Disegno d'amore, la recensione del film con Giulia Nahmany

Dopo esser stata licenziata dall'agenzia di moda dove lavorava, Danielle fa ritorno al paese natale in Romania per ricominciare da zero.

Disegno d'amore, la recensione del film con Giulia Nahmany
Articolo a cura di

Danielle, originaria della lontana Romania, si è fatta largo nel mondo della moda riuscendo ad entrare nelle grazie di Vivian, editrice di una famosa rivista di moda con sede nella Grande Mela. Quando una collega le ruba un'idea nonché il fidanzato, Danielle reagisce male e viene licenziata. Senza più un posto dove andare, la donna decide di far ritorno al piccolo paesino natale in Transilvania nel quale, dopo un breve periodo di spaesamento, ritrova la serenità con la famiglia e gli amici di un tempo.
In Disegno d'amore l'incontro con l'affascinante Adrian, in vacanza proprio in quella zona, le fa riscoprire anche la passione per il suo mestiere, spingendola a progettare una propria linea d'abiti. Ma riuscirà ad arrivare in tempo per la prestigiosa settimana della moda di New York?

Love by design

Meglio il successo o l'amore? E perché non entrambi? Al centro di questa commedia romantica dall'inusuale produzione e ambientazione rumena, la protagonista cerca di raggiungere entrambi nella sua lotta di riscatto nei confronti di chi in passato l'aveva trattata in malo modo, innescando così il motore narrativo di un film che ha un preciso e circostanziato pubblico di riferimento in mente. Disegno d'amore contamina il classico plot tipico del filone con una carica folkloristica, data dal ritorno di Danielle alla sua cittadina natale, in un vero e proprio scontro di culture nel quale la Nostra fatica inizialmente a riconoscere il suo mondo di provenienza. Una vita di campagna dal taglio rurale, tra cene infinite e gite in mezzo alla natura, che riporta anche al vecchio confronto con la frenetica vita di città. Il tutto si appoggia ad una serie di eventi prevedibili che solo in una manciata di situazioni trovano un'inaspettata dose di verve comica, grazie alla performance della scatenata attrice di origini israeliane Giulia Nahmany, vero e proprio motore filmico di un cast che vede anche un'irriconoscibile Jane Seymour, storica interprete della serie tv La signora del West, nei panni della poco lungimirante nemesi. Ma ciò che importa, almeno al relativo target, è che i buoni sentimenti vincano sempre e il lieto fine è ovviamente dietro l'angolo, tra romanticherie di sorta a incorniciare l'ennesima e fortunata love-story.

Disegno d'amore La formula è quella canonica e il frequente archetipo del confronto tra vita di città e vita di campagna aggiunge ulteriore prevedibilità ai novanta minuti di visione. Disegno d'amore cerca di instaurare sull'impianto base una comicità più spigliata e demenziale della media ma centra raramente il bersaglio, e solo grazie alla buona interpretazione della protagonista viene più facile chiudere un occhio sulle numerose banalità di sceneggiatura. Il film andrà in onda oggi, lunedì 25 giugno, alle 16.30 su CANALE 5.

5

Che voto dai a: Disegno d'amore

Media Voto Utenti
Voti: 2
3
nd