Due Agenti Molto Speciali 2 Recensione: Omar Sy in una action-comedy banale

Omar Sy e Laurent Lafitte tornano nei panni dell'improbabile coppia di poliziotti in questo sequel diretto da Louis Leterrier.

Due Agenti Molto Speciali 2 Recensione: Omar Sy in una action-comedy banale
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Che in Francia vi siano problemi, giustificati o meno, legati all'immigrazione, con il conseguente aumento dei consensi da parte dei partiti di estrema destra che hanno rischiato di sconvolgere le ultime e recenti elezioni, è un dato di fatto che viene spesso indagato anche dal cinema più disimpegnato. È il caso di Due Agenti Molto Speciali 2, sequel che arriva a dieci anni di distanza dall'originale e ripropone la medesima coppia di protagonisti, interpretati da Omar Sy e Laurent Lafitte.

Infatti, il razzismo è elemento fondante della narrazione, ambientata in questo caso in un paesino nel cuore delle Alpi, dove una parte della popolazione è attratta da idea della purezza ariana e proprio gli stranieri finiscono nel mirino: compito dei due agenti del titolo sarà quello di svelare il complotto prima che sia troppo tardi... La pellicola si aggiunge alle produzioni esclusive di Netflix, dove è appunto sbarcata come original - potete leggere qui tutte le uscite Netflix di maggio 2022.

Due agenti molto speciali 2: chi si rivede...

Ousmane e François hanno seguito percorsi diversi: mentre il primo ha fatto carriera nella polizia criminale, agguantando il ruolo di commissario, il secondo si barcamena in un piccolo commissariato di provincia. I due avevano inoltre litigato in passato per via di una donna e mai avrebbero pensato di riunirsi per partecipare ad una missione così pericolosa.

Un caso di spaccio di droga, con tanto di omicidi annessi, li conduce infatti in una paradisiaca località tra le Alpi, dove l'apparente tranquillità del luogo nasconde in realtà un sottobosco criminale che promuove violente idee nazionaliste. Ousmane e Francois cominciano le loro indagini con l'aiuto della bella poliziotta locale Alice, che sembra avere una cotta per uno dei due, ma dovranno guardarsi da chiunque e scopriranno che tra i fautori dell'intrigo vi sono personalità assai di spicco, che cercano in ogni modo di metter loro i bastoni tra le ruote...

Niente di nuovo

Lo stile ricorda parecchio quello del predecessore, nonostante il cambio in cabina di regia: David Charnon è infatti stato sostituito dal più esperto Louis Leterrier, che i fan dei cinecomic ricorderanno per il sottovalutato L'incredibile Hulk (2008) con Edward Norton - anch'esso in classifica Netlfix, potete leggere qui il nostro speciale su L'Incredibile Hulk. E questo non vuol dire che sia necessariamente un bene, in quanto già il prototipo non eccelleva nel suo mix action-comedy che guarda a capisaldi ben più ispirati.

La "strana coppia" formata dai due protagonisti, il bianco e il nero, con il primo eterno dongiovanni snob e il secondo cresciuto nei sobborghi, vive infatti su un'alternanza di battute e sketch che convincono solo a tratti, rendendo la relativa complementarietà un elemento poco incisivo ai fini della parte più leggera del racconto. Laddove Due Agenti Molto Speciali 2 macina un pelo di più è nella fase action, con una manciata di sequenze che riescono a strappare qualche sorriso: su tutte il folle inseguimento sulle macchinine degli autoscontri che si protrae anche all'interno di un supermercato.

Il sottotesto sociale, con vaghi echi di potenziale denuncia su certe derive politiche, risulta alquanto banale e retorico, ennesima occasione sprecata per inserire un ulteriore spunto all'interno dell'assai telefonata trama, dove gli stessi colpi di scena - già prevedibili - vengono ulteriormente suggeriti dai diretti interessati. Omar Sy si era già addentrato in un paesino isolato tra i monti nella commedia Dr. Knock (2017) - trovate qui la nostra recensione di Dr Knock - ma se là era benvoluto qui si trova ad affrontare il sotterraneo ostracismo degli abitanti, con tutte le conseguenze del caso. Peccato che sia lui che il suo compagno di set si affidino ad un gioco risaputo degli opposti e i relativi personaggi risultino ben presto fiacchi e figli di un'impostazione fin troppo canonica, che rende vani anche gli sforzi dei due attori.

Due agenti molto speciali 2 Due ore sono davvero troppo per quello che vi era da raccontare e la storia sarebbe già stata eccessivamente diluita anche con mezzora di meno sul groppone. Due Agenti Molto Speciali 2, sequel del fortunato film del 2012, vede tornare in azione Omar Sy e Laurent Lafitte nei panni dei due poliziotti diversi per carattere e provenienza ma pronti ad unire nuovamente le forze per sventare un complotto che potrebbe mettere a rischio molte vite. Con il razzismo al centro della narrazione - i villain sono rappresentati da partiti e derive di estrema destra - e le scontate atmosfere da action-comedy viste e riviste più volte negli ultimi anni in certo cinema di genere, il risultato si rivela stanco e prevedibile, con il divertimento che emerge, annacquato, soltanto a sprazzi.

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