Recensione Gangster N° 1

Dal regista di Slevin, un gangster movie di buon livello

Recensione Gangster N° 1
INFORMAZIONI FILM
Articolo a cura di

Gangster N° 1

Gangster N°1 è il secondo film di Paul McGuigan, salito alla ribalta recentemente per il successo di Slevin - Patto Criminale. Un regista discontinuo, che ha alternato buoni prodotti come questo ad altri inferiori, quali il successivo Appuntamento a Wicker Park. Sicuramente, però, non avaro di idee e trovate niente male. Qui inoltre si trova anche avvantaggiato dalla presenza di un cast eccezionale, che vede Malcom McDowell, Paul Bettany e David Thewlis affrontarsi in un gara di bravura e di pistole. E con dei nomi del genere, sarebbe stato un suicidio deludere le attese.

La scalata al successo di un piccolo delinquente

Il protagonista non ha nome: viene chiamato semplicemente Gangster. Il tutto inizia quando, a cinquantacinque anni, a una cena in lussuoso ristorante, che al suo interno vede disputarsi un incontro di boxe, il nostro "eroe" (interpretato nella sua versione old da McDowell) scopre che Freddy Mays, il suo ex capo/rivale, uscirà dal carcere dopo trent'anni di detenzione. E così comincia a ricordare la propria gioventù, la sua ardua e difficoltosa scalata al potere. Dalla chiamata di Freddy come suo scagnozzo, fino ai contrasti con questi e sua moglie. Il tutto intervallato da omicidi sanguinolenti, tradimenti più o meno velati, insomma la classica storia di una banda di gangsters.

Tra passato e presente

Il personaggio di Gangster ha una particolarità unica all'interno di questa pellicola: è l'unico ad esser interpretato da due attori diversi. Nella vecchiaia da un sempre grande McDowell, che ogni tanto regala qualche schizzo di follia memore di Arancia meccanica, nei ricordi di gioventù da un bravissimo Bettany ( visto ne Il codice da Vinci, A Beautiful Mind), che riesce a delineare nel migliore dei modi la personalità conturbata e affamata di potere del suo personaggio. Un antieroe che non si ferma dinanzi a niente o nessuno per raggiungere il suo scopo. Non mancano infatti degli eccessi pulp, degni del miglior Tarantino, anche se forse qui la violenza splatter si fa più psicologica che realmente visiva, inducendo a credere più che a osservare. La scena dell'omicidio di uno dei capi della banda rivale, con tanto di sfondo di musica classica e striptease del protagonista mentre prepara ogni tipo di coltello per lo sgozzamento, è sicuramente una manna per i fan del genere. Ma tralasciando questa componente, a tratti riuscita, altri fin troppo "copiata" dai capisaldi del settore (la stessa scena sovracitata non vi ha forse ricordato Le Iene?), bisogna dare atto alla regia di un uso sapiente dei giochi di camera: da diversi split screen a mostrare l'azione in diversi luoghi contemporaneamente, all'estraniazione talvolta del personaggio dalla scena in cui si trova, a giochi effettistici col fuoco atti a sottolineare lo stato mentale dei personaggi. Riuscita anche la scelta di far pronunciare i pensieri del giovane Gangster (Bettany) dalla voce della sua controparte anziana (McDowell). Infine azzeccati anche i personaggi, che, seppur non proprio originalissimi, riescono a risultare abbastanza freschi da garantire dei buoni momenti di divertimento. Soprattutto Freddy Mays, interpretato da un sobrio ed elegante David Thewlis, risulta come uno dei più fascinosi capi banda del cinema gangsteristico.Di contraltare troviamo invece una parte finale, ambientata nel presente, abbastanza noiosa, con la presunta resa dei conti tra i due ex-compagni che finisce in maniera abbastanza prevedibile. Inoltre troppe volte si cerca di scimmiottare pellicole culto degli ultimi anni di matrice inglese, prima fra tutte The Snatch, che ritorna attraverso l'uso di battute o cambi sequenza movimentati più di una volta. E proprio quell'atmosfera da videoclip a volte esagera nella sua stessa compiacenza. Gangster N° 1 rimane comunque un buon film, che non deluderà chi cerca un prodotto d'azione, con inserti comici e pulp. Da vedere assolutamente la scena in cui il giovane Gansgter, salito su un'ascensore prima di un omicidio, si carica urlando a se stesso "Io sono King Kong, io sono Superman", tirando poi un urlo che di umano ha veramente poco. Perchè a volte sono anche queste piccole scene a far ricordare a lungo un film, se non a renderlo addirittura un cult.

Edizione Dvd

Discreta l'edizione dvd della Cecchi Gori: il video pur non rasentando la perfezione (la pellicola è comunque del 2000, ci si domanda perchè aspettare sei anni per un film come questo quando si vedono in giro prodotti mediocri già alla seconda edizione) è comunque più che sufficiente; stessa cosa si può dire per l'audio che pur essendo codificato soltanto in 2.0 risulta adatto allo scopo. Completamente assenti invece gli extra, un vero peccato, ma la Cecchi Gori non è nuova a queste mancanze.

Gangster N° 1 Un divertente gangster movie, che talvolta fa eco a The Snatch, altre volte rimanda a situazioni tarantiniane. Ma ha comunque dei buoni spunti, e alcune scene cult. Un ottimo cast non fa che rendere il film un buon prodotto, non eccezionale, ma più che godibile per una serata di puro, movimentato, "relax". Per quanto riguarda il dvd: audio e video discreti, extra assenti.

6

Quanto attendi: Gangster N° 1

Hype
Hype totali: 1
20%
nd