Recensione Houdini

Adrien Brody è Harry Houdini: il celebre mago arriva in tv su History Channel

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Prima dell’invenzione del cinematografo, le vere star erano i prestigiatori, gli illusionisti, i maghi del vaudeville che riuscivano a incantare le platee non solo con i loro trucchi ma anche e soprattutto con la loro capacità di affascinare e mentire al grande pubblico. Houdini era la star, il supereroe.
History Channel ha deciso di trasporre per il piccolo schermo una mini-serie, dal titolo Houdini, traendo ispirazione dal libro Houdini: A mind in Chains: a Psychoanalytic Portrait (che tradotto in italiano sarebbe grosso modo "Houdini, una mente in catene, un ritratto psicanalitico"). E per interpretare questo mito della storia ha deciso di sfruttare dei grandi nomi. Il celeberrimo mago è interpretato dal Premio Oscar Adrien Brody; Bess, la moglie di Houdini, è interpretata da Kristen Connolly (House of Cards) e il fedele aiutante di Houdini, Jim Collins è Evan Jones (A million ways to die in the west, 2014).
La mini-serie racconta l’educazione di Harry Houdini, il cui vero nome è Ehrich Weiss, un immigrato ebreo che da Budapest (dove, per inciso, la serie è stata girata) si trasferisce in un paesino americano. Da bambino, Harry si innamora della magia e da giovanissimo inizia ad esibirsi diventando ben presto un mago apprezzato e desiderato in tutto il mondo. Ma non solo: Houdini, infatti, diventa una vera e propria icona della sua epoca, talmente tanto conosciuto e talmente tanto amato da convincere persino la politica ad usarlo per delle missioni di spionaggio per conto degli americani e dei britannici nel corso della prima guerra mondiale...

L'uomo dietro il Mago: storie di una vita incredibile

Houdini (1874-1926) è diventato una star internazionale grazie alle sue fughe rocambolesche, passando dalle illusioni da baraccone a spettacoli nei teatri d’opera, combinando il suo talento di showman con quello di business man. La storia di Houdini è stata raccontata in vari film (tra i quali uno del 1953, dove il grande mago era interpretato dal meraviglioso Tony Curtis) ma anche sul palcoscenico (ci sarebbe un musical in fase di lavorazione e, all’inizio, era stato scritturato anche Hugh Jackman che, però, ha abbandonato il progetto). La storia da cui è tratta la mini-serie è stata scritta da uno psichiatra, il Dottor Bernard C. Meyer, il cui figlio, Nicholas, ha curato l’adattamento televisivo diretto dal regista Uli Edel. E, in effetti, non ci sorprende che questa trasposizione abbia mantenuto quasi intatto il desiderio di indagare una delle menti più affascinanti e accattivanti del secolo scorso, costringendo sul lettino (freudianamente parlando) un Houdini in competizione col padre, esageratamente attaccato alla madre e avvinto dal costante desiderio di evadere, attraverso le sue illusioni, alla pressante paura della morte.

Houdini Di fatto e purtroppo, nonostante History Channel non abbia badato a spese per questo adattamento televisivo, Houdini non può di certo considerarsi un prodotto perfetto. Senz’altro, il personaggio del grande mago riesce a risollevare la situazione, essendo Harry un soggetto ricco di connotazioni psicologiche estremamente interessanti da analizzare. Senza contare che... a quale spettatore non piace scoprire il trucco dietro ogni "giochetto" di magia? Il problema è che si è avuto per le mani un attore straordinario come Adrien Brody e, piuttosto che usarlo per mostrare la psiche di Harry Houdini, gli si è concesso solamente un ridondante personaggio che spiega con un voice over (a tratti anche fastidioso) le sue scelte e il suo ego, appesantendo volutamente la storia.

6

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