Recensione Contraband

Mark Wahlberg e Kate Beckinsale in un avvincente action / thriller

Recensione Contraband
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Nuovo action thriller in arrivo nelle sale italiane dal 25 luglio. Si tratta di Contraband, che vede come protagonista la coppia di star Mark Wahlberg (The departed) e Kate Beckinsale (Underworld) e che segna il ritorno a Hollywood del regista/produttore islandese Baltasar Kormákur, due anni dopo il corale Una tragica scelta e a sette anni di distanza dal suo esordio americano, A little trip to heaven, innocua pellicola di genere interpretata da Forest Whitaker e Julia Stiles, inedita nel Belpaese. Un autore senza dubbio discontinuo, di cui però si ricorda ancora con piacere l'opera prima 101 Reykjavík, e ora finalmente alla prese con la prova del fuoco della sua altalenante carriera.
E Contraband, pur proponendosi senza troppa originalità nel genere d'appartenenza, si può dire una missione riuscita. Kormákur dirige infatti con una certa cura, sia per le sequenze d'azione, sia per il lato introspettivo, contribuendo ad un'inaspettata e gradita caratterizzazione dei personaggi che, complici le ottime interpretazioni (soprattutto di Wahlberg e di Giovanni Ribisi, ormai incatenato a figure fuori dalle righe) sono in grado di garantire una buona dose di tensione drammatica a dispetto di una sceneggiatura leggermente scontata.

Panama: andata e ritorno

La storia segue Chris Farraday, una volta il migliore contrabbandiere sulla piazza prima di abbandonare lo sporco mestiere per una vita tranquilla con la moglie e i due figli, costretto a tornare di nuovo in campo per salvare il nipote, invischiato in un giro di droga e ora in debito di 700.000 dollari. Il solo modo per ripagare la somma è quello di recuperare da Panama un'ingente quantità di denaro sporco e riportarlo in America, in una vera e propria corsa contro il tempo complicata da tradimenti inattesi. Il film ha un che di rassicurante nella sua avvincente narrazione, quasi memore di quelle produzioni artigianali degli anni '70 /80, in grado di coniugare egregiamente sia una sana carica di tensione, che un sano divertimento per il grande pubblico. Non a caso, a dispetto di un budget di soli 25 milioni di dollari, Contraband (che è stato voluto fortemente dallo stesso Wahlberg, anche produttore), ha incassato solo nel mercato interno una cifra vicina ai 70, merito di una realizzazione solida e rocciosa perfetta per il botteghino a stelle e strisce. La componente tecnica, di tutto rispetto e con un estetismo diretto ma raffinato, e il carisma degli attori ne fanno un'opera altamente consigliata per gli amanti del filone, che pur non trovandosi di fronte a un nuovo capolavoro, avranno pane per i loro denti cinefili.

Contraband Cento minuti di avvincente divertimento: Contraband è un action / thriller diretto con mano ferma e memore del passato cinefilo del genere cui appartiene. Un intrattenimento solido e genuino, non del tutto originale ma assai sopra la media delle produzioni similari odierne, con un protagonista carismatico quanto basta per giustificare il prezzo del biglietto.

7

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