Cheerleader Per Sempre Recensione: una commedia Netflix prevedibile

Rebel Wilson si risveglia dal coma dopo vent'anni e decide di tornare tra i banchi di scuola in un film banale e scontato.

Cheerleader Per Sempre Recensione: una commedia Netflix prevedibile
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Ha perso quasi quaranta chilogrammi, un dimagrimento che ha fatto molto parlare - la stessa Rebel Wilson dice che per i suoi fan il suo peso è un'ossessione. Ed effettivamente la Rebel Wilson di oggi sembra quasi irriconoscibile rispetto a quella di qualche anno fa, segno che a volte l'impegno e la costanza - fisico permettendo - sono fondamentali per migliorare il proprio aspetto esteriore.

E proprio per questo sembra ampiamente voluto il suo ruolo da protagonista in un film come Cheerleader per sempre su Netflix, dove ha occasione di mettere in mostra la sua nuova silhouette con tanto di piroette e balli tipici di quel determinato ambiente scolastico, nel quale la competizione e l'adrenalina vanno di pari passo con le turbe adolescenziali. Ma com'è possibile che l'interprete australiana, ad oggi quarantaduenne, frequenti il liceo? Com'è ovvio nelle logiche narrative della commedia americana, è un evento chiave a determinare questo improvviso ritorno all'ultimo anno di scuola...

Cheerleader per sempre: un sogno da realizzare

All'inizio del film troviamo la protagonista diciassettenne intenta a frequentare per l'appunto i dodici mesi finali della sua esperienza dietro i banchi da scuola. Ormai da diverso tempo Stephanie è diventata tra le ragazze più popolari, riuscendo anche a conquistare l'ambito Blaine, ma per farlo ha sacrificato le sue amicizie di gioventù, considerate troppo "sfigate" per il suo nuovo percorso.

Tutto sembra andare per il meglio e nonostante l'acerrima rivalità con Tiffany, l'ex di Blaine che non demorde e cerca di riconquistarlo, l'arrivo del ballo di fine anno, con l'elezione della reginetta per la quale è assoluta favorita, pare capitare al momento giusto. Peccato che durante un'esibizione con il team delle cheerleader, Stephanie sia vittima di un grave incidente e finisca in coma per ben vent'anni. Al suo risveglio scopre che il mondo intorno a lei è molto cambiato e che deve ricominciare tutto da capo riprendendo proprio da dove aveva lasciato le cose in sospeso: per Stephanie è il tempo di tornare a scuola!

Una storia già vista

La prima parte della pellicola è narrata da un lungo voice-over col quale la protagonista racconta la sua lontana gioventù, fino a quel tragico evento che ha cambiato in modo inesorabile il corso dell'intera esistenza. Una situazione che nella vita reale metterebbe a dura prova chiunque, ma che in una commedia è terreno fertile per dar vita ad una serie di gag ed equivoci che riportano una protagonista ormai prossima agli "anta" alle prese con un tardivo coming-of-age.

Rebel Wilson fa un po' il verso alla collega Melissa McCarthy, che era tornata anch'essa sui banchi di scuola nel mediocre Life of the Party - Una mamma al college - leggete qui la nostra recensione di Life of the Party - Una mamma al college -, anche se qui il motivo scatenante è ovviamente diverso. Il problema principale del film è che non si preoccupa di curare il versante introspettivo, con quella vena malinconica che avrebbe potuto insinuare una maggiore varietà di toni e atmosfere, ma bensì si limita a rincorrere fior fior di stereotipi che ormai di originale non hanno più nulla, tanto che pressoché tutti i passaggi chiave o meno risultano ampiamente prevedibili e con un sapore di già visto.

Allo stesso modo la componente pseudo-musical si affida a canzoni e coreografie poco ispirate, e se è apprezzabile l'impegno dell'attrice australiana nelle scene di ballo, difficilmente ci si ritroverà a canticchiare i vari motivetti a fine visione. Cheerleader per sempre, nuova esclusiva del catalogo Netflix, finisce ben presto per annoiare e le quasi due ore di durata non fanno che appesantire ulteriormente quest'ennesima fiera dei luoghi comuni della quale non si sentiva per niente il bisogno.

Cheerleader per sempre In coma per oltre vent'anni, la bionda protagonista si risveglia improvvisamente e decide di riprendere la sua vita da dove l'aveva momentaneamente lasciata: si iscrive così nuovamente al liceo per frequentare l'ultimo anno, nel tentativo di essere eletta reginetta del ballo come sognava in gioventù. Cheerleader per sempre è un oggetto filmico fiacco e prevedibile, più foriero di curiosità per ciò che riguarda la trasformazione fisica della protagonista Rebel Wilson, che negli ultimi anni ha riplasmato il proprio corpo con una dieta che l'ha portata a dimagrire in maniera inaspettata. Ma nelle due ore di visione vi è poco o nulla di effettivamente interessante, con situazioni viste e riviste che si susseguono stancamente senza colpi di scena o emozioni degne di nota.

4.5

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