Cold Zone - Minaccia ghiacciata, la recensione del film di John MacCarthy

Uno scienziato cerca di salvare la sua famiglia mentre il Pianeta sta per essere vittima di una nuova e devastante era glaciale.

Cold Zone - Minaccia ghiacciata, la recensione del film di John MacCarthy
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Lo scienziato Roger Summers ha deciso di trascorrere un periodo di vacanza in Alaska, con la moglie (dottoressa) e figlio adolescente al seguito, con lo scopo anche di indagare su strani eventi climatici che hanno condotto ad un'improvvisa diminuzione delle temperature su scala globale. Durante le sue ricerche e dopo aver scoperto dell'inquietante moria di uccelli della zona, l'uomo incontra Tim Hughes, meteorologo che si batte da anni inascoltato per svegliare le coscienze sui livelli di inquinamento che stanno distruggendo il pianeta.
I due scoprono inoltre che un vicino centro governativo per lo studio del clima è stato luogo di una tragedia causata proprio dal raffreddamento eccessivo e che nelle prossime ore il gelo sarà tale da mettere in scacco il mondo intero, con la possibilità che milioni di persone muoiano per immediato congelamento. Roger farà di tutto per cercare di salvare la sua famiglia...

Il grande freddo

Guarda a L'alba del giorno dopo (2004) ma nella gestione degli effetti speciali ricorda, seppur in una versione leggermente migliore, le atmosfere del mockbuster 100 gradi sotto zero: questa produzione low-budget diretta da John MacCarthy, al suo esordio nel lungometraggio dopo aver lavorato a diversi episodi della serie cult Supernaturals, pur rivelandosi più convincente di molti titoli epigoni paga tutte le ingenuità del filone. E' proprio la pochezza della messa in scena a penalizzare eccessivamente una visione che prova a costruire, senza istinti auto-ironici ma anche senza fastidiosi eccessi di retorica, personaggi vivi e credibili prossimi ad affrontare un'imminente Apocalisse, con tanto di messaggio ambientalista in sottofondo che, seppur trito e ritrito, appare qui meno stonato del solito. Cold zone - Minaccia ghiacciata fa quel che deve per porsi al suo pubblico di riferimento ma corre paradossalmente il rischio di spiazzare sia gli amanti del trash (in quanto a risate, seppur involontarie, non ve ne è traccia) che quelli dei classici blockbuster a tema, rivelandosi un prodotto ibrido discretamente interpretato che paga purtroppo tutti i limiti di partenza, con una sceneggiatura a tratti improbabile e costantemente infarcita da situazioni forzate (cellulari che si scaricano, carburante esaurito, gesta di eroico sacrificio) che portano al prevedibile epilogo. Bandiere a stelle e strisce sempre in bella vista e luoghi simbolo del nostro Pianeta vittime di un devastante gelicidio completano la fiera dei luoghi comuni che penalizza anche oltre i suoi evidenti demeriti un film certamente povero ma meno fallimentare del previsto.

Cold Zone - Minaccia ghiacciata Mockbuster più riuscito della media a livello narrativo e attoriale, Cold zone - Minaccia ghiacciata prospetta una nuova e distruttiva era glaciale, realizzata con mediocri (ma guardabili) effetti speciali, concentrandosi sulla vicenda di un nucleo familiare in vacanza in quel dell'Alaska. Novanta minuti privi sia di ironia che di inutili pippotti melodrammatici che a dispetto delle povertà di budget e delle forzature in fase di sceneggiatura si dimostrano almeno dignitosi nella loro consapevolezza. Il film andrà in onda stasera, mercoledì 27 dicembre, alle 21.15 su CIELO.

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