Asher, la recensione del film con Ron Perlman su Prime Video

Michael Caton-Jones realizza un thriller dalle divagazioni noir e drammatiche, incentrato su un sicario di mezz'età in cerca di redenzione.

Asher, la recensione del film con Ron Perlman su Prime Video
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Asher è un sicario su commissione che ha trascorso la maggior parte della sua esistenza a uccidere. L'uomo vive in completa solitudine e non si è mai curato della propria sfera privata, d'altronde difficilmente conciliabile con il suo "sporco lavoro".
Quando Avi, colui che gli procura gli incarichi e con il quale vige un rapporto di reciproca fiducia da molto tempo, gli assegna una nuova missione relativa all'eliminazione di tre obiettivi appartenenti a una banda rivale, le cose prendono una piega imprevista.
Mentre si sta preparando a compiere il primo omicidio, Asher è infatti vittima di uno svenimento e proprio così conosce la bella Sophie, un'insegnante di ballo, che entra prepotentemente nei suoi pensieri.

Il momento di uccidere

Vi sono poche facce giuste per determinati generi come quella di Ron Perlman, i cui lineamenti squadrati gli permettono di aderire alla perfezione a figure spesso ambigue e tormentate.
Più spesso usato nelle vesti di caratterista o guest-star, l'attore americano è qui assoluto protagonista dell'action-thriller diretto da Michael Caton-Jones, dove veste i panni di un killer in cerca di redenzione.
Disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video, Asher è un classico b-movie che si rifà a un canovaccio tipico del filone, con la bella da salvare - una Famke Janssen dal grande fascino - e il nido di traditori da scovare prima del prevedibile epilogo.

Un senso di familiarità

Ci troviamo davanti a un'operazione rassicurante nella sua evoluzione archetipica, parzialmente rinvigorita nel versante drammatico dall'introduzione del discorso sulla demenza senile che affligge la madre di Sophie, un'intensa Jacqueline Bisset.
I vari risvolti sono facilmente intuibili in anticipo e le dinamiche action sono ben lontane dalla spesso eccessiva frenesia delle produzioni moderne.
La messa in pratica delle varie esecuzioni, siano queste a distanza tramite un fucile da cecchino o a mani nude, è sobria e ragionata e il metodo per far esporre le future vittime ha una verve piacevolmente ironica.

Caton-Jones, autore di pellicole notevoli come l'epico Rob Roy (1995) ma anche di clamorosi flop quali Basic Instinct 2 (2006), dirige qui senza eccessi e realizza un compitino gradevole e scorrevole, capace di coinvolgere senza troppe difficoltà il relativo target di riferimento.

Asher convince proprio nella sua semplicità di fruizione, con un lavoro di scrittura dai toni quasi contemplativi che rende i personaggi più sfumati del previsto, in un'ottica pseudo-noir placida e accomodante, non gravata da eccessive ambizioni.

Asher Un action-thriller dal sapore nostalgico, lontano dalle frenetiche scorribande che caratterizzano la maggior parte delle produzioni odierne e che proprio sulla voluta semplicità di fondo trova la corretta chiave di lettura. Un godibile film di genere, con qualche contaminazione drammatica di un certo spessore, che pur affidandosi a reiterati cliché sa come gestire i cento minuti a propria disposizione, sfruttando al meglio il carismatico e particolare volto filmico di Ron Perlman, perfettamente a suo agio nei panni di un killer di mezz'età in cerca di un'ipotetica redenzione. La buona caratterizzazione delle figure secondarie e il valido cast di supporto - con tanto di un "affilato" Richard Dreyfuss - rendono Asher un piacevole passatempo per gli amanti del filone. Il film andrà in onda giovedì 3 dicembre alle 21.10 su IRIS in prima visione tv.

6.5

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