Barry Seal - Una storia americana, la recensione del film con Tom Cruise

Barry Seal, pilota commerciale, viene assunto dalla CIA per compiere missioni in Centro America dove conosce i cartelli della droga locali.

Barry Seal - Una storia americana, la recensione del film con Tom Cruise
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Alla fine degli anni '70 Barry Seal, pilota della compagnia aerea TWA, viene contattato dalla CIA affinché prenda parte a delle missioni sotto copertura in Paesi del Centro America. Dopo un'iniziale titubanza l'uomo accetta e inizia così a scattare foto aeree a bordo di un piccolo velivolo da turismo predisposto per l'occasione. Durante le permanenze nei luoghi tappa del suo girovagare, Seal ha anche modo di incontrare i boss della droga locale, tra i quali lo stesso Pablo Escobar, e inizia con loro una fruttuosa collaborazione inerente il contrabbando di droga su suolo americano. Il doppio gioco rischia ben presto di metterlo nei guai con la legge e di complicare il rapporto con la moglie e i figli, ma quando i guadagni iniziano a diventare sempre più cospicui tutti i problemi sembrano definitivamente appianati. I cambiamenti politici e sociali degli States e nuove guerre alle porte nei Paesi dove il pilota fa scalo rendono il fruttuoso business uno schema mese dopo mese più ricco di insidie.

Made in America

"Una divertente bugia basata su una storia vera": così ha definito il regista Doug Liman questo liberissimo adattamento della reale vicenda che ha coinvolto l'aviatore statunitense Barry Seal. Un film che non si prende troppo sul serio nel ricostruire la biografia di questo personaggio controverso, ma che anzi opta per toni leggeri e sussulti action nel raccontarne la storia, adempiendo in piena regola alle più facili soluzioni da cinema commerciale. Se si può contestare l'idea di fondo non si rimane comunque indifferenti al risultato, capace nelle due ore di visione di costruire sul volto e sul fisico di un ottimo Tom Cruise un personaggio carismatico e ricco di sfaccettature, capace di destreggiarsi con i giusti guizzi all'interno dei numerosi risvolti di sceneggiatura.
Sceneggiatura che tramite un montaggio veloce e serrato, all'inizio quasi spaesante per come ci getta nel mezzo dell'azione seguendo un ritmo indiavolato, ci trascina subito nella vita del protagonista adempiendo con piccoli ma incisivi tocchi al relativo background. Barry Seal - Una storia americana (distribuito in home video da Universal) usa soluzioni intelligenti, seppur a tratti scontate, per velocizzare i passaggi chiave della narrazione, abusando del voice-over di un Cruise che dialoga costantemente col pubblico tramite l'espediente di filmati realizzati ad hoc alla conclusione dei suddetti eventi, che hanno anche il compito di spiegare velocemente la situazione geopolitica dei luoghi al centro dell'azione e snellire i complessi teatrini politici delle relazioni tra le varie organizzazioni governative a stelle e strisce.
E ancora spezzoni animati a dipingere simpaticamente i dissapori della guerra fredda, mappe su cui viene mostrato il tragitto del Nostro, video di repertorio che mostrano i vari presidenti USA e i loro discorsi, per dar vita a un'operazione che si pone anche come interessante chiave di lettura sondante i pro e i contro dell'allora attuale (ma anche di quella contemporanea) società statunitense.
Liman sa quello che fa, a volte sbava nel suo incontenibile rigetto di idee e soluzioni forzatamente originali ma porta a casa il risultato senza troppa fatica consegnando alle platee un efficace spettacolo a uso e consumo del grande pubblico.

Barry Seal - Una storia americana Tom Cruise veste i panni del pilota contrabbandiere in questo liberissimo biopic che si prende moltissime libertà riguardo a quanto realmente accaduto al protagonista della vicenda. Barry Seal - Una storia americana rimedia alla mancata veridicità, scelta opinabile ma di fatto superflua per una produzione di questo tipo, con un gustoso mix tra commedia e azione classica che calza a pennello sul carisma della star di Top Gun (1986), qui nuovamente alle prese con spericolate missioni aeree in qualità di contrabbandiere o agente sotto copertura per il governo statunitense. Una doppia anima che permette di dar vita a situazioni sempre fresche e interessanti e di chiudere un occhio su un montaggio a tratti troppo serrato, soprattutto nella prima parte, che rischia di castrare alcune trame di contorno.

7

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