Attack Force - La morte negli occhi, la recensione del film con Steven Seagal

In Attack Force - La morte negli occhi Steven Seagal è un agente dei servizi segreti che indaga sulla diffusione di una droga sperimentale.

Attack Force - La morte negli occhi, la recensione del film con Steven Seagal
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Non tutti sanno che Steven Seagal, oltre alla controversa carriera da star di action b/z-movie, si impegna da tempo sia nella fasi produttive che in quelle di scrittura di alcuni degli ultimi film da egli stesso interpretati. Attack Force - La morte negli occhi, datato 2006, vede adoperarsi il maestro di aikido in questa triplice veste e, visti i risultati, non se ne può certo gioire. Come spiegheremo a breve infatti è proprio la sceneggiatura il punto debole di questo direct to video in cui il Nostro interpreta Marshall Lawson, un agente dei servizi segreti in missione a Parigi. Quando tre degli uomini sotto il suo comando vengono ritrovati barbaramente uccisi in una camera d'albergo, Lawson si mette alla ricerca dei colpevoli scoprendo come questi siano appartenenti ad una banda collegata alla sperimentazione di una nuova droga creata per uso militare e capace di migliorare le abilità fisiche e aumentare notevolmente il livello di aggressività.

Dark Seagal

Il senso di incredulità cui si va incontro durante i novanta di visione è per buona parte dovuto ad un improvviso cambiamento in fase di sceneggiatura: inizialmente infatti nessun tipo di droga era inserito nello script e la banda di cattivi doveva in realtà essere di origine aliena. Sarebbe stato certamente più spassoso vedere il bolso protagonista (che qui si adopera ancora come improbabile latin lover in un paio di sequenze) darle di santa ragione a degli extraterrestri umanoidi e il senso del ridicolo avrebbe potuto donare una piacevole e spassosa autoironia all'intera operazione; la scelta di riportare il tutto ad un contesto più terreno e thriller oriented ci consegna invece l'ennesimo scialbo e banale titolo nella carriera dell'attore. Nonostante atmosfere e situazioni che riportano infatti ad influenze da vampire - horror, con tanto di occhi spiritati, sequenze sanguinolente e ambientazioni pseudo-gotiche, i novanta minuti di Attack Force - La morte negli occhi si muovono sui classici binari da poliziesco urbano in cui gli intrighi di potere si alternano a frequenti sparatorie e scene di combattimento. Seagal per l'occasione non esita ad impegnarsi in violenti scontri a mani nude anche con esponenti del gentil sesso, ma le situazioni ridicole sono sempre dietro l'angolo.

Attack Force - La morte negli occhi Un poliziesco che flirta con l'horror per una delle produzioni più atipiche (ma non per questo riuscite) della carriera di Steven Seagal post anni '90. Attack Force - La morte negli occhi sostituisce in corsa il plot fantascientifico previsto originariamente con una trama più terrena e banale, andando a decontestualizzare molte delle atmosfere e dei risvolti presenti nei novanta minuti di visione, pensati palesemente per ben altre vie narrative. Se anche l'intento di partenza non avrebbe risollevato la qualità dell'operazione, forse la maggior originalità da trash di genere avrebbe donato un'autoironica personalità al tutto.

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