Recensione Faces in the crowd - Frammenti di un omicidio

L'inedita Milla Jovovich ad alta tensione

Recensione Faces in the crowd - Frammenti di un omicidio
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Al di là dei suoi ruoli al servizio di Luc Besson in titoli quali Il quinto elemento (1997) e Giovanna d'Arco (1999), la ucraina classe 1975 Milla Jovovich è con ogni probabilità entrata a far parte dell'immaginario collettivo grazie al personaggio di Alice, incarnato nella saga cinematografica di derivazione videoludica Resident evil.
Considerando, quindi, che, insieme alla Uma Thurman dei due Kill Bill e alla Kate Beckinsale della serie Underworld, abbia contribuito non poco a quell'invasione di eroine femminili su celluloide che hanno provveduto a caratterizzare molti action-movie d'inizio terzo millennio, incuriosisce trovarla protagonista del secondo lungometraggio a firma di Julien Magnat; cui si deve il Bloody Mallory che, nel 2002, proprio sulla scia del filone segnato da un sesso debole tutt'altro che tale, vide la parigina Olivia Bonamy impegnata agilmente a fronteggiare creature demoniache assortite.
Incuriosisce perché, in questo caso, siamo all'interno di tutt'altro genere; infatti la troviamo impegnata a concedere anima e corpo all'insegnante di scuola elementare Anna Marchant, la quale, fidanzata e convivente con Bryce alias Michael Shanks, dopo una serata trascorsa insieme a due amiche decide di tornare a casa a piedi e, attraversando un ponte, prima assiste a un omicidio, poi, inseguita dall'assassino, cade in acqua battendo la testa.

Il blu-ray

Da qui, il film di Magnat - che include tra i produttori esecutivi il Sylvain White regista di The losers - prosegue con la donna che, risvegliatasi da un coma durato circa una settimana, scopre di aver subito gravi danni cerebrali e di essere affetta da prosopagnosia, disturbo della percezione in cui è compromessa la capacità di riconoscere i volti.
E, mentre in scena troviamo anche il Julian McMahon de I Fantastici 4 impegnato a ricoprire il ruolo di un poliziotto intento ad aiutare la protagonista, quella che prende progressivamente forma è una vicenda che, in fin dei conti, non sembra poi distaccarsi molto dal soggetto che nel 1994 fu alla base di Occhi nelle tenebre di Michael Apted, in cui Madeleine Stowe era la testimone di un delitto che vedeva le immagini con percezione ritardata.
Del resto, man mano che i volti degli amici di Anna e quello del misterioso omicida si rivelano pericolosamente intercambiabili, è proprio un certo sapore da thriller a stelle e strisce anni Novanta ad attraversare la circa ora e quaranta di visione, costruita su lenti ritmi narrativi nel tentativo di generare di continuo tensione e curiosità nei confronti di ciò che dovrà accadere.
Riservando il suo momento migliore nella fase conclusiva, che, pur non eccedendo in originalità, non manca di qualche buona trovata e conduce alla rivelazione finale attraverso situazioni e colpi di scena destinati a tenere in maniera efficace lo spettatore sulle spine.
A lanciarlo nel mercato italiano dell'alta definizione (ma il film è disponibile anche in dvd) è Koch Media, seppur senza alcun contenuto speciale.

Faces in the crowd-Frammenti di un omicidio Koch Media lancia direttamente in dvd e blu-ray questo thriller inedito interpretato nel 2011 dalla "Signora Resident evil" Milla Jovovich, la quale veste i panni di una testimone involontaria di omicidio affetta da prosopagnosia, che non gli permette di riconoscere i volti. Con un cast comprendente anche la cantante e attrice britannica Marianne Faithfull, un thriller co-prodotto da USA, Francia e Canada al cui interno si respira non poco una certa aria da pellicola ad alta tensione anni Novanta (su tutte, Occhi nelle tenebre di Michael Apted). Man mano che il numero dei cadaveri aumenta e ci si avventura alla scoperta dell’assassino attraverso una coinvolgente parte finale.

6

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