Cappuccetto Rosso e gli Insoliti Sospetti arriva in Home Video

Difficile contrastare il duopolio detenuto da Disney e Dreamworks, le quali nonostante ultimamente non sembrino in grado di fare altro che copiarsi a vicenda, continuano a dominare la scena dei cartoni animati pensati per il grande schermo, spesso strizzando l'occhio anche a quello che non è il loro target abituale, costituito da persone di tutte le età.
In quest'ottica, atta a rendere fruibile la pellicola anche a chi ha ormai superato da un bel po' di tempo l'era della pubertà, troviamo tutta una serie di produzioni blasonate a cui si aggiunge, arrivando totalmente in sordina, questo Cappuccetto Rosso e gli Insoliti Sospetti, semisconosciuto cartone animato in computer grafica che è riuscito a crearsi un pubblico dal nulla grazie ai suoi trailer irriverenti che promettevano una storia originale e divertente per tutti.

Quattro sospetti...

La favola inizia con una scena ben nota: Cappuccetto Rosso si reca in visita alla nonna portandole dei dolci, ma qualcosa non quadra. Esatto, stiamo parlando delle orecchie grandi, degli occhi grandi e, nel nostro specifico caso, anche dell'alito fetente. In breve la situazione precipita, il lupo lotta con Cappuccetto e la nonna salta fuori dall'armadio, mentre un cacciatore sfonda la finestra. In un tumulto di grida arriva la polizia, decisa a fare luce su quanto è avvenuto e convinta di trovare tra loro quattro il ladro di ricette dolciarie che da tempo sta seminando il panico nel bosco.
Il detective Nicky Zampe (rana con una ovvia particolarità...) inizia in breve gli interrogatori, che copriranno 2/3 terzi della storia (a cui seguirà lo scioglimento), e verranno messe a confronto le versioni dei quattro sospetti principali: inutile dire che il percorso di ognuno per giungere alla scena d'apertura è di quanto più assurdo si possa pensare.
Il ritmo è incalzante, le battute si susseguono incessanti e alcune scene sono dei veri tocchi di classe (come ad esempio gli sguardi tra Lupo e Cappuccetto alla fine del primo interrogatorio).
Dominato da un citazionismo di fondo, l'umorismo del film riesce a divertire tutti i palati, risultando irriverente e ispirato, facendo leva su dei personaggi davvero particolari e non stereotipati: tra tutti la capra canterina merita senza dubbio una menzione speciale.
Nonostante il lampante collegamento a Shrek, anch'esso goliardico nei confronti di favole ben conosciute, bisogna riconoscere l'originalità di una sceneggiatura che trasforma la famosa fiaba in un giallo ben congegnato e sufficientemente intricato (almeno per il genere, dato che il colpevole si capisce chiaramente a metà film), e soprattutto per il modo totalmente straniante, per un cartone animato, di giungere alla verità grazie ai vari interrogatori.

...e un colpevole

Un po' sottotono forse l'ultimo spezzone del film, che per quanto necessario ai fini della storia, è composto da inseguimenti e scene d'azione che sanno un po' di già visto, nonostante la visione resti in ogni caso gradevole.
Forse per non alienarsi eccessivamente i più piccoli, la pellicola è infarcita di numerose canzoni, che tuttavia sono relativamente brevi e anche orecchiabili, risultando tutto sommato piacevoli anche per chi ha una certa età.
Ciò che fa storcere un po' il naso è invece proprio la computer grafica, viziata da un probabile budget limitato, che non riesce a raggiungere standard elevati: nonostante si sia cercato di fare di necessità virtù, con un design volutamente buffo che limasse la semplicità dei modelli o l'innaturalezza di alcune animazioni, è impossibile non notare alcuni problemi, sopprattutto per i personaggi umani.
Nota positiva infine il doppiaggio: diversamente dalle ultime produzioni giunte in Italia, lo staff è composto soltanto da professionisti, che svolgono egregiamente il loro lavoro dando quel tocco in più ad un film gradevole già da solo. Scongiurati quindi gli ultimi strafalcioni a cui abbiamo dovuto assistere, come nel recente L'Era Glaciale 2.

L'edizione in DVD

Distribuito dalla 01 Distribution, la versione Italiana del DVD di "Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti" è molto riusciuta, potendo fare affidamento su una discreta traccia audio ed un eccellente comparto video. Non mancano, poi, gli inserti speciali.

Come da tradizione per i film realizzati in CG, la qualità visiva è molto alta, e questo DVD non tradisce di certo le aspettive. Caratterizzato da un bitrate medio non elevatissimo (6,40mbit/s), il quadro si presenta sin dalle prime sequenze ricco di dettagli e di sfumature, con colori molto carichi e molto belli da vedere. Eccellente il livello di tridimensionatà raggiunta da questa edizione. Da segnalare l'assoluta assenza di rumore video, ma solamente qualche tanto piccolo quanto sporadico artefatto, dovuto alla compressione MPEG.

Il comparto audio, invece, pur assestandosi su livelli soddisfacenti, non emerge rispetto gli altri DVD presenti oggi sul mercato. Due le lingue a disposizione, in lingua italiana e in lingua inglese, entrambe codificate in Dolby Digital 5.1 ad half bitrate. Il livello complessivo, dicevamo, è buono, sia come dinamica che come pulizia generale, peccato solo per lo scarso utilizzo dei canali surround, che poche volte vengono chiamati in causa, e quando lo fanno svolgono in maniera eccellente il proprio lavoro, facendo rimpiangere ancora di più l'uso parsimonioso previsto per essi. Buona, infine, la resa delle basse frequenze.

Non curatissima la sezione concernente gli extra, dove possiamo trovare 10 minuti circa di scene tagliate, un videoclip musicale, un dietro le quinte e il trailer originale. Si poteva e si doveva fare di più, vista l'assenza di una traccia in DTS e la breve durata della pellicola, che avrebbero lasciato spazio a sufficienza sul disco per qualche feature più interessante.