Assassination Classroom: The Graduation Recensione

Un gruppo di studenti deve eliminare il suo tentacolare insegnante e salvare il mondo in Assassination Classroom: The Graduation, sequel live-action.

Assassination Classroom: The Graduation Recensione
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Un manga di otto volumi, pubblicato anche in Italia da Planet Manga, da cui sono poi derivati due special animati, un anime e un dittico live-action: non si può certo negare il successo, almeno su suolo giapponese, di Assassination Classroom, shonen realizzato da Yusei Matsui. In questa occasione ci andremo ad occupare del secondo adattamento per il grande schermo, sequel diretto del predecessore e conclusione definitiva della trasposizione cinematografica. In Assassination Classroom: The Graduation sono passati sei mesi dall'inizio dell'anno scolastico per la classe E, classe particolare poiché composta da giovani aspiranti sicari professionisti, con gli studenti che cercano un modo per uccidere il loro insegnante, un bizzarro essere giallo munito di tentacoli. La stravagante e simpatica creatura è in realtà una minaccia per il mondo intero e il governo del Sol Levante ne ha ordinato l'eliminazione entro il 13 di marzo, data fatidica in cui la catastrofe potrebbe avvenire, lasciando agli alunni il compito di farlo fuori prima di intervenire personalmente.

Scuola di vita

Frizzante e godibile adattamento della fonte originaria, Assassination Classroom: The Graduation è sì un sequel a tutti gli effetti e la visione del predecessore ne aumenta sicuramente l'impatto empatico del pubblico verso la storia e i personaggi ma, ciò nonostante, si rivela anche opera fruibile singolarmente. Certo l'introduzione degli studenti è qui per ovvi motivi alquanto affrettata, con scritte in sovrimpressione a descriverne brevemente le rispettive peculiarità, ma il regista Eiichiro Hasumi è bravo nel gestire una messa in scena capace di vivere inaspettatamente di vita propria, dando vita a due ore di gustoso divertimento di genere. Un live-action in cui convivono quell'ironia tipicamente nipponica e risvolti più malinconici e drammatici, capace di navigare in risvolti fantastici senza mai perdere di vista la componente umana capace di emozionare con una certa intensità soprattutto nella parte finale in cui azione e sentimenti si ibridano in un adorabile mix di generi. L'arzigogolata trama, cui i vari tasselli rischierebbero di scadere nel ridicolo involontario, offre invece interessanti spunti di formazione nella crescita del numeroso gruppo di giovani protagonisti, con risvolti morali e corpose situazioni inerenti il significato dell'amore e dell'amicizia nonché del rispetto verso la figura guida rappresentata dal bizzarro mostro-insegnante, realizzato con convincenti effetti speciali a caratterizzarne movenze e aspetto (con tanto di perenne faccione gigante da smiley giallo). Proprio la computer grafica si eleva rispetto alla medietà degli adattamenti da manga, riuscendo a rendere la visione piacevole anche dal punto di vista prettamente spettacolare, indirizzando poi la narrazione verso una conclusione in cui addirittura il destino del mondo intero è messo in pericolo. Tra lunghi flashback atti a scavare nel passato del misterioso professore e qualche incursione nella quotidianità scolastica, Assassination Classroom: The Graduation avvince e convince regalando soddisfazioni non soltanto agli amanti della fonte originaria.

Assassination Classroom: The Graduation Un essere giallo tentacolare col faccione da smiley è il particolare insegnante di una classe di giovani aspiranti assassini che devono ucciderlo prima della fine dell'anno scolastico: in Assassination Classroom: The Graduation continua l'adattamento in live-action, iniziato col film precedente, dell'omonimo manga di Yusei Matsui. Una visione che diverte e che si appoggia su più che discreti effetti speciali nel raccontarci una storia di amicizia e rispetto dalle contaminazioni fantastiche in cui non latitano anche atmosfere più drammatiche e scelte morali che contribuiranno non poco alla crescita del gruppo di studenti, protagonisti anch'essi di coinvolgenti sequenze action nelle quasi due ore di durata.

7

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