi per caso comincia a lavorare nella redazione della rivista Vogue Italia, scrivendo didascalie per le foto delle modelle. Ben presto si conquista una grande popolarità, grazie alla sua abilità nell’intercettare le nuove tendenze e in particolare per i suoi raffinatissimi disegni - le cosiddette “signorine allungate” - che diventeranno un vero e proprio marchio di fabbrica. Scomparsa prematuramente nel 2000, a 49 anni di età, Maddalena Sisto continua ad essere ricordata dal mondo della moda milanese con ammirazione ed affetto.
Ed è proprio alla figura della Sisto, o piuttosto di Mad, che la regista Anna Di Francisca ha dedicato un breve documentario di circa 70 minuti, intitolato Il mondo di Mad: non tanto una ricostruzione biografica del percorso di Maddalena, ma piuttosto un omaggio tenero e malinconico al suo lavoro e alla sua arte, pervasi immancabilmente dalla sensibilità singolare ed affascinante della donna. In tal senso, Anna Di Francisca inserisce all’interno del film, fra i vari spezzoni di interviste ad amici, colleghi e familiari della Sisto, anche dei simpatici inserti animati, in cui le deliziose, inconfondibili figure femminili disegnate da Mad sembrano prendere vita e mettere in scena buffi balletti e bizzarre contorsioni. L’omaggio, insomma, travalica l’intento meramente biografico per mettere invece in primissimo piano i disegni della Sisto, la sua concezione dello stile e la sua originale idea di moda, basata essenzialmente sull’osservazione e sull’intuito.

Mad

Ne Il mondo di Mad, pertanto, le grandi correnti e i grandi nomi della moda italiana dagli Anni ’70 in poi, da Giorgio Armani a Gianni Versace, da Elio Fiorucci a Gianfranco Ferré, sono giocosamente rivisitati attraverso gli schizzi e i bozzetti di Maddalena Sisto, con lunghe linee nervose che si intrecciano in creazioni ironiche ed eleganti. Se dunque il film della Di Francisca riesce a trasmettere anche ai “non addetti ai lavori” il carisma e l’eccentrica simpatia della sua protagonista, ciò che invece viene a mancare è forse un quadro d’insieme, la capacità (o più semplicemente l’intenzione) di basarsi sul particolare per poi allargare lo sguardo su un panorama più vasto, per restituire magari un piccolo spaccato d’epoca. Naturale, quindi, che Il mondo di Mad riesca senz’altro ad appassionare chi già conosce ed ama il lavoro della Sisto, ma rischi di risultare inevitabilmente parziale e poco esaustivo per chi, al contrario, di quel “mondo” ha avuto solo un breve assaggio, sufficiente appena a stimolare un pizzico di curiosità in più. Ma in fondo, anche così è già qualcosa...

Il mondo di Mad La regista Anna di Francisca realizza un intimo ed affettuoso omaggio alla figura di Maddalena Sisto, soprannominata Mad, nota illustratrice di Vogue Italia per quasi trent’anni e autrice di inconfondibili disegni che rielaborano con raffinata e surreale ironia la figura femminile e il gusto per la moda.

6.5

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