Da ciao ad addio Recensione: una rom-com teen tra romanticismo e malinconia

Da ciao ad addio racchiude quella parentesi fondamentale tra l'adolescenza e l'ingresso nella vita adulta, interrogandosi sulla vita e sull'amore.

Da ciao ad addio Recensione: una rom-com teen tra romanticismo e malinconia
Articolo a cura di

La vita è fatta di tanti momenti, lunghi periodi e solo pochi prologhi. Quelle parentesi di transizione che rappresentano l'inizio di qualcosa che verrà, ma non compongono il libro nella sua interezza. Trampolini di lancio di futuri ancora incerti, ma che sono pronti ad arrivare, i quali possono essere stati scritti e tracciati sapendo però che potranno essere sbaragliati da un secondo all'altro, dovendo anche accettare l'imprevedibilità della vita. Tra tutti l'ultimo anno di liceo è uno dei frangenti più paradigmatici della storia della vita di ognuno, ponte tra chi si è e cosa si vuole diventare, passaggio che trasporta direttamente nella vita adulta trascinandosi dietro tutte le conseguenze.

Un bagaglio che non vuole portare Claire nel film Da ciao ad addio tratto dal romanzo della scrittrice Jennifer E. Smith, rom-com Netflix (non perdete i film Netflix di ottobre 2022 e le serie di Netflix di ottobre 2022) in cui già dal titolo si può cogliere il senso di fine che sovrasta la relazione col fidanzato Aidan, conosciuto proprio in quell'ultimo anno prima del trasferimento alla Dartmouth in cui comincerà il resto della sua vita.

Quando tutto cambia

Un trauma come quello di una coppia di genitori conosciutisi troppo presto, col desiderio perciò di non ripetere gli stessi errori e non trascinare al college un amore che, seppur vivo e di supporto, non potrebbe reggere alla distanza e ai cambiamenti che si attraversano in quel particolare frangente della propria esistenza.

È questa l'idea che Claire (Talia Ryder) ha da sempre e a cui decide di sottostare Aidan (Jordan Fisher), convincendola comunque a cominciare una relazione. La medesima che i due condurranno fino allo scadere dell'estate e il sopraggiungere dello spostamento all'università, trascorrendo un'ultima notte prima di doversi salutare. Alla base di Da ciao ad addio troviamo una consapevolezza che la romanziera Smith riempie comunque di romanticismo, ma che in realtà ha una comprensione fortissima di ciò che significa voler diventare grandi e che il film diretto da Michael Lewen riesce bene a riproporre. Pur non potendo che fare affidamento su una parte sentimentale che è quella con cui si cerca di attirare un pubblico soprattutto di giovani, la pellicola affronta il cruciale tema della crescita e di quanto sia importante saper trovare anche da soli la propria individualità. Di sapersi autonomi, di scoprirsi e conoscersi, di fare in modo di poter immergersi in quante più esperienze possibili che possano formare e a volte anche trasformare la propria persona.

Non stravolgimenti eclatanti, semplicemente l'opportunità di sapersi conoscere e poter così, usciti dalla propria crisalide, entrare realmente in contatto con qualcun altro, cominciando una strada da poter percorrere insieme dopo aver imparato a solcare la stessa via anche da soli. Un pensiero di un'intelligenza dolorosa, spesso superata nelle opere dalla forza di un amore che si rivela troppo grande per sottostare alle regole della logica. Un'altra ottima verità quella che vuole gli affetti e le vicinanze parte di uno sviluppo parallelo della propria interiorità che a volte deve saper anche fronteggiare qualcosa di arduo come la paura di soffrire, e che altrettanto spesso ha insegnato che essere audaci è una delle chiavi per raggiungere la felicità, anche con il rischio di poter sbagliare.

Da addio ad arrivederci

La natura di Da ciao ad addio è alquanto equilibrata trovandosi proprio a dover ondeggiare tra la volontà di lasciarsi in serenità di Claire e Aidan e assieme la speranza taciuta di poter continuare a portare avanti il loro rapporto. Un filo sottilissimo in cui il film mostra tutti gli aspetti di un amore che potrebbe effettivamente funzionare, ma che in un periodo così fondamentale per la maturazione di se stessi cerca anche di divincolarsi da legami che potrebbero trattenerli. È così con dolcezza e malinconia che la pellicola procede mentre i due ragazzi rimettono in scena le tappe di una relazione nelle sue svolte principali che hanno rafforzato e solidificato la loro unione, quella che pur al momento dell'"addio" potrebbe tramutarsi in un "arrivederci".

Un'opera romantica Da ciao ad addio, che non cerca di essere melodrammatica lasciandosi addolcire dal facile sentimentalismo, bensì il tentativo di uno sguardo realistico, ma fiducioso sul poter mantenere accesi quei rapporti che migliorano la nostra vita. Magari non per sempre, non tutti i giorni, solo sporadicamente. O soltanto lasciar fare il resto al tempo, il quale ha il potere tanto di poterci separare, quando di farci ritrovare.

Da ciao ad addio Da ciao ad addio è una rom-com teen che riflette sull'importanza di crescere da soli e, insieme, non perdere i rapporti che ci fanno stare bene. Un equilibrio sottilissimo quello che viene espresso dal film, che riconosce tanto il valore dell'amore quanto il bisogno e la necessità di poter imparare a camminare da soli con le proprie gambe, magari sperando un giorno di potersi incontrare di nuovo. Una pellicola Netflix malinconica e delicata, che cerca di perseguire sia il raziocinio che il sentimentalismo.

7

Quanto attendi: Da ciao ad addio

Hype
Hype totali: 1
70%
nd