Guardians - Il risveglio dei guardiani, anche la Russia ha i suoi supereroi

In Guardians - Il risveglio dei guardiani quattro individui dotati di straordinari poteri sono reclutati dal governo russo per fermare un folle scienziato.

Guardians - Il risveglio dei guardiani, anche la Russia ha i suoi supereroi
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Che il genere supereroistico, piaccia o non piaccia, sia al giorno d'oggi il più redditizio dal punto di vista commerciale è un incontrovertibile dato di fatto, con la pressoché totale trasposizione di cinecomics in altrettanti film di successo globale. Un successo di matrice esclusivamente hollywoodiana che, per ora, sarà destinato a rimanere tale: ha infatti letteralmente floppato ai botteghini in patria, pur dopo un inizio incoraggiante, la prima incursione nel filone di produzione sovietica. Guardians - Il risveglio dei guardiani si proponeva infatti come punto di partenza del filone per colonizzare anche la Madre Russia, ma nonostante un sequel già previsto (grazie a fondi cinesi e alla prevista entrata in campo di attori asiatici) è difficile trovare qualcosa di buono in un'operazione che scimmiotta malamente quelle ben più rodate a stelle e strisce. La trama, basilare, vede il governo russo rintracciare e assoldare un quartetto di individui, mutati geneticamente in laboratorio e dotati di straordinari poteri, affinché affrontino il loro creatore, un folle scienziato che ha intenzione di mettere a rischio la sicurezza del mondo intero.

Dalla Russia con furore?

Pur con fondi assai maggiori non è un eufemismo dire che l'ora e mezza di visione ricordi e non poco la dozzinalità di certi mockbuster Asylum, rivelandosi suo malgrado un'involontaria parodia dei cinecomics a tema hollywoodiani. Guardians - Il risveglio dei guardiani è un'operazione limitata e povera a cominciare fin dalla sceneggiatura, riproposizione senza capo nè coda di citazioni e omaggi in cui ogni nesso logico va letteralmente a farsi benedire, in un ritmo narrativo rapidissimo che impedisce qualsiasi profondità nella caratterizzazione dei protagonisti, figure appena abbozzate mandate sul campo di battaglia in un batter d'occhio: basti vedere l'insensato finale con potenziale catastrofe globale/spaziale annessa in cui ha luogo una sorta di assurdo giro dell'oca che sballotta avanti e indietro i nostri nel tentativo di fermare il villain. Villain le cui motivazioni sono del tutto inesplorate e il cui aspetto esteriore strappa risate a scena aperta; fattore condiviso comunque con il quartetto di eroi, comprendente una sorta di Magneto capace di controllare il materiale roccioso, una ragazza che diventa invisibile con l'acqua, una sorta di ninja armato di mezzelune e un uomo orso di rara bruttezza visiva nella versione animale. La scarsa qualità degli effetti speciali, coreografie action prive di qualsiasi ispirazione, personaggi secondari che compaiono letteralmente per caso e una resa dei conti ben più che forzata, con tanto di epilogo aperto (e scena aggiuntiva durante i titoli di coda), rendono i novanta minuti di visione un apoteosi trash ideale per una serata goliardica con gli amici ma assolutamente priva di qualità filmiche di sorta.

Guardians - Il risveglio dei guardiani Parodia involontaria dei cinecomics a stelle e strisce, con citazioni più o meno palesi a diversi gruppi supereroistici e improbabili rimandi alla cultura sovietica, Guardians - Il risveglio dei guardiani è un'operazione diretta male e, se possibile, scritta peggio. Novanta minuti di nonsense in cui la narrazione oltrepassa ogni limite della decenza nel raccontare la lotta dei quattro guardiani, immortali e mutati geneticamente loro malgrado, contro un villain dalla profondità di cartapesta, tra effetti speciali al minimo storico e una gestione anonima della componente action. Tanto che, soprattutto nelle sequenze in cui è impegnato "l'uomo orso", gli unici motivi di potenziale interesse trash oriented saranno il gran numero di grossolane risate.

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