Recensione Avatar Extended Collector's Edition

Recensita su Everyeye.it l'extended edition in blu ray di Avatar il kolossal di James Cameron

Recensione Avatar Extended Collector's Edition
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Quando un film incassa qualcosa come 2.779 milioni di dollari, bollare il tutto come "moda" o "successo frutto del marketing" è riduttivo da una parte e impreciso dall'altra. Avatar non è stato né il primo né l'ultimo film ad essere stato supportato da una pesante compagna pubblicitaria e, anzi, ci sono pellicole che hanno avuto (ed hanno) dei battage anche superiori a quelli avuti dalla pellicola di James Cameron. Pellicola che proprio come la sua precedente, Titanic, veniva indicata da molti, sia critici che fan dello sci-fi, come un flop quasi sicuro o, quantomeno, come un film incapace di imporsi con prepotenza sui box office. La storia ormai la conosciamo tutti ed è inutile ripercorrerla ulteriormente anche perché si tratta di accadimenti di pochi mesi fa.
In occasione di questa review home video, incentrata sul cofanetto dell'extended version di Avatar, pensiamo sia più utile rileggere le considerazioni finali fatte su Everyeye nelle tre recensioni che abbiamo proposto ai lettori: quella di Nicolò Carboni, realizzata a dicembre dello scorso anno dopo la visione della pellicola nella sala Imax di Sony a Berlino, in assoluto la prima review del monumentale lavoro di Cameron comparsa su un sito italiano, quelle della nostra lettrice/corrispondente da Londra Beatrice Fazi e, in ultimo, quelle del sottoscritto. Poi potremo di nuovo addentrarci nel pericoloso mondo alieno di Pandora.

Avatareye

"Breakthrough. Questo aggettivo americano è l'unica parola che ci viene in mente per descrivere l'ultimo lavoro del regista di Titanic. Ogni altro commento è superfluo, il futuro del cinema condensato in 161 minuti di azione e poesia. Per arrivare la dove nessun uomo è mai giunto prima."

Nicolò Carboni

"In conclusione, i miei pollici sono definitivamente alzati. Con tutte le debite premesse, se si accetta la relativa semplicità del film all'interno di un tecnocratico spettacolo di luci, colori e prospettive, Avatar è un vero e proprio intrattenimento col bonus di saper essere intelligente senza risultare pesante. Se si accetta poi anche la componente emotiva di vedere Sigourney Weaver di nuovo alle prese con alieni dietro la regia di Cameron, lo spettatore non potrà davvero fare a meno di sentirsi ‘dentro' la storia. E non parlo della visione 3D (della cui necessità ancora non riesco davvero a capire l'efficacia e il fine), ma di spettacolo come spesso il cinema ha davvero bisogno di essere."


Beatrice Fazi

"Dato il titolo e l'iter narrativo scelti da James Cameron, è quasi inevitabile per un sito come Everyeye proseguire nell'allegoria videoludica nel momento in cui si tratta di tracciare le somme per un film come Avatar. E per porsi di fronte a questa pellicola, verrebbe quasi voglia di adoperare un metro di giudizio bipartito come quello adoperato nei videogiochi in cui il comparto tecnico è ben distinto da quello che inerisce la fruizione del prodotto da parte dell'utenza. Tecnicamente parlando, Avatar segna un'effettiva svolta nel cinema, sull'integrazione di elementi reali con altri frutto solo ed esclusivamente del cervello dei computer e dell'estro artistico di chi quei computer li adopera, ed è un overflow di fastosità che colpisce duro (in senso positivo) l'occhio dello spettatore. Ma contenutisticamente, il film cede di fronte ad altri lavori dello stesso Cameron. Viene da pensare ad un di quei hypizzatissimi giochi Tripla A, attesi per anni e anni che, appena, usciti fanno registrare record di vendite e fanno balzare in alto le medie aggregate di Metacritic, solo per essere dimenticati nel momento in cui un altro titolo ancora più fastoso e hypizzato si affaccia sugli scaffali. Tutti, a distanza di quasi 20 anni, si ricordano di Terminator 2 per il notevole impatto avuto: impatto che trascende i record d'incassi registrati all'epoca e gli avveniristici effetti di morphing.
Sarà così anche per Avatar? Questo, ovviamente, sarà solo la storia a dirlo. Ciò nonostante, permetteteci di essere almeno un po' scettici a riguardo"


Andrea Bedeschi

Avatar Extended Collector's Edition

Nel mese di maggio, quando la prima versione in home video di Avatar è giunta nei negozi, il record di vendite è stato istantaneo praticamente ovunque. Molteplici furono però le lamentele dovute al fatto che il blu ray messo in vendita conteneva esclusivamente il film in versione 2D e nessun contributo extra. Fox giustificò la mossa asserendo che tutta la memoria del disco doveva essere dedicata al solo lungometraggio, così da restituire un'esperienza di visione domestica ai massimi livelli, e che la versione con gli extra e il minutaggio aggiuntivo sarebbe arrivata in autunno.
La major ha mantenuto la promessa e, dallo scorso 24 novembre, il box-set da tre blu ray (disponibile anche in dvd) della pellicola di James Cameron è apparso nei videostore e nei centri commerciali, dopo la rerelease estiva del film in versione estesa avvenuta in estate negli Stati Uniti ed in altri paesi (Italia esclusa) e quella dell'extended collector's edition proiettata gratuitamente anche nella penisola in 5 cinema sale del circuito The Space Cinema a fine novembre.
I tre dischi sono contenuti in una elegante sovracopertina in cartone che, al suo interno, racchiude la custodia, sempre in cartone, dentro la quale sono alloggiati, a mo'di libro, i dischi, negli alloggiamenti in digistack.
Se, dunque, a maggio il blu ray di Avatar proponeva dei livelli audio-video allo stato dell'arte, come si pone questa nuova edizione contenente ben 16 minuti di scene aggiuntive?
Da quanto abbiamo riscontrato, la qualità visiva della extended edition di Avatar è pressoché invariata e questo non può che essere un fattore estremamente positivo. Ciò avviene grazie ad un particolare accorgimento tecnico, chiamato seamless branching, che permette di memorizzare una sola versione del film all'interno del supporto: le scene verranno poi automaticamente visionate (od escluse) in base alla scelta dal fruitore. La memoria risulta, in sostanza, ottimizzata al massimo.
Cercare di trovare un difetto nella resa su schermo di Avatar (presentato in aspect ratio 1.78:1, contrariamente al 2.35:1 della sala) è un compito improbo che vi vedrà uscire sconfitti. Alcuni lettori ci hanno espressamente contattato per chiedere se, nella prova da noi effettuata, persistesse quell'impressione troppo "da videogioco" riscontrata sui televisori dei centri commerciali sui quali hanno visto girare il film. Ebbene, dopo una tripla prova effettuata su un Full HD Lcd, su un full HD Led e su un Full HD Plasma, possiamo dire che l'effetto non si ottiene su una televisione con dei settaggi effettuati con criterio. I vostri occhi balzeranno fuori dalle orbite perché pur mancando il 3D, il BD offrirà un livello di dettaglio e perfezione assoluti e Pandora sembrerà più viva che mai. Non ci sono fluttuazioni nei livelli dei neri, il contrasto è sempre eccellente e il rumore video del tutto assente. Se proprio vogliamo andare a scovare il pelo nell'uovo (ma si tratta proprio di testardaggine) talvolta i personaggi umani sembreranno un po' più staccati dal fondale digitale rispetto a quanto avveniva in sala, ma si tratta proprio di pignoleria.
Cosa dire dell'audio? Se avete già avuto modo di assaporare Avatar in home video per mezzo di un buon impianto di home cinema, ricorderete bene l'esaltante DTS 5.1. Bene, preparatevi a rivivere le stesse sensazioni uditive perché anche sul fronte acustico, non ci sono differenze di sorta fra la "vecchia" release di Avatar e questa Collector's Edition. Seppur non ai livelli dell'originale in master audio, anche nel DTS italiano l'utilizzo dei satelliti del surround posteriore è praticamente incessante e i vari elementi che compongono l'affresco sonoro di Avatar, la colonna sonora, i dialoghi e gli effetti sonori, sono mixati con una precisione che ha dell'impressionante.
Un edizione del genere non poteva non offrire un panorama di extra esplosivo. E difatti nei tre dischi del cofanetto troviamo:

Disco Uno - Il Film
- Versione Cinematografica Originale
- Versione cinematografica Estesa Americana
- Versione Extended Collector's Edition (16 minuti in più e un esclusivo inizio alternativo)


Disco Due - Il Viaggio del Film Maker
- Dietro le quinte:"Filmando Avatar"- Un approfondito documentario con James Cameron, Jon Landau, il cast e la troupe
- Scene Tagliate - 45 minuti di scene mai viste
- Materiali di lavorazione


Disco Tre
- Pandora's Box
- "Un messaggio da Pandora" per scoprire il processo di realizzazione del film
- La realizzazione delle scene: livello Capture, Template e Final (con Picture-in-Picture)
- Filmati di lavorazione
- Gli archivi Avatar: la sceneggiatura, le canzoni, l'arte e tanto altro materiale focalizzato sui vari aspetti della lavorazione dello sci-fi


E' superfluo sottolineare come in mezzo a tutti questi contributi, a spiccare sia il documentario di Laurent Bouzereau "Filmando Avatar". Suddiviso in quattro parti, per una durata complessiva di 1 ora e 38 minuti, non c'è aspetto o sfaccettatura del film che non venga preso in esame. Dal germe iniziale dell'idea di James Cameron, passando per tutte le sfide tecnologiche affrontate, Filmando Avatar è un'esperienza emozionante quanto lo stesso film.
Per quanto riguarda le edizioni extended, non vi priveremo del piacere di scoprire da soli le nuove scene. Quello che bisogna ammettere è che ora la trama del film appare anche più coerente di prima, soprattutto in riferimento a Jake Sully e al suo background personale.

Avatar A prescindere da come la pensiate sul fenomeno Avatar e da come questo sarà ricordato nei tempi a venire (cosa sulla quale anche chi vi sta scrivendo ora ha espresso un certo scetticismo), non c'è dubbio sul fatto che James Cameron abbia una capacità senza pari di veicolare e colpire le platee cinematografiche di tutto il mondo. Che si tratti di una storia d'amore usata per raccontare nuovamente il fallace rapporto che lega l'uomo alla tecnologia o di quella fra un uomo su una sedia a rotelle che riscopre la vita solo dopo l'incontro con una nuova civiltà su un pianeta lontano lontano, il risultato non cambia: il canadese Cameron riesce a catalizzare l'attenzione del pubblico come nessun altro. In attesa della versione estesa in 3D, questa Collector's Edition di Avatar segna il secondo voto pieno a due cifre assegnato dalla sezione home video di Movieye.it, dopo quello tributato al blu ray de Il Curioso Caso Di Benjamin Button. Avatar Collector's Edition, un box-set che può essere giudicato, senza tanti giri di parole, in un solo modo: perfetto.

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