Dalle incontenibili peripezie del Tenente Frank Drebin nella saga di Una pallottola spuntata a quelle del pilota Ted Striker ne L'aereo più pazzo del mondo, dal genio di Mel Brooks concretizzatosi sul grande schermo attraverso i capolavori Frankenstein Junior e Balle Spaziali all'indomita goliardia dei fratelli Wayans con l'ormai cult Scary Movie.
Ne ha percorsa di strada il cinema parodistico nel volgere degli anni, trovando nello sberleffo, nel dileggio e nella mai accidentale tracotanza messa in scena da questi e da molti altri titoli la sua massima e più funzionale espressione, di cui proprio i fratelli Wayans si sono fatti, nei periodi più recenti, degni e infallibili interpreti.
E' infatti grazie al loro umorismo cinico, spietato e altamente corrosivo che questo genere cinematografico ha saputo reinventarsi dopo i fasti melbrooksiani di fine anni '80 e di quelli zucker-abrahamsiani di inizio anni '90, ottenendo in brevissimo tempo un seguito di pubblico a livello internazionale in continua ascesa.
Così, ansiosi di conoscere l'esito dell'atteso (?) quinto capitolo del filone Scary Movie - nonostante il (brutto) quarto fosse stato pubblicizzato, all'epoca, come ultimo della saga - in uscita il prossimo 18 aprile, possiamo concentrarci su un altro prodotto parodistico che sarà invece nelle sale a partire da questo weekend.
Titolo: Ghost Movie.
A PROPOSITO DI WAYANS

Malcolm (Marlon Wayans) e Keisha (Essence Atkins) si sono appena trasferiti nella loro casa dei sogni. Ben presto, però, si accorgono di non essere soli, in quanto strani e inquietanti avvenimenti che iniziano a susseguirsi suggeriscono loro la presenza di spiriti maligni tra le mura domestiche.
Quando la donna viene posseduta, Malcolm è costretto a far intervenire un alquanto pittoresco esorcista e dei moderni acchiappafantasmi...
Rattrista e non poco il fatto che provare a raccontare la trama di Ghost Movie risulti molto più divertente di quanto non lo sia stato vedere il film.
Già, perchè non è tanto la 'pochezza' della storia e il generale degrado tecnico e artistico a lasciare insoddisfatti, quanto l'evidente(mente ingiusticabile) assenza di una vera motivazione per cui si sia deciso di riportare in auge, con questa pellicola e con il futuro Scary Movie 5, un tipo di prodotti - nella fattispecie le parodie di film horror - che hanno già più volte dato prova di avere ormai raschiato il fondo del barile.
Si sa: a Hollywood non sanno più cosa inventarsi per far ridere la gente che va al cinema, e questo caso, tra quelli di recente memoria, è senz'altro il più emblematico.
Idee di sceneggiatura e complessivo livello di intrattenimento ridotti ai minimi storici, con nefandezze e allusioni sessuali più o meno sconcertanti a farla da padroni; più che ai vari Paranormal Activity, L'ultimo esorcismo e L'altra faccia del diavolo - principali titoli presi come riferimento per lo sfottò - sembra che autori e produttori abbiano invece voluto rifarsi al modello nostrano del cinepanettone d'annata 2003 Natale in India, il quale, dalla sua, vantava perlomeno qualche sequenza moderatamente divertente e una presa di coscienza molto più apprezzabile.
Quanto sembrano lontani i tempi in cui, per ridere, bastava vedere Leslie Nielsen alla cerimonia di consegna degli Oscar...