Recensione Chef - La Ricetta Perfetta

Dopo i vari Iron Man, Jon Favreau torna con una commedia a sfondo culinario ricca di nomi noti

Recensione Chef - La Ricetta Perfetta
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Considerando che il XXI secolo sembra essere sempre più destinato a rivelarsi quello del cinema a stelle e strisce caratterizzato da pochissime idee e dalla massiccia presenza di sequel e remake, nel leggere il titolo del settimo lungometraggio cinematografico diretto dal newyorkese classe 1966 Jon Favreau - autore, tra gli altri, dei primi due Iron man e di Cowboys & aliens - sorgerebbe spontaneo pensare che si tratti del rifacimento di Chef, commedia francese diretta nel 2012 da Daniel Cohen ed interpretata da Michael Youn e Jean Reno impegnati ad affrontare la sfida con le nuove tecniche di cucina molecolare per salvare l'onore e la gestione del ristorante più famoso di Parigi.
Invece, sceneggiati dallo stesso Favreau, che veste anche i panni del protagonista, è su un'idea del tutto originale che si costruiscono i circa centododici minuti di visione, al cui centro troviamo lo chef Carl Casper, destinato a scontrarsi non solo con il critico culinario Ramsey Michel, incarnato dall'Oliver Platt di 2012 (2009), ma anche con il signor Riva, dispotico proprietario del prestigioso ristorante di Los Angeles dove svolge la propria attività, il quale presenta i connotati del vincitore del premio Oscar Dustin Hoffman.

Come ti cucino il cast

Con il John Leguizamo de La terra dei morti viventi (2005) nel ruolo del collega di lavoro Martin, infatti, quella che seguiamo è la nuova avventura professionale intrapresa da Carl una volta perso il posto per aver rifiutato di compromettere la sua libertà creativa: un chiosco ambulante a Miami tramite cui provvede a tornare al passato per ritrovare la passione nei confronti della cucina e l'entusiasmo per la vita e l'amore.
Perché, oltre al già citato Martin, a supportarlo nell'inedita esperienza sono sia il figlio Percy che la ex moglie Inez, rispettivamente con i volti dell'Emjay Anthony di È complicato (2009) e della Sofia Vergara di Machete kills (2013).
Ed è un divertente dialogo con Robert Downey Jr. impegnato a concedere anima e corpo all'esilarante Marvin - ex marito di Inez - a rappresentare uno dei momenti migliori della leggerissima operazione, atta a sfruttare anche imprevisti con Twitter per poter strappare risate allo spettatore.
Superata la prima gradevolissima parte dell'insieme, però, qualcosa lascia quasi intuire che non tutto sia filato liscio nel corso della realizzazione della pellicola, in quanto non solo i nomi grossi che costituiscono il ricco cast (oltre al già menzionato Hoffman abbiamo la sexy Scarlett Johansson) scompaiono tanto improvvisamente quanto misteriosamente, ma lo script sembra anche cominciare a girare a vuoto, senza avere più nulla da raccontare.
Infatti, si approda ad un finale che sembra quasi tronco reduci da un'infinità di inquadrature di paesaggi vacanzieri a stelle e strisce e, soprattutto, con la forte sensazione di aver gustato soltanto a metà un pasto che si presentava sufficientemente invogliante.

Chef - La Ricetta Perfetta Autore dei primi due capitoli di Iron man, Jon Favreau si sposta nell’ambito della commedia - filone frequentato soprattutto in qualità di attore - per produrre, scrivere, dirigere ed interpretare un elaborato ambientato nell’universo culinario, ma intento ad introdurre in mezzo alle proprie immagini valori quali la forza di portare avanti le proprie passioni e l’importanza della famiglia e dell’amicizia. Eppure, quella che parte come una divertente storia tempestata di pietanze affettate e padelle in frittura si perde strada facendo, penalizzata da una seconda parte decisamente priva di idee e, di conseguenza, senza lasciar bene intendere dove desideri andare a parare.

5.5

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