End of the World: Atto finale, la recensione del film con Greg Grunberg

Un gruppo di amici nerd/cinefili è l'ultima speranza per salvare la Terra dalla distruzione in End of the world - Atto finale, film di Steven R. Monroe.

End of the World: Atto finale, la recensione del film con Greg Grunberg
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Owen Stokes e Steve Palmer, amici di vecchia data, gestiscono un negozio di modellini ed oggettistica cinematografica. Un giorno, poco dopo l'arrivo nello shop dell'ex-fidanzata di Owen col suo nuovo compagno, dal cielo cominciano a cadere strani globi luminosi che inceneriscono qualsiasi cosa, animata o meno, che si trovi sul loro passaggio. Ben presto la situazione degenera e ovunque si scatena il panico, con atti di sciacallaggio e persone in preda alla disperazione alla ricerca di un luogo sicuro. Il gruppo decide così di mettere in pratica tutte le conoscenze su come contrastare una possibile apocalisse imparate dai film e, con l'aiuto di uno scrittore di fantascienza recluso in manicomio per le sue bislacche teorie, cercheranno un modo per impedire l'imminente catastrofe.

L'ennesima apocalisse

Il cinema apocalittico è ormai una costante nelle produzioni di serie b/z, con decine di titoli a tema che invadono ogni anno il grande e piccolo schermo o direttamente il mercato home video. In quest'occasione ci troviamo di fronte ad un film TV, frutto di una co-produzione tra Canada e Stati Uniti, in cui si cerca di ovviare agli evidenti limiti di budget con una predominante carica di ironia, ben supportata dall'iconica simpatia del Greg Grunberg di Heroes. E a tratti in End of the world - Atto finale ci si diverte anche nel susseguirsi di gag e battute di stampo citazionista che permeano i novanta minuti di visione, peccato solo che queste siano un piacevole ma altrettanto innocuo corollario ad una vicenda fantascientifica pensata male e realizzata peggio, con effetti speciali di pessima qualità e un riciclo di situazioni forzate oltremisura grazie alle quali i nostri si salvano sempre per il rotto della cuffia, countdown finale all'ultimo secondo incluso. Con le alte gerarchie nazionali pressoché immobili dinanzi a una situazione catastrofica, salvo una breve apparizione dell'esercito nell'ultima mezz'ora, e il panico che si scatena nelle strade, i protagonisti si troveranno come unici possibili salvatori dell'umanità, grazie anche agli studi di uno scienziato pazzo (gustosa la performance della guest-star Brad Dourif); peccato che le interazioni tra i personaggi siano alquanto stereotipate, con tanto di improbabile menage a trois, e le inesattezze scientifiche si sprechino in serie culminando in un finale in cui l'assurdo trova caotica apoteosi.

End of the World: Atto finale Un gruppo di amici nerd/cinefili, alle prese con una potenziale apocalisse avente inizio con una pioggia di misteriosi globi di luce che inceneriscono ogni cosa al loro passaggio, è al centro di End of the world - Atto finale, film televisivo che a dispetto di una gustosa carica ironica, con risate anche genuine in una manciata d'occasioni, si rivela esilissimo sia nella struttura narrativa di base che nel comparto tecnico, con effetti speciali dozzinali e una regia fin troppo approssimativa.

4.5

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