Recensione Citizenfour

Il racconto 'live' della storia dell'informatico Edward Snowden e delle scottanti rivelazioni che hanno portato a uno degli scandali più controversi della storia recente, il cosiddetto Datagate: un documentario da oscar rigoroso e magnetico.

Recensione Citizenfour
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Tratto da una 'inquietante' storia vera, Citizenfour è il puntuale resoconto documentaristico dell'incontro (avvenuto nel giugno 2013) tra la regista Laura Poitras e i giornalisti del Guardian Glenn Greenwald ed Ewen McAskill con Edward Snowden, ex informatico della CIA, divenuto informatore preziosissimo e protagonista di quello che passerà poi alla storia come lo scandalo del Datagate. Il documentario racconta come l'allora ventinovenne informatico (dopo aver preso contatti sotto lo pseudonimo segreto di Citizenfour) rivelò alla regista, alla stampa (e dunque al mondo) di un enorme quanto confidenziale progetto di sorveglianza di massa che alcuni governi avevano posto in essere grazie alla connivenza di alcune tra le maggiori imprese internazionali (Google, Yahoo, Apple, Facebook, AOL) e le società di telecomunicazioni più potenti. Cittadini monitorati ventiquattro ore su ventiquattro, conversazioni telefoniche e scambio di email intercettate a insaputa dei diretti interessati e soprattutto senza la necessità di una specifica ordinanza del tribunale. Un procedimento (quest'ultimo) sdoganato all'indomani della tragedia dell'11 settembre e spintosi ben oltre le misure di sicurezza deliberate dal Patriot Act, che aveva indotto il governo americano a permettere (in nome del pericolo del terrorismo) una sorveglianza indiscriminata e sempre meno ‘giustificata' sui cittadini americani - e non solo.

Tra cinema veritè e thriller

La documentarista Laura Poitras s'introduce dunque tra le mura di una anonima camera d'albergo di Hong Kong (il Mira Hotel) per raccontare dal vivo e dalla stessa voce di Snowden la cronologia dei fatti che hanno portato a uno dei momenti più rivoluzionari della storia recente, un momento di gravissime accuse (una violazione della privacy mai sperimentata prima) di un popolo verso il proprio governo. La Poitras (suoi sono anche My Country My Country The Oath) fa di Citizefour un resoconto asciutto, dettagliato e rigoroso (che forse proprio per il suo rigore tende ad assumere a tratti il volto di una narrazione un po' piatta, ma non per questo priva di suspense, interesse - specie perché tutto ciò che accade riguarda più o meno indirettamente tutti noi cittadini) che ci riporta indietro fino a quel momento e a tu per tu con il profilo di Edward Snoweden, un ragazzo come tanti in jeans e maglietta ma anche abilissimo informatico, deciso a scompaginare la sua esistenza mosso dalla sola idea di compiere un'azione giusta, quella del bene comune. Le informazioni dettagliate e segretissime in suo possesso diventano così - lungo i 113 minuti di film - materiale caldo e assai scomodo per muovere una feroce critica agli organi di controllo (NSA - National Security Agency - e CIA nello specifico). E dallo spazio angusto, anonimo di una camera d'albergo, immersi nel nervosismo e nella tensione di sapere che qualcosa di molto grosso accadrà di lì a poco, si ripercorre una pagina rivoluzionaria nella storia della denuncia sociale così come in quella del giornalismo (in questo caso anche cinema) investigativo e che mantiene (al contempo e nonostante l'esclusiva veridicità dei fatti narrati) il profilo di un sofisticato thriller da Intrigo internazionale.

Citizenfour Vincitore del premio oscar 2015 come miglior documentario, Citizenfour ripercorre lo scandalo del Datagate con precisione narrativa e rigore descrittivo, raccontando l’uomo (Edward Snowden) ed ex informatico della CIA che nel giugno 2013 decise di dare il via a una preziosa fuga di informazioni sui controlli, o meglio sorveglianze illegali da parte dei governi e nei confronti dei cittadini non solo americani. Alla regista Laura Poitras (My Country My Country, The Oath), premiata per questo lavoro con l'oscar al miglior documentario, va il merito di aver raccontato dall’interno una storia di grande rilevanza politica e sociale, che riaccende più che mai il dibattito sullo stato di salute delle democrazie occidentali. Fino a dove si può spingere la nostra libertà di cittadini e fin dove invece arriva l’occhio del grande fratello governativo? Domande a cui il documentario non dà certo una risposta, ma che grazie a Citizenfour riemergono prepotenti nel nostro dibattito politico e sociale.

7.5

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