Contracted, la recensione dell'horror disponibile su Netflix

La giovane Samantha consuma un rapporto non protetto e si ammala gravemente, con il proprio corpo in preda ad un inesorabile deterioramento fisico.

Contracted, la recensione dell'horror disponibile su Netflix
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Samantha, cameriera in un piccolo ristorante, sta vivendo un periodo turbolento della propria vita e della relativa sessualità: dopo anni vissuti da etero, negli ultimi mesi ha infatti iniziato una turbolenta relazione con una bella barista. In una fase di crisi della love-story la ragazza si ubriaca ad un party organizzato da un'amica e finisce per consumare un rapporto non protetto con un misterioso individuo presente alla festa. In Contracted nei giorni successivi alla scappatella Sam comincia a soffrire di gravi problemi fisici, con copiose perdite di sangue dalle zone intime e un progressivo disfacimento corporeo, tanto che anche il dottore che la ha in cura ritiene sia stata vittima di un qualche tipo di infezione. Con lo scorrere delle ore la situazione peggiora inesorabilmente portando la giovane ad improvvisi scatti di rabbia...

L'inizio della fine

Il disfacimento corporeo e la cura maniacale per i fiori portano alla memoria un misconosciuto cortometraggio giapponese, Dead Girl Walking (2004), e proprio sulla progressiva discesa negli inferi della protagonista si concentrano i novanta minuti di visione di Contracted, body horror a basso budget firmato dallo specialista Eric England. Disponibile su Netflix, il film si approccia al genere veicolando un messaggio moralista, per quanto condivisibile, sul pericolo dei rapporti non protetti e non è un caso che la trasmissione della malattia avvenga proprio dopo aver consumato senza uso delle necessarie precauzioni, fattore che però diventa parzialmente ambiguo nella scelta di dipingere il personaggio di Samantha come bisex. Tralasciando i dubbi su una sceneggiatura a tratti fin troppo bacchettona, l'operazione insinua certamente una notevole dose di disagio nella progressione degli eventi in cui, tramite i disturbanti effetti di make-up, assistiamo all'incessante deterioramento delle condizioni fisiche e mentali della ragazza, con un paio di sequenze poco adatte agli spettatori più facilmente impressionabili. Dietro il leit motiv narrativo che domina la visione vi è però poco altro, con figure secondarie di semplice appoggio ma prive di un reale carisma o interesse e un epilogo guardante agli zombie-movie che lascia aperte le porte ad un seguito, effettivamente realizzato due anni dopo col titolo Contracted: Phase II (2015).

Contracted Ben più che un invito ad usare le protezioni in ambito sessuale quello lanciato dal regista Eric England in questo film del 2013 in cui la consumazione di un rapporto "scoperto" trascina la protagonista in un incubo a occhi aperti in cui il suo corpo inizia a deperire giorno dopo giorno. Contracted disturba ed inquieta nel lento calvario cui è sottoposta la giovane e libertina Sam, grazie anche agli efficaci effetti di make-up, ma ha ben poco altro da offrire in novanta minuti di visione che si concentrano su una sola cosa dimenticandosi di costruire un contorno altrettanto interessante.

5.5

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