Recensione Fedele alla Linea - Giovanni Lindo Ferretti

Viaggio nella complessa e controversa figura di Giovanni Lindo Ferretti

Recensione Fedele alla Linea - Giovanni Lindo Ferretti
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La vita di Giovanni Lindo Ferretti è senza dubbio una di quelle vite vissute al massimo. Dai primi anni di vita (nasce il 9 settembre del 1953) trascorsi a Cerreto Alpi nell'Appennino Reggiano a contatto con uno stile di vita pseudo - medievale scandito dai tempi della transumanza, passando ‘musicalmente' per i CCCP Fedeli alla linea prima e i CSI poi, e ancora attraverso la militanza nelle fila di Lotta Continua fino al ritorno a una sorta di cattolicesimo esistenziale, fortemente legato ai luoghi e allo spirito meditativo della sua terra natia. E infatti nella vita di Ferretti si sono mescolati e alternati momenti di profondo movimento (la fase punk e l'adesione partecipata al comunismo) a momenti prettamente riflessivi (come quest'ultima bucolica fase della sua vita interamente dedicata alla sua grande passione per la sua terra e i cavalli). In questo documentario, forse il primo a indagare così a fondo la complessità dell'uomo Ferretti, Germano Maccioni riesce a tirar fuori dall'oramai sessantenne artista riflessioni e pensieri mai pronunciati prima. Il viaggio attraverso la vita di Ferretti diventa così molto intimo, toccando argomenti di una riservatezza assoluta come la preponderante presenza della malattia o il controverso e toccante rapporto con la madre. Specchiata negli incantevoli paesaggi in cui si riflette, quella di Ferretti è la storia di un uomo sensibile alle bellezze della natura e (in qualche modo) determinato a trovare il suo elemento. Una lunga ricerca che lo ha riportato proprio lì su quei monti (sospesi in bilico tra passato e presente) e a contatto con i cavalli, perfetta sintesi di forza e bellezza, oggi protagonisti dell'affascinante spettacolo "Saga. Il canto dei Canti".

Un incedere alternato

Distribuito dalla Cineteca di Bologna secondo una particolare strategia distributiva già sperimentata con altri lavori (all'indirizzo http://www.fedeleallalinea.it/wordpress/film/proiezioni/ è possibile trovare giorni e luoghi in cui verrà distribuito il documentario) Fedele alla linea - Giovanni Lindo Ferretti è un lavoro che si anima di parole (quelle pronunciate dallo stesso Ferretti nel ripercorrere i momenti chiave della sua vita), musica (in parte estrapolata dalle esibizioni dei CCCP) e immagini (quelle di casa, dei paesaggi, ma soprattutto della scuderia alla quale Ferretti dedicherà gran parte delle sue energie). Si tratta di un lavoro che non segue un preciso filo cronologico ma piuttosto il filo del racconto fatto dallo stesso Ferretti. Un'opera che alla fine pone l'accento sul contrasto tra un vivere ‘moderno' e uno ‘arcaico', sottolineando (attraverso le scelte dell'artista) come il vivere ‘arcaico' sia sotto parecchi punti di vista nettamente più gratificante. Un contatto ritrovato con le antiche tradizioni e gli antichi valori del passato che prendono forma in questo documentario dedicato non solo ai fan dell'artista/poeta ma a tutti coloro che sono alla ricerca di storie in grado di parlare (più o meno da vicino) del senso ultimo della vita.

Fedele alla Linea - Giovanni Lindo Ferretti La vita e i pensieri di Giovanni Lindo Ferretti sono al centro di questo documentario diretto da Germano Maccioni e che ripercorre le fasi salienti della vita dell’artista, tra musica, religione, natura e malattia. Elementi portanti della vita dell’uomo che si mescolano in maniera a volte omogenea a volte disomogenea contribuendo a creare uno dei profili di artisti più interessanti dell’epoca moderna. Distribuito dalla Cineteca di Bologna, Fedele alla linea - Giovanni Lindo Ferretti sarà disponibile a partire dal 10 maggio a Bologna e in diverse città italiane. Un viaggio per scoprire il percorso di un artista singolare ma anche per riscoprire il contatto con i solidi valori di un mondo ‘arcaico’.

6.5

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