End Game, la recensione del film con Cuba Gooding Jr.

Dopo l'assassinio del Presidente l'agente speciale Alex Thomas si mette a indagare scoprendo insospettabili giochi di potere.

End Game, la recensione del film con Cuba Gooding Jr.
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In End Game l'agente speciale Alex Thomas lavora come guardia del corpo del Presidente degli Stati Uniti, al quale è anche legato da un rapporto di profonda amicizia. Quando il politico viene ucciso poco prima di un comizio, Alex (che si è anche preso una pallottola nel tentativo di difenderlo) non riesce a darsi pace e si rifugia nell'alcool. Ma le indagini della bella e tenace giornalista Kate Crawford, che sta investigando sull'identità dell'assassino, sembrano condurre a un complotto su più ampia scala coinvolgente anche i servizi segreti: ora Alex troverà una nuova ragione per vivere trovandosi ad affrontare nemici insospettabili nella ricerca della verità.

Tutti gli uomini del presidente

L'esordio dietro la macchina da presa dell'attore/stuntman marziale Andy Cheng, datato 2006, è un thriller distribuito sia da noi che in patria direttamente per il mercato home video. End Game prova a raccontare per l'ennesima volta gli intrighi politici dietro l'assassinio del Presidente degli Stati Uniti che non aggiunge nulla di realmente nuovo al solito plot poliziesco, affidando gli unici guizzi a una gestione delle dinamiche action di discreta fattura nonostante il limitato budget. Inseguimenti su quattro ruote, con vetture ribaltate e/o in fiamme, avvincenti sparatorie e una godibile tensione di genere permettono così di chiudere un occhio sui vizi di sceneggiatura, troppo asservita ai cliché del filone per risultare veramente interessante.
Il rapporto di complicità sempre crescente tra il protagonista e la bella giornalista (pronta a tutto pur di mettere a segno lo scoop della vita), i segreti che si annidano nelle stanze del potere e le relazioni incrinate dalla gelosia dominano così i novanta minuti di visione, trovando un inaspettato sussulto solo nel finale, più atipico della media. Naturalmente tutte le ingenuità del genere sono rispettate, dai cellulari che si scaricano nel momento meno opportuno a improbabili salvataggi last-minute, in una fiera dei cliché che rende il tutto ben presto prevedibile a un pubblico navigato.
A impreziosire parzialmente personaggi di stampo classico ci pensano le performance del cast, con l'ormai decaduto Cuba Gooding Jr. che si sforza di rendere credibile il tormentato personaggio di Alex e due guest star d'eccellenza quali James Woods e Burt Reynolds in fondamentali ruoli secondari, performance che rendono più godibile un intreccio altrimenti banale.

End Game Il Presidente degli Stati Uniti viene assassinato e l'agente speciale/guardia del corpo si mette a indagare scoperchiando un vaso di Pandora tra le alte gerarchie: End Game non racconta nulla di nuovo, proponendo la solita storia di genere adattata ai classici canoni degli action thriller di cassetta. Un film corretto che manca di personalità narrativa, dimostrandosi almeno decente nella componente action e con un cast di guest star in ruoli secondari e il decaduto premio Oscar Cuba Gooding Jr. nei panni del protagonista. Il film andrà in onda stasera, martedì 23 gennaio, alle 23.20 su CINESONY.

5

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