Chi ebbe la fortuna di vederlo in sala all'epoca della sua uscita, in quel 1985 che rimane oggi un lontano, intramontabile ricordo allora accompagnato dalla sempreverde We are the world jacksoniana, non ha potuto fare a meno di assorbirne le battute entrate quasi subito a far parte dell'immaginario collettivo, come, al contempo, non ha certo resistito al desiderio irrealizzabile di vivere la fantastica avventura dei suoi giovani protagonisti.
Avventura che solo lo Steven Spielberg del proprio periodo d'oro poteva ideare per porla al servizio della sceneggiatura che Chris Columbus scrisse de I Goonies di Richard Donner, del quale il Re Mida di Hollywood fu anche produttore esecutivo e il cui titolo fa riferimento alla banda di piccoli abitanti del quartiere di Goon Docks (Astoria).
Piccoli abitanti entrati in possesso di una misteriosa mappa del tesoro che potrebbe cambiare i loro destini segnati dall'imminente, obbligatorio abbandono delle case in cui vivono, al posto delle quali sorgerà un campo da golf, e che, di conseguenza, finiscono in uno spettacolare regno sotterraneo tempestato di trappole ed insidie dove è nascosta la preziosissima nave pirata di Willy l'Orbo.
Quindi, una avvincente variante per ragazzi delle imprese di Indiana Jones che, in occasione del trentesimo anniversario della pellicola, Warner Bros Entertainment rispolvera attraverso un'imperdibile edizione speciale blu-ray la cui custodia amaray è inserita in slip case cartonato insieme a dieci esclusive cartoline dispensatrici degli storyboard del film.
Il blu-ray 30th anniversary edition

Edizione speciale che offre l'opportunità di rivivere in alta definizione l'emozionante caccia al bottino volta ad aprire, durante i titoli di testa, tramite l'inseguimento automobilistico da antologia tra la polizia e la pericolosa banda Fratelli che, costituita dal Robert Davi di Agente 007 - Vendetta privata, Joe"Matrix"Pantoliano e la Anne Ramsey di Getta la mamma dal treno, finisce per dare filo da torcere alla combriccola di neo esploratori.
Combriccola costituita dai fratelli Mikey e Brand, ovvero lo Sean Astin della trilogia Il Signore degli Anelli e il Josh Brolin candidato all'Oscar per Milk oltre vent'anni dopo, le amiche Andy e Stef, rispettivamente interpretate dalla televisiva Kerri Green e dalla Martha Plimpton di Parenti, amici e tanti guai, il mattacchione Clark detto Mouth, con il volto di Corey"Gremlins"Feldman, l'orientale Data, incarnato dal Ke Huy Quan di Indiana Jones e il tempio maledetto e sempre pronto a sfoderare assurde invenzioni (tra cui una dentiera di salvataggio!) e il grassottello raccontaballe Lawrence"Chunk"Cohen, nei cui panni abbiamo Jeff Cohen e che si ritrova anche sottoposto dai tre delinquenti ad un esilarante interrogatorio con frullatore accesso.
Prima ancora di venire affiancato dal mostruoso Sloth cui concede anima e corpo il compianto giocatore di football americano John Matuszak, aggiunto alla folle ricerca che, tra occasionali gag (citiamo soltanto quella riguardante le tubature dell'acqua) e un accennato retrogusto horror (non mancano ritrovamenti di scheletri e cadaveri), al di là della notevole dose di intrattenimento delinea un percorso di crescita appartenente a quel meraviglioso, irripetibile decennio apparentemente superficiale, ma durante il quale, in realtà, la voglia sfrenata di inseguire i propri sogni aiutava non poco ad affrontare la realtà nel migliore dei modi.
Quella stessa voglia che, paradossalmente, sembra nel sempre più disilluso terzo millennio essere andata via insieme al veliero simboleggiante l'allontanamento dell'adolescenza nella fase conclusiva dell'insieme, accompagnato dalla splendida colonna sonora a firma di Dave Grusin e qui arricchito di non pochi contenuti extra.
Perché, al di là del commento audio del regista e dei sette attori principali (ascoltabile anche vedendoli in video), abbiamo il videoclip della mitica The Goonies ‘r good enough di Cyndi Lauper, il trailer, sei minuti di making of dell'epoca e altrettanti di scene eliminate (comprendenti quella grottesca della piovra, curiosamente citata nei dialoghi, ma, appunto, esclusa dal montaggio finale).