Una famiglia senza freni, la recensione della divertente commedia francese

Una famiglia partita per le vacanze si trova a fare i conti con una macchina con i freni guasti, in una corsa disperata tutta da ridere.

Una famiglia senza freni, la recensione della divertente commedia francese
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Jan de Bont ha fatto scuola sul finire dello scorso millennio, realizzando con il primo Speed (1994) - soprassediamo volutamente sul secondo episodio - un perfetto concentrato di azione e adrenalina ad alta velocità, perfetta macchina d'intrattenimento per il grande pubblico. Da allora il mondo delle corse al cinema si è evoluto in maniera sempre più esagerata, basti pensare alle folle evoluzioni dell'infinita saga di Fast & Furious giunta al nono capitolo, e anche la scena d'Oltralpe ha detto la sua in diverse occasioni, con produzioni più o meno riuscite.

Nel caso di Una famiglia senza freni, simpatico titolo italiano adattato per l'occasione dal fra, si tenta la via della commedia e anche in questo caso, come è per l'appunto stato suggerito dalla traduzione, abbiamo a che fare con un mezzo che non riesce a fermare la propria corsa. Non vi è però un giovane Keanu Reeves ad intervenire in soccorso e per gli sfortunati protagonisti quello che doveva essere l'inizio di una vacanza si trasforma in un incubo tutto da ridere.

Una famiglia senza freni: pronti a partire

Tom è pronto a partire insieme alla propria famiglia per trascorrere un periodo di relax: con lui la moglie incinta, l'arzillo padre Ben e la scatenata prole. Nonostante qualche disavventura prima della partenza, dovute alle sbadataggini del membro più anziano e che provocheranno danni scoperti soltanto al ritorno, il viaggio ha finalmente inizio e tutto sembra procedere per il meglio.

Proprio Ben, durante la sosta ad una stazione di servizio, si propone di dare un passaggio ad una giovane punk dai capelli blu e decide di nascondere la sua presenza agli altri passeggeri, fino a quando anch'essa non viene rivelata in maniera del tutto inaspettata.
Ma le sorprese non finiscono qui, in quanto la peggiore deve ancora arrivare: all'improvviso i freni della macchina smettono di funzionare, con il mezzo lanciato a tutta velocità sull'autostrada senza la possibilità di fermarsi. Non solo la polizia è sulle loro tracce e per Tom e i suoi cari mantenere la calma e uscirne vivi diventerà la priorità assoluta...

A tutto gas lui va

La base narrativa è semplicissima e spesso proprio nella sobrietà un racconto trova la sua forza ispiratrice. Una famiglia senza freni, disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video, appartiene a questa categoria e sfrutta al meglio i limiti imposti dalla sceneggiatura, trasformando l'abitacolo della macchina in un ambiente vivo e pulsante dove innescare decine di gag e battute atte a divertire lo spettatore. Dopo il prologo infatti l'azione vera e propria si sposta nella quasi totalità all'interno della vettura e su tutto ciò che la circonda / insegue, siano questi poliziotti in motocicletta, fastidiose vespe o tipacci vendicativi.

Il regista e sceneggiatore Nicolas Benamou, già autore del dittico di Babysitting, conosce le vie della commedia e quell'humour tipicamente d'Oltralpe ha modo di scatenarsi a più riprese, tra equivoci e colpi di scena che mantengono sempre alta l'attenzione fino ai titoli di coda.

Certo l'impianto alla lunga è prevedibile e a tratti si rischia di cedere ad una parziale monotematicità, soprattutto nell'impostazione base dei relativi personaggi/macchiette, ma nel loro complesso i novanta minuti di visione non calano mai di intensità e il ritmo è sempre su alti livelli, complice uno svolgimento secco e veloce che evita tempi morti.
Buona parte della riuscita di un'operazione come questa risiede anche nelle interpretazioni del cast e in particolar modo per i ruoli maschili vi sono le facce giuste al posto giusto, con José Garcia nei panni del disperato Tom e un irresistibile - e non è una novità - André Dussollier nelle vesti di nonno sopra le righe.

Una famiglia senza freni Una bizzarra famiglia pronta a partire per le vacanze e i freni della macchina che smettono di funzionare: una narrazione che più semplice non si può fa da sfondo a questa simpatica commedia francese che sa cogliere al meglio limiti e virtù di un ambiente limitato, trasformandolo in teatro di gag e equivoci a non finire. Ci si diverte anche nelle fasi apparentemente più deboli e il gran numero di situazioni permette di coprire anche i passaggi meno riusciti, con un ritmo vertiginoso fino al finale in odore di spettacolo. Una famiglia senza freni svolge il suo compito di facile intrattenimento, mai volgare come nella piena tradizione delle farse d'Oltralpe, più che degnamente, grazie anche ad un cast assolutamente in palla. Il film andrà in onda mercoledì 18 agosto alle 21.20 su RAI3 in prima visione tv.

6.5

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