Recensione Backcountry

Koch Media rende disponibile in dvd steelbook edition l'inedita avventura di una coppia alle prese con le minacce della natura e, soprattutto, con un feroce orso tra i selvaggi boschi canadesi.

Recensione Backcountry
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Nell'ambito di quel sottogenere della celluloide horror conosciuto come eco-vengeance, comprendente un po' tutte le pellicole incentrate su belve feroci o, comunque, propensi ad attaccare l'essere umano, gli orsi, insieme a squali, uccelli e topi, hanno avuto il loro meritato spazio.
Sarebbe sufficiente citare l'arcinoto Grizzly - L'orso che uccide, diretto nel 1976 da William Girdler, o i meno conosciuti Claws di Richard Bansbach e Beasts di Don Hawks, rispettivamente datati 1977 e 1982.
Ispirato a quanto realmente accaduto a due campeggiatori nelle foreste dell'Ontario che persero l'orientamento e finirono nelle grinfie di un grizzly inferocito con conseguenze mortali, però, Backcountry non rientra propriamente nello stesso filone, in quanto tutt'altro che propenso a concentrarsi sulle sanguinarie imprese del pelosissimo mostro dei boschi.
Sotto la solida regia dell'Adam MacDonald in precedenza responsabile soltanto dei cortometraggi Sombre zombie e In the Dominican, infatti, partiamo dalle figure di Alex e Jenn, ovvero il televisivo Jeff Roop e la Missy Peregrym di Stick it - Sfida e conquista, trentenni tanto innamorati quanto diversi: lui è un appassionato di vita all'aperto ed esperto di escursionismo, lei un affermato avvocato e, di conseguenza, donna di città.

Il dvd steelbook edition

Una coppia che decide di campeggiare nelle zone selvagge del Canada in un viaggio verso il lontano e isolato Blackfoot Trail, durante il quale si aggiunge loro anche il misterioso Brad, incarnato dall'Eric Balfour del Non aprite quella porta 2003.
Una situazione di partenza che, dal momento in cui si ritrovano completamente persi nella vegetazione senza cibo e acqua e circondati da una natura sempre più minacciosa, non può fare a meno di suggerire allo spettatore una sorta di risposta su terraferma ad Open water di Chris Kentis, in cui marito e moglie rimanevano bloccati in alto mare con famelici squali in agguato.
Perché, una volta costruita l'attesa a suon di conversazioni intorno al fuoco e ritrovamenti di carcasse animali, non è, appunto, un aggressivo, spaventoso orso a risultare all'appello nell'elenco dei pericoli destinati a movimentare la vacanza dei protagonisti.
Aggressivo orso la cui entrata in scena avviene non prima di circa tre quarti d'ora di visione, portando anche le crude, realistiche immagini di corpi sbranati all'interno di un'avventura in salsa horror che, concepita senza ricorrere ad alcun effetto speciale in post-produzione, si trasforma in una disperata lotta per la sopravvivenza non priva di imprevisti e incidenti.
Avventura in salsa horror che, passata sugli schermi del Fantafestival 2015, approda su supporto dvd italiano sotto il marchio Koch Media, che la rende disponibile in una steelbook edition corredata di trailer e arricchita di interessante booklet all'interno della confezione.

Backcountry Koch Media lancia in steelbook edition - con il solo trailer nella sezione riservata ai contenuti speciali - il dvd di Backcountry (2014) di Adam MacDonald, inedito cinematografico il cui sapore è quella di una risposta su terraferma ad Open water (2003) di Chris Kentis. Non un horror di facile intrattenimento, bensì una disperata lotta per la sopravvivenza con feroce orso in agguato e una spruzzata di indispensabile splatter che, costruita su una lunga attesa, tiene sufficientemente incollati davanti allo schermo. E nella confezione è anche presente un booklet a cura di Manlio Gomarasca e Davide Pulici della rivista Nocturno Cinema.

6

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