Recensione Boygirl - Questione di Sesso

Teen comedy a ruoli invertiti

Recensione Boygirl - Questione di Sesso
Articolo a cura di

Premessa

Ci sono quei film che già dal trailer fanno presagire il tipo di prodotto a cui si assisterà. Arrivavo però speranzoso, soprattutto dopo l'eccezione de Il bacio che aspettavo, il quale a dispetto di un titolo e un trailer italiano fuorvianti, s'era rivelato una pellicola genuina che aveva molto di più da dire di quanto premesso. Questo Boygirl - Questione di sesso, giunto in Italia con un orribile "rafforzativo" nel titolo, in grado di attirare giovani adolescenti con gli ormoni in escandescenza, tratta un tema più che abusato nella storia del cinema, e cioè quello dello scambio di identità. Non mancano dei buoni risultati anche nel passato recente, basti pensare a Nei panni di una bionda, ma li la regia era firmata da un "certo" Blake Edwards (Colazione da Tiffany e La pantera rosa dicono qualcosa?) mentre qui troviamo Nick Hurran, autore in passato del discreto Bara con vista e di altre commedie scadenti. L'ultima volta il tema delle personalità invertite è stato trattato in Quel pazzo venerdì (per altro remake di Tutto accadde un venerdì) dove la madre Jamie Lee Curtis si trovava nel corpo della figlia Lindsay Lohan, e viceversa. Ma ancora si potrebbero citare Viceversa, con lo scambio padre-figlio, e molti altri film più o meno riusciti. In Boygirl troviamo invece un, potenzialmente prolifico dal punto di vista psico-narrativo, body switching tra un ragazzo e una ragazza in età adolescenziale, vicini di casa.

La storia

Woody e Nell sono vicini di casa fin dalla nascita, e si odiano reciprocamente. Lui campione di football, solo musica rap, divertimento e ragazze. Lei la classica brava ragazza, carina e studiosa. Un rapporto, come vediamo fin dall'inizio, nel quale i due si trovano a litigare perennemente. Ma un giorno le loro vite cambieranno. In gita scolastica a un museo, si metteranno a inveire l'uno contro l'altro davanti alla statua di un Dio atzeco, che secondo la leggenda aveva poteri di stregoneria. All'indomani si troveranno a corpi invertiti, con tutti i problemi che ne conseguono. Nell deve superare un colloquio per entrare in una delle università più importanti d' America, Woody si trova di fronte alla finale del campionato di football, che gli può garantire una borsa di studio in caso di vittoria. Dovranno obbligatoriamente aiutarsi per far superare ai propri rispettivi "corpi" entrambe le prove. E intanto il rapporto tra i due finirà per rendersi sempre più intimo...

Comparto tecnico/artistico

Se le premesse potevano avere un senso, bisogna subito dire che il risultato è quanto di più banale e scontato si potesse realizzare. Pur non arrivando alla stupidità volgare di American Pie e similia, anche la pellicola di Hurran è infarcita, soprattutto nel primo tempo, di riferimenti sessuali di bassa lega, sui cui si finisce per giocare quasi tutta la verve comica. Un vero peccato, perchè quando si prova a giocare sui lati più psicologici, si raggiungono anche dei (rarissimi) momenti di tenerezza non del tutto deprecabili. Ma se aggiungiamo anche i vari stereotipi tipici ormai dei b-movies sui college americani, la cheerlear idiota, l'amico di colore "troppo giusto", il classico nerd, e via dicendo, non si può non notare una mancanza di idee veramente sconcertante. Bisogna poi considerare che le interpretazioni sono veramente scarse: se l'interprete di Nell, Samaire Armstrong (già vista nel serial tv O.C.), svolge comunque il suo compitino senza farsi disprezzare, Kevin Zegers lascia veramente allibiti per la totale incapacità di cambiare espressione facciale nell'arco dei 90 minuti di durata. I dialoghi poi sono confusi, tanto che a tratti non si nota quasi il cambio di personalità, rendendo i protagonisti simili alla loro "controparte reale". La regia non fa certo che risollevare il giudizio, trovandosi ad essere da serial televisivo di basso livello. Un film generazionale che in partenza faceva ben sperare, per poi crollare come un castello di carte.

Boygirl - Questione di Sesso Un'occasione sprecata, un plot già visto, attori pessimi (esclusa la protagonista) per un prodotto che delude sotto ogni punto di vista. Una pellicola il cui pubblico è difficile da identificare:troppo poco volgare per gli amanti delle teen comedy tutte sesso e demenza, ma anche troppo stupida per coloro che cercano una pellicola divertente e briosa. Si trova in mezzo a un ponte tra due sponde ben distanti: pochi avranno la voglia di raggiungerla al centro.

4

Quanto attendi: Boygirl - Questione di Sesso

Hype
Hype totali: 1
40%
nd