Recensione Cani Sciolti

Mark Wahlberg e Denzel Washington in un pazzo buddy action movie

Recensione Cani Sciolti
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E’ la chicca con cui è stato aperto il festival di Locarno: primo film di Piazza Grande, l’eclettica sezione un po’ scoppiettante e spesso sopra le righe che si svolge nell’omonima piazza allungata -arrivando ad ospitare più di ottomila persone- è il lungometraggio di una vecchia conoscenza della città ticinese. Il regista islandese, Baltasar Kormakur, era stato a Locarno già nel 2000 col suo film d’esordio 101 Reykjavik, che per l’occasione è stato riproposto in un’altra sezione del festival. Ad allietare la folla della piazza (almeno finché non venne il diluvio a scacciare imponente i cinefili) è il suo nuovo film, americano fino al midollo ma in cui il regista islandese ha trapiantato molto del suo stile: 2 Guns, in Italia Cani sciolti. Pazzo, esagitato, violento e ironico, scoppiettante. Gli ingredienti perfetti per la sala grande!

Bobby Trench (un magnifico Denzel Washington) è un agente DEA, Stig (Mark Wahlberg) un ufficiale dell’intelligence marittima statunitense; entrambi sotto copertura, infiltrati in un’organizzazione criminale con lo scopo di incastrarli, si fingono narcotrafficanti a loro volta. Fin qua sembrerebbe tutto "normale". Se non fosse per un dettaglio: ognuno ignora che anche l’altro è un agente sotto copertura. Detto papale papale, Trench è convinto che Stig sia un altro bastardo criminale senza scrupoli, e viceversa. L’affair si complica ulteriormente quando i due si trovano a lavorare praticamente in coppia, e il carattere incendiario di questi agenti-pseudo-criminali, specialmente di Stig, non migliora le cose. Tra scambi di droga poco riusciti, caffetterie che esplodono, sfide a colpi di pistola e tanta pirotecnica danza fatta di esplosioni e inseguimenti, il menù è servito: due grandi attori, due grandi personaggi, una bella idea. E un regista meritevole a dirigerli.

2 guns

Nei film di Sergio Leone, “quando un uomo con la pistola incontro un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto”. Ma in 2 Guns questa citazione si complica un po’: che succede quando i ruoli si confondono, ogni cosa diventa un’arma e addirittura i tuoi datori di lavoro ti danno la caccia? Perché è quanto costringe i due agenti in incognito a cambiare i loro piani: non fanno in tempo a realizzare uno scambio fruttuoso con un boss messicano che tutto va a rotoli. Una grande operazione rovinata senza possibilità di recupero. Da lì in poi, è l’anarchia. Sospesi dall’incarico, ora alle spalle hanno sia la DEA e l’intelligence navale sia i più incalliti narcotrafficanti messicani. Si balza da un personaggio all’altro, in una dinamica battuta di ping-pong tra Trench e Stig, e l’immagine più circolata finora non poteva essere più rappresentativa: i due protagonisti che scappano rocambolescamente da un’esplosione. Il film è una lunga risata, ma è anche coinvolgimento e attrazione. Nelle sue fila tutti gli attori funzionano bene, anche Paula Patton, Bill Paxton e James Marsden, anche se il vero animatore è Denzel Washington. Il film perfetto per inaugurare la Sala Grande, molto godibile.

Cani Sciolti Il film è davvero uno di quegli evergreen adatti ad ogni occasione, tanto ad una serata in cerca di azione quanto una all’insegna del relax piacevole, tanto al cinema con amici quanto sul divano di casa da soli. Questa versatilità che certi film ben realizzati sanno ottenere è troppo spesso trascurata. Kormakur segna un altro centro, speriamo solo che a Locarno torni più spesso che una volta ogni tredici anni!

7.5

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